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Harley-Davidson Softail “Mugello” by Thunderbike

Il customizer tedesco regala un tocco di sportività alla bicilindrica americana, poi battezzata in omaggio al celebre tracciato toscano

Il customizer e concessionario ufficiale Harley-Davidson Thunderbike ha recentemente dato alla luce una sfolgorante special su base Softail chiamata “Mugello”, nome scelto in onore del celebre tracciato toscano che ospita il GP d’Italia della MotoGP (ufficialmente denominato “Autodromo Internazionale del Mugello”) e nuovo “capitolo” di una serie di realizzazioni che comprende anche le precedenti “Imola”, “Daytona”, “Laguna Seca” e “Silverstone”, tutte su base H-D.

Andreas Bergerforth, “numero 1” di Thunderbike, ha adottato un approccio particolare per questa sua creazione, dando l’assoluta priorità al miglioramento delle caratteristiche dinamiche della moto per poi modellarne di conseguenza l’estetica. Ciò nonostante, il risultato finale dal punto di vista dell’impatto visivo appare comunque clamorosamente ben riuscito, con l’azzeccata colorazione blu-argento-oro ad opera del partner Kruse Design che ne determina in gran parte la spiccata personalità.

Per alleggerire ulteriormente la Softail Breakout “cavia” (un modello del 2018, che già aveva rappresentato un significativo passo avanti in termini di dinamicità rispetto alle precedenti generazioni), Thunderbike ha provveduto subito a trapiantare tre elementi estratti dal suo catalogo accessori, più precisamente il forcellone monobraccio in alluminio (ben più leggero rispetto a quello stock in acciaio), i raffinati cerchi GP (da 23″ davanti e da 21″ dietro) e l’elegante serbatoio TB-R, pure lui in alluminio.

La risposta del motore Milwaukee-Eight è stata ulteriormente affinata grazie al programma Screamin’ Eagle Racing di Harley-Davidson, che ha permesso di passare dai 114 pollici cubici della cubatura originale (1.868 cc) ai 117 della nuova configurazione (1.917 cc). Il sistema di scarico completo, con elegante finitura in nero ma non omologato, proviene a sua volta dal catalogo interno.

In termini di ciclistica, gli interventi più significativi riguardano il montaggio di una forcella e di un mono-ammortizzatore sviluppati appositamente per questo progetto – in collaborazione con gli specialisti olandesi di HyperPro – di un paio di pinze radiali monoblocco M4 Brembo a mordere i dischi flottanti a margherita sull’anteriore e di una pinza prelevata da una Buell al posteriore.

A completare il quadro c’è poi un altro mucchio di altri componenti firmati Thunderbike, inclusi i semimanubri Grand Prix e relative manopole, le piastre di sterzo, le pedane, i due parafanghi, il portatarga oltre a numerose covers e viteria varia. L’eccezione è costituita dalle leve fornite dalla bergamasca Rebuffini.

Un ultimo “tocco di classe” lo si scorge poi sul puntale della carena, dove è immortalato un piccolo tributo al pilota preferito da Herr Bergerforth e dal suo team: Valentino Rossi!

Questa mirabile Softail Breakout “Mugello” funge un po’ da vetrina per i ricambi di Thunderbike Harley-Davidson (ne monta ben 25), ma non è certo una show-bike. Dubitiamo però che il suo fortunato possessore la porterà mai a scorrazzare sullo spettacolare nastro d’asfalto da cui ha preso il nome…

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