Moto usata: consigli su cosa controllare
Dalla ricerca online alla visura, passando per delle accurate ispezioni “armati” di torcia. Cosa controllare su una moto usata prima dell’acquisto.
Moto nuova o usata? Il nuovo ci assicura le garanzie del caso, l’usato ci consente di risparmiare. A patto che non si compri un “catorcio” capace di lasciarci a piedi a 300 km da casa, a due giorni dall’acquisto. Vi proponiamo questo articolo perché siamo in un periodo in cui buona parte dei motociclisti mette in “letargo forzato” la propria moto, per cui, potrebbe essere l’occasione giusta per concludere l’affare, dopo il generale sfogo estivo. Ma cosa è bene controllare su una moto prima di effettuare il bonifico?
Quello che è bene fare è sicuramente una ricerca online per capire se il modello presenta difetti noti ai possessori, quanto sono diffusi e se la casa madre ha fatto un richiamo per correggere gli eventuali problemi. I forum specifici, sono una vera e propria salvezza: pieni di “smanettoni”, offrono informazioni utili e soluzioni fai da te e non. Grazie ad una accurata ricerca, ci si può confrontare sui prezzi d’acquisto o sui ricambi per disponibilità e costi, così da arrivare preparati dal venditore. È bene anche appuntarsi le domande da fare, così da non dimenticare nulla.
Una volta sul posto, può essere utile chiedere al proprietario se la moto ha avuto incidenti, cadute o ha subito danni in passato, ma non fidatevi troppo. Ispezionate, non siate timidi e impacciati, mostratevi piuttosto sicuri e, “armati” di lampadina (ci possiamo anche accontentare della torcia dello smartphone), controllare gli angoli più remoti della moto. Lo stato della vernice o eventuali incongruenze di colore, dicono tanto, ma non fermiamoci qui. Controllate che viti e bulloni siano tutti uguali e che non ci sia traccia di ruggine. E poi ancora saldature, cavi, carter, strumentazione, leve, pedali, dischi freno, pastiglie… Non lasciate nulla al caso. Tirate la leva della frizione, deve scorrere senza incertezze (la durezza dipende dalla moto e dal tipo di frizione), stesso vale per la leva del freno. Una leva che scattosa fa presupporre negligenza da parte del proprietario.
Occhio sempre alle perdite di olio o di liquido refrigerante. Sul motore non deve esserci traccia di fuoriuscita di olio (attenzione anche alle eventuali macchie sul pavimento), ne tanto meno sulle forcelle, mentre delle goccioline di liquido sparse sui lati dei cilindri possono fare pensare alla guarnizione della testata da rifare. Non deve mancare, ovviamente, un’occhiata ai livelli di olio motore, freni e frizione (se a comando idraulico) e liquido refrigerante: tutto deve essere sopra il minimo!
Con la moto sul cavalletto (centrale o sul supporto apposito) provate a fare girare entrambe le ruote: la catena deve scorrere senza incertezze e lo stesso vale per le ruote. Visto che ci siamo, è il caso anche di buttare un occhio agli pneumatici: controllate che non ci siano crepe o tagli, che la parte più esterna del battistrada sia in buone condizioni e che non ci siano i cosiddetti “riccioli”. Se così non fosse, la moto, probabilmente, è stata usata in pista.
Prima di salire in sella, chiedete al proprietario il libretto dei tagliandi: solo regolari? Fatti dalla casa o da un meccanico autorizzato? Se non “esiste” questo libretto, sospettate pure! Se invece avete appurato che è tutto in regola, è il momento di salire in sella, dare un’ultima occhiata ai dettagli e provare le sospensioni, alternando il freno anteriore con quello posteriore per far oscillare la moto avanti e indietro: forcella e ammortizzatore posteriore devono scorrere fluidamente e senza cigolii.
Adesso si mette in moto. Chiedete sempre al proprietario di non scaldare il motore prima del vostro arrivo: i rumorini si sentono a freddo! Si tratta, infatti, di una vera e propria ispezione uditiva. Il minimo deve essere costante (anche se tanto dipende dal tipo di moto, dallo scarico o dai fattori meteo), non si devono sentire “ticchettii” sospetti. Fondamentale dare gas per capire se ci sono vibrazioni diffuse e, eventualmente, capire di cosa si tratta. Prima di mettervi in marcia per il definitivo test su strada, controllate che luci, frecce e spie siano funzionanti.
L’ultimo consiglio che ci sentiamo di darvi, è quello di controllare il libretto di circolazione: assicuratevi che il numero di telaio e di motore corrispondano, che la moto non abbia avuto troppi proprietari, che gli accessori aftermarket siano omologati (o che l’attuale proprietario sia ancora in possesso degli originali). Inoltre, perché non effettuare una visura del mezzo per controllare che non ci siano fermi amministrativi o ipoteche?
Vi auguriamo buona ricerca!