Home Una gara di enduro con una Suzuki GSX-R 1000: l’impresa di Ricardo Domingos

Una gara di enduro con una Suzuki GSX-R 1000: l’impresa di Ricardo Domingos

Il video circolava già da qualche settimana, ma ora il nostro eroe ha un nome: si chiama Ricardo Domingos ed è uno stuntman portoghese. Ecco le spettacolari foto della sua impresa

Vi ricordate quando vi abbiamo mostrato il video di un… folle che faceva enduro su una Suzuki GSX-R 1000? Ebbene, ora il nostro eroe ha un nome, ed è giusto che lo conosciate anche voi: si chiama Ricardo Domingos, ed è uno stuntman portoghese che collabora ormai da anni con la Casa di Hamamatsu.

Lo scorso ottobre Ricardo si è iscritto a una delle gare di enduro più celebri del Portogallo, la Baja 500 Portalegre, ma invece di prendervi parte con una “normale” moto da fuoristrada (come il buon senso suggerirebbe…) ha deciso di optare per una Gixxer 1000 del 2018, una potentissima hypersport di ultima generazione da 202 cv.

Le modifiche a lui concesse dal regolamento erano davvero minime: oltre alle gomme tassellate, Ricardo ha montato un manubrio alto da fuoristrada in luogo dei semimanubri, sospensioni adattate all’uso in off-road e davvero poco altro. Ovviamente, con oltre 200 cavalli di potenza era assolutamente necessario lasciare attivo il traction control e permettere alla sopraffina elettronica della GSX-R di lavorare a pieno regime in mappa Rain.

“L’obbiettivo era partecipare in modo diverso, arrivare alla traguardo e soprattutto divertirmi” ha dichiarato Ricardo “Però quelli che mi conoscono bene sapevano che una volta in gara il sangue mi sarebbe andato in ebollizione e avrei voluto giocarmi tutte le mie carte, non solo arrivare alla fine. Era una sfida contro me stesso!”.

Alla fine Domingos è riuscito a concludere al 24° posto di classe (la categoria Hobby, riservata agli amatori) su 70 iscritti, un risultato strepitoso se pensiamo che i suoi avversari correvano su autentiche enduro specialistiche: in sella alla Suzuki i 221 km di corsa sono stati coperti in 3 ore e 23 minuti.

“Sapevo che non sarebbe stato facile, visto che la moto doveva essere il più originale possibile: abbiamo cambiato solo pneumatici, manubrio e sospensioni” racconta Ricardo “Purtroppo negli ultimi 50 km sono rimasto praticamente senza sospensione posteriore e questo guaio mi ha costretto a rallentare, però sono riuscito ad agguantare un fantastico 24° posto su 70 iscritti”. “Ma come ho detto dopo aver tagliato il traguardo” ha concluso lo stunt-rider “anche se fossi arrivato ultimo ne sarebbe valsa comunque la pena, per lo straordinario appoggio che ho ricevuto dal pubblico”.

Ultime notizie su Video

Video

Tutto su Video →