Honda NT1100 2026: stesso cuore, nuova anima raffinata

La Honda NT1100 si affaccia al 2026 con un aggiornamento estetico che punta tutto sull’eleganza: la nuova colorazione Iridium Gray Metallic fa il suo debutto nella gamma, offrendo una scelta raffinata agli amanti delle due ruote che desiderano distinguersi senza rinunciare alla sobrietà. Questa nuova tonalità, proposta sia per la versione con cambio manuale sia per quella equipaggiata con l’avanzato DCT e sospensioni elettroniche Showa Eera, arricchisce l’offerta cromatica di una moto già apprezzata per la sua versatilità e affidabilità.

L’aggiornamento della touring-crossover giapponese per il prossimo anno si concentra esclusivamente sull’aspetto estetico, in perfetta continuità con la strategia Honda di valorizzare i punti di forza di un modello che, nel 2025, aveva già beneficiato di interventi significativi su motore bicilindrico 1084 cc, elettronica e ciclistica. La nuova finitura grigia si aggiunge alle già note Mat Warm Ash Metallic e Pearl Hawkseye Blue (quest’ultima esclusiva della versione DCT), offrendo così ai motociclisti europei una gamma di opzioni ancora più ampia per personalizzare la propria esperienza di viaggio.

Il cuore pulsante della Honda NT1100 resta l’affidabile motore bicilindrico 1084 cc di derivazione Africa Twin, capace di erogare 102 CV e 112 Nm di coppia. Grazie agli affinamenti introdotti nella scorsa stagione, la risposta ai bassi e medi regimi è stata ottimizzata, assicurando una maggiore fluidità di erogazione e consumi più contenuti. Per il 2026, Honda ha scelto di non apportare ulteriori modifiche tecniche, segno della fiducia riposta in una meccanica già collaudata e apprezzata da una vasta platea di utenti.

Sul fronte dell’elettronica, la piattaforma inerziale a sei assi rimane il fulcro di tutti i sistemi di assistenza alla guida. Tra questi spiccano il controllo di trazione HSTC regolabile su tre livelli, l’anti-impennata, l’ABS cornering e il controllo del sollevamento della ruota posteriore, tutti elementi che contribuiscono a garantire la massima sicurezza in ogni condizione. La gestione dei riding mode – Tour, Urban, Rain e due modalità User completamente personalizzabili – permette di adattare il comportamento della moto alle esigenze del momento, offrendo una versatilità d’uso senza pari.

Uno degli elementi distintivi della Honda NT1100 resta la doppia scelta in termini di trasmissione: da una parte il tradizionale cambio manuale a sei rapporti con frizione assistita e antisaltellamento, dall’altra l’innovativo DCT (Dual Clutch Transmission), perfezionato nel 2025 con algoritmi di gestione che assicurano passaggi di marcia ancora più fluidi e una reattività superiore in curva grazie all’integrazione con la piattaforma inerziale. Questa tecnologia rappresenta un vero punto di forza per chi cerca comfort e praticità senza rinunciare al piacere di guida.

Per chi desidera il massimo della tecnologia e del comfort, la versione equipaggiata con sospensioni elettroniche Showa Eera offre regolazioni di precarico e smorzamento in tempo reale, con tre livelli preimpostati e due configurabili dall’utente. La versione standard, invece, continua a proporre le classiche sospensioni Showa con regolazioni manuali, soddisfacendo anche i puristi che preferiscono un approccio più tradizionale.

L’equipaggiamento di serie si conferma all’altezza delle aspettative di chi sceglie una touring moderna: display TFT touchscreen a colori da 6,5 pollici con connettività Apple CarPlay e Android Auto, manopole riscaldabili, cruise control, valigie laterali capienti, parabrezza regolabile su cinque posizioni, prese 12V e USB-A, cavalletto centrale e sistema ESS per la segnalazione della frenata d’emergenza. A questi si aggiungono i pacchetti accessori Urban Pack e Voyage Pack, pensati per personalizzare ulteriormente la moto sia nell’uso quotidiano sia nei lunghi viaggi, offrendo soluzioni mirate per ogni esigenza.

La scelta di Honda di mantenere inalterata la formula tecnica della Honda NT1100 per il 2026 riflette la volontà di consolidare una posizione di rilievo nel segmento delle touring-crossover, puntando su una piattaforma già ampiamente apprezzata e affidabile. Una strategia che potrebbe suscitare reazioni contrastanti tra gli appassionati: da un lato chi apprezza la solidità e la continuità del progetto, dall’altro chi avrebbe voluto vedere un’evoluzione più marcata, magari in direzione di una maggiore vocazione offroad.