Eicma 2021, Aprilia Tuono 660 Factory

La casa di Noale presenta a Milano il top-di-gamma dell'apprezzata Tuono 660, direttamente imparentata all'intoccabile Tuono V4 con ben 100 CV per 181 kg.

Eicma 2021, Aprilia Tuono 660 Factory
A B
Adriano Bestetti
Pubblicato il 23 nov 2021

Aprilia presenta al Salone EICMA 2021 di Milano la sua nuova Tuono 660 Factory, allestimento “di punta" della comunque recente e già apprezzata Tuono 660 (clicca qui per la nostra prova) rispetto alle quale vanta un più minaccioso rapporto peso/potenza e sospensioni più raffinate e sportive.

In termini di design spicca la scelta della doppia carenatura con funzione aerodinamica, esaltato dalla speciale grafica “Factory Dark" e dalla presenza del codino monoposto verniciato in nero e rosso. Sono comunque fornite a corredo la sella e le pedane per il passeggero che, come quelle del pilota, sono quelle più leggere dell’Aprilia RS 660 (clicca qui per la nostra video-prova su strada). Da segnalare anche la funzione “bending lights" del gruppo ottico anteriore a LED, che illumina l’interno della curva aumentando la visibilità in piega.

Il motore è lo stesso bicilindrico fronte-marcia da 660 cc DOHC della versione standard, con 4 valvole per cilindro, ma la sua potenza massima passa dai 95 CV della Tuono 660 a 100 CV tondi per la “Factory" mentre resta invariata la coppia massima di 67 Nm a 8.500 giri/min (di cui l’80% disponibile dai 4.000 giri/min). La scelta di una trasmissione finale più corta, con pignone a 16 denti (uno in meno della “normale" Tuono 660), promette inoltre ancora maggior grinta in accelerazione.

La massa si riduce grazie all’arrivo di una batteria al litio, che fa arretrare di circa 2 kg l’ago della bilancia per fermarsi ai 181 kg dichiarati da Noale per il dato del peso in ordine di marcia (169 kg a secco).

Per quanto riguarda l’upgrade delle sospensioni, la Tuono 660 Factory può contare su una forcella Kayaba con steli da 41 mm, totalmente regolabile in compressione ed estensione e nel precarico molla, esattamente le stesse opzioni di regolazione previste per l’ammortizzatore Sachs con serbatoio separato al posteriore. L’impianto frenante invece si conferma con il doppio disco da 320 mm e pinze radiali Brembo a a 4 pistoncini davanti e disco da 220 mm con pinza Brembo a 2 pistoncini dietro, il tutto supervisionato dall’avanzato Cornering ABS multimappa.

Restando in tema di supporti elettronici alla guida, il modello dispone naturalmente della suite completa APRC della casa veneta, con Ride-by-Wire e piattaforma inerziale a 6 assi. Nel dettaglio, il pacchetto include (prendete fiato) ATC (Aprilia Traction Control), AWC (Aprilia Wheelie Control), ACC (Aprilia Cruise Control), AQS (Aprilia Quick Shift) anche in scalata, AEB (Aprilia Engine Brake) e AEM (Aprilia Engine Map). Come sulla Tuono 660, sono presenti 5 Riding Mode personalizzabili: 3 per l’utilizzo stradale e 2 per l’utilizzo in pista.

Aprilia Tuono 660, la prova su strada (VIDEO)

Aprilia Tuono 660 Factory 2022  | Scheda Tecnica

MOTORE

Tipo: Aprilia bicilindrico parallelo frontemarcia, 4 tempi, raffreddamento a liquido con radiatore e scambiatore di calore acqua-olio, distribuzione bialbero a camme (DOHC) con azionamento a catena silenziosa sul lato destro, quattro valvole per cilindro.

Alesaggio e corsa: 81 x 63.93 mm

Cilindrata: 659 cc

Rapp. di compressione: 13.5:1

Potenza max all’albero: 100 CV (73,5 kW) a 10.500 giri/min

Coppia max all’albero: 67 Nm (6.83 kgm) a 8.500 giri/min

Alimentazione: Airbox con presa d’aria frontale. 2 corpi farfallati 48 mm, gestione Ride-by-wire

Avviamento: Elettrico

Lubrificazione: A carter umido

Cambio: 6 marce con sistema Aprilia Quick Shift (AQS) up and down

Frizione: Multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento

Trasmissione secondaria: Catena, rapporto di trasmissione 16/43

Gestione elettronica: Piattaforma inerziale a 6 assi, suite APRC che comprende ATC (controllo di trazione, AWC (controllo di impennata), AEB (freno motore) AEM (mappe motore), ACC (cruise control)

5 Riding mode (Road e Track, 3 fissi e 2 personalizzabili)

CICLISTICA

Telaio: in alluminio a doppia trave con telaietto reggisella smontabile

Sospensione anteriore: Forcella Kayaba steli rovesciati da 41 mm con contromolla, piedini in alluminio per fissaggio pinze radiali. Regolazioni in entrambi gli steli di estensione, compressione e precarico molla. Escursione ruota 110 mm

Sospensione posteriore: Forcellone in alluminio con capriate asimmetriche. Monoammortizzatore Sachs con contromolla e serbatoio separato regolabile in: estensione, compressione e precarico molla. Escursione ruota 130 mm

Freno anteriore: ABS Doppio disco diametro 320 mm. Pinze Brembo a fissaggio radiale a 4 pistoncini da 32 mm contrapposti. Pompa radiale e tubo freno in treccia metallica.

Freno posteriore: Disco diametro 220 mm; pinza Brembo a 2 pistoncini isolati  34 mm. Pompa con serbatoio separato e tubo in treccia metallicaABS Cornering multimappa

Cerchi: In lega d’alluminio Ant: 3.5”X17” Post: 5,5”X17”

Pneumatici: Radiali tubeless: ant: 120/70 ZR 17 post: 180/55 ZR 17 (in alternativa 180/60 ZR17)

DIMENSIONI

Interasse: 1370 mm

Lunghezza: 1995 mm

Larghezza: 805 mm

Altezza sella: 820 mm

Inclinazione cannotto di sterzo: 24,1°

Avancorsa: 104,7 mm

Peso: 181 kg in ordine di marcia (169 kg a secco)

Omologazione: Euro 5

Consumi: 4,9 litri/100 km

Emissioni CO2: 116 g/km

Capacità serbatoio: 15 litri (4 di riserva)

Gamma colori: Factory Dark

Aprilia eSR2, il nuovo monopattino elettrico: prezzo e autonomia

Ti potrebbe interessare: