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Triumph: 5 modelli per tutti i gusti

Dalle scrambler e cafe racer vintage, che tanto vanno di moda oggi, alle adventure e tuttofare, passando per le naked e le supersportive. Ecco i 5 modelli Triumph per tutti i gusti e tutte le tasche.

La britannica Triumph, da qualche anno è tornata alla riscossa con nuovi modelli e una gamma adatta davvero a tutti i gusti e a tutte le tasche. Dalle scrambler e cafe racer vintage, che tanto vanno di moda oggi, alle adventure e tuttofare, passando per le naked e le supersportive.

Dettagli curatissimi, equipaggiamenti di alto livello ed estetica personalizzabile, grazie alle liste di accessori proposte dalla stessa Triumph. I 5 modelli del brand di Hinckley che vi proponiamo oggi, riescono a coprire una bella fetta di mercato delle due ruote.

Triumph Street Twin 900

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La prima di cui vogliamo parlarvi è la apprezzatissima Triumph Street Twin 900. La piccola britannica si è appena aggiornata, compiendo un ulteriore salto di qualità e, in appena tre anni, è diventata la best seller di casa.

Il motore rimane il solito High Torque Bonneville da 900 cc, capace di erogare 65 cv e 80 Nm di coppia a soli 3.800 giri/min. Le modifiche apportate con l’ultimo aggiornamento hanno permesso di aumentare il regime massimo di rotazione di 500 giri/min, consentendo un maggiore allungo. Non manca la tecnologia sulla Street Twin: acceleratore ride-by-wire, traction control e due riding mode rendono la guida fluida e sicura, anche per chi è alle prime armi. L’impianto frenante, completo di ABS, fa affidamento ad una pinza Brembo all’anteriore che insiste su disco da 310 mm e una Nissin al posteriore. Il reparto sospensioni punta ad una forcella KYB con steli da 41 mm dalla taratura morbida.


In sella ci si sente subito a proprio agio: i piedi poggiano saldamente a terra e la posizione di guida molto comoda invita a macinare chilometri su chilometri. Si guida di corpo la Triumph Street Twin e lei si lascia trasportare dolcemente all’interno della curva, per poi uscire più pronta di prima, grazie all’iniezione di cavalleria, rombando piacevolmente dai due scarichi. Triumph ha pensato ad una serie di accessori (circa 140) e due pacchetti (Cafè custom e Urban Ride) per allestire Street Twin. Il prezzo di listino è di 8.950 euro.

Triumph Street Triple 765

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Passiamo adesso alla naked media di casa, la Street Triple. Il modello attuale è nato nel 2017 ed è motorizzato dal riuscitissimo propulsore tre cilindri da 765 cc, lo stesso che equipaggia, con le opportune modifiche, i prototipi della Moto2. L’inglesina ha un look racing, una cura del dettaglio maniacale e segna un grande passo avanti per Triumph. In sella la posizione di guida è leggermente caricata in avanti e la sella poco imbottita, ma stiamo parlando di una naked dall’indole sportiva. La strumentazione è completissima e perfettamente leggibile grazie al display da 5” a colori gestibile dal comodo joystick posizionato sul manubrio.

Alla guida è un fulmine. Leggera (166 kg a secco), agile e potente, nel misto è praticamente imbattibile. Il sound del tre cilindri, poi, cambia ad ogni regime, coinvolge e spinge a dare sempre più gas (facile sforare i limiti di velocità imposti). Immensa la confidenza che è in grado di trasmettere il granitico anteriore. Per tenere a bada il tre cilindri inglese, serve la giusta elettronica. Per questo motivo, Triumph ha dotato la Street Triple di 5 riding mode che non depotenziano la moto, bensì regolano la risposta dell’acceleratore, dell’ABS e del traction control, proprio come se si trattasse di diversi livelli di un videogioco.

La naked di Hinckley è proposta in tre diverse versioni: la S è la meno estrema, più confortevole e disponibile ad un prezzo di 9.000 euro, mentre la RS è la più raffinata e potente (123 cv contro i 118 delle altre due versioni) ed è in vendita a 11.700 euro. A fare da paciere fra le due, la R: perde il quikshifter e il track mode e ha sospensioni e pinze meno raffinate. È disponibile al prezzo di 10.300 euro.

Triumph Daytona 765

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Altra proposta di Triumph, questa volta fresca di presentazione, è la nuova supersportiva Daytona 765. Anch’essa motorizzata dal tre cilindri che equipaggia la Moto2, si presenta in edizione limitata proprio a 765 pezzi disponibili per l’Europa e 765 per gli Stati Uniti. Triumph ha scelto la cornice di Silverstone per svelarla al mondo. La livrea riprende la Union Jack, la moto che ha fatto da cavia per lo sviluppo dei prototipo del Motomondiale, con la colorazione Carbon Black, Graphite Grey e Aluminium Silver

Perde peso rispetto alla precedente generazione e acquista un pacchetto di sospensioni e impianto freni da superbike: Öhlins, con forcella NIX30 da 43 mm e mono posteriore TTX36 e pinze Brembo Stylema. Il propulsore raggiunge, su questo modello, una potenza di 130 cv a 12.250 giri/min e 80 Nm di coppia a 9.750 giri/min superando in prestazioni la sorella nuda. 

Daytona 765 arriverà in Italia nel 2020 e non è stato ancora definito un prezzo. Sappiamo che in Gran Bretagna sarà venduta a 15,765 £ (circa 17.700 euro)

Triumph Tiger 1200

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L’ammiraglia delle Adventure di Triumph è la moto pensata per ogni tipo di terreno e condizione. Il motore è ancora il tre cilindri, questa volta da 1215 cc, capace di erogare ben 141 cv a 9.350 giri/min, senza mai farli pesare troppo ne al conducente nel al passeggero: morbido ad ogni regime di rotazione, ma capace di tirare fuori gli artigli quando glielo si chiede.

Per fermare l’enorme tigre, serve un impianto frenante adeguato. Triumph si è affidata a Brembo: un doppio disco da 305 mm davanti e un singolo da 285 mm dietro, con ABS cornering. Al top le sospensioni: definite fra le migliori della categoria, si tratta delle WP semi-attive, capaci di assorbire buche, salti e di dare il massimo anche nella guida sportiva. 

Nonostante la massa, Tiger 1200 sorprende nella guida in fuoristrada, grazie alla dotazione tecnica di altissimo livello, mentre su strada e nelle manovre a bassa velocità si sente il peso della massa (248 kg a secco). Ottimo, invece, il rodato motore tre cilindri: pieno, potente e modulabile, in qualunque situazione ci si trovi. Al top l’elettronica sulla gamma Tiger 1200. Sei i riding mode (compreso quello off-road disponibile per le versioni XC), fari cornering, pulsanti dei blocchetti elettrici retro-illuminati, cruise control e avviamento keyless. Tutto gestito dall’amplio display a colori da 5”. Non mancano gli accessori di personalizzazione e una linea di abbigliamento apposita.

La gamma Tiger 1200 è divisa in XR, con cerchi in lega, e XC con cerchi a raggi e quindi più propensa al fuoristrada. Alla declinazione XR vanno ad aggiungersi la XRx e la XRT, quest’ultima con equipaggiamento al top per il touring. Per quanto riguarda le fuoristradistiche XC, troviamo una versione standard e una XCa che rappresenta la versione più completa. I prezzi variano dai 15.800 euro della base Tiger 1200 Xr fino a 21.000 della XCa.

Triumph Thruxton 1200

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Nata come una versione sportiva della più classica Bonneville, Thruxton 1200, aggiornamento dopo aggiornamento, sta diventando una moto che punta alle prestazioni. Le linee non sono certo da sportiva, ma riescono a mostrare i muscoli già ad una prima occhiata, merito dei designer britannici che sono riusciti a snellire la coda, caricando in avanti il peso della cafe racer

La posizione di guida è “alla vecchia maniera”: il serbatoio spinge a stare allungati e appesi ai semimanubri dotati di specchietti retrovisori end-bar. Il motore è il bicilindrico da 1.200 cc capace di erogare 97 cv a 6.750 giri/min e 112 Nm di coppia a 4.950 giri/min. Potente, corposo, ma anche uno spettacolo alla vista: i carter sono lucidati a specchio, gli iniettori “camuffati” da carburatori fanno tanta scena e i cilindri sono contornati dalle classiche alette di raffreddamento. La componentistica è di tutto rispetto. Sospensioni e freni sono da sportiva, soprattutto se si prende in considerazione la versione R con forcella Showa Big Piston con steli da 43 mm regolabile e due ammortizzatori Ohlins, anch’essi regolabili e pinze monoblocco marchiate Brembo

Il look da classica non deve ingannare: Thruxton è una moto moderna dotata degli ultimi ritrovati tecnologici. Luci a LED, una strumentazione analogica che lavora in simbiosi con la parte digitale, ride-by-wire, tre mappe, traction control e una porta usb sotto la sella. I prezzi partono da 12.900 euro per la versione standard (2.000 in più per la versione R) ma la lista di oltre 160 accessori proposti da Triumph vi spingerà sicuramente a spendere qualcosa in più. 

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