Ducati DesertX V2: motore V-twin da 115 cavalli e meno peso

La Ducati DesertX V2 porta un motore V-twin DOHC da 115 CV, telaio e forcellone ridisegnati per un peso sotto i 200 kg.

Ducati DesertX V2: motore V-twin da 115 cavalli e meno peso
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 4 ott 2025

La casa di Borgo Panigale sorprende ancora una volta il mercato delle due ruote con una scelta che segna una svolta storica. Con la nuova Ducati DesertX V2, attesa con grande fermento all’ormai imminente EICMA di Milano e destinata a debuttare nelle concessionarie a partire dal 2026, il marchio italiano compie un passo audace: abbandonare uno dei suoi elementi tecnici più iconici per adottare una filosofia costruttiva più pragmatica e orientata all’utente moderno.

La vera rivoluzione di questa nuova generazione non si percepisce a prima vista, ma pulsa nascosta sotto la carena. La DesertX V2 lascia infatti da parte il tradizionale sistema desmodromico – simbolo dell’ingegneria Ducati – per adottare un moderno propulsore V-twin dotato di distribuzione DOHC e valvole a molla. Questa scelta tecnica rappresenta una vera e propria cesura con il passato e si pone come risposta alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla praticità, ai costi di gestione e alla semplicità di manutenzione, senza però sacrificare il piacere di guida e le performance.

Il nuovo motore, capace di erogare 115 cavalli, si presenta come il cuore pulsante di una moto pensata per offrire emozioni su strada e fuori dall’asfalto. La decisione di passare a un sistema DOHC consente non solo di ridurre la complessità degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche di garantire una maggiore affidabilità nel tempo. In questo modo, la DesertX V2 si rende più accessibile a una fascia di utenti più ampia, che desidera prestazioni elevate ma non vuole essere vincolata a costosi e frequenti tagliandi.

Esteticamente, la nuova Ducati non rinuncia ai tratti distintivi che l’hanno resa celebre: i fari tondi a LED e le linee che richiamano le leggendarie moto da raid sono ancora lì, a testimoniare un legame profondo con il mondo dell’avventura. Tuttavia, le novità più significative si celano nella struttura portante. Il telaio in alluminio, completamente riprogettato, e il forcellone rivisto permettono di abbattere sensibilmente il peso complessivo della moto, che ora scende sotto la soglia dei 200 kg a secco. Questo significa un risparmio di circa 10 kg rispetto alla generazione precedente, con benefici tangibili in termini di agilità, maneggevolezza e piacere di guida, soprattutto nei contesti più impegnativi.

L’anima fuoristrada della DesertX V2 resta assolutamente intatta, grazie a una ciclistica votata all’avventura. Le ruote da 21 pollici all’anteriore e 18 al posteriore, abbinate a sospensioni a lunga escursione, assicurano un comportamento impeccabile sui terreni più difficili e una versatilità che pochi altri modelli possono vantare. La riduzione delle masse non fa che esaltare queste qualità, permettendo alla moto di esprimere tutto il suo potenziale anche lontano dall’asfalto.

Dal punto di vista commerciale, la strategia di Ducati sembra essere molto chiara: mantenere il prezzo di partenza in linea con quello attuale, fissato a 16.490 euro, con la possibilità di lievi aumenti giustificati dalle innovazioni tecniche introdotte. L’obiettivo è quello di conquistare una clientela più ampia, offrendo una moto capace di combinare prestazioni elevate e costi di gestione contenuti, senza però rinunciare all’esclusività e al fascino che da sempre caratterizzano il marchio bolognese.

Naturalmente, la decisione di abbandonare il sistema desmodromico farà discutere gli appassionati più tradizionalisti, ma si tratta di un compromesso ben ponderato, pensato per conciliare le esigenze di prestazione con quelle di praticità nella vita di tutti i giorni. In un segmento di mercato sempre più competitivo e popolato da proposte tecnologicamente avanzate, la DesertX V2 si propone come una delle novità più interessanti e innovative del panorama adventure di alta gamma.

L’attesa per la presentazione ufficiale all’EICMA cresce di giorno in giorno: sarà l’occasione per scoprire tutti i dettagli tecnici ancora avvolti dal riserbo, dalle curve di coppia alle mappature elettroniche, fino alle eventuali versioni speciali che potrebbero arricchire ulteriormente la gamma. Nel frattempo, la nuova Ducati DesertX V2 si candida a diventare la protagonista assoluta tra le adventure di nuova generazione, pronta a conquistare gli amanti dell’avventura con un mix di tradizione, innovazione e, soprattutto, una praticità mai vista prima in casa Ducati.

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