Anche per Capirossi guai con il Fisco!

Anche per Capirossi guai con il Fisco!
LeleV_200mph
Pubblicato il 11 ago 2007

Sembra paradossale, ma quello che il Fisco sta mettendo in atto sembra quasi una caccia alle streghe!

I campioni del motociclismo sembrano essere entrati nel vortice dell’erario, visto che ora sarebbe anche il turno di Loris Capirossi.

Prima Rossi, ora Loris Capirossi che a detta del Fisco è dal 1995 che non pagherebbe le tasse: il mese scorso, l’Agenzia delle Entrate (sede di Faenza) gli avrebbe notificato un nuovo accertamento per 1,3 milioni di compensi non dichiarati.

Insomma anche uno dei più grandi avversari in pista del Dottore è anche lui nel mirino degli ormai fantomatici 007 del fisco: a quanto pare in passato sono stati contestati a Capirossi mancati versamenti per un totale di 12 milioni di euro non dichiarati.

Ai quali ora si somma il nuovo avviso di accertamento, che riguarderebbe l’anno di imposta 2002.

A quanto pare Loris, per quelli dal ’95 al 2000 – che riguardano 9 milioni – avrebbe presentato ricorso sul quale le commissioni tributarie avrebbero dato parere negativo: si attende ora il parere della Cassazione che potrebbe definitivamente colpevolizzare il campione di motociclismo.

La questione ha fatto anche emergere una curiosità: Capirossi in Italia è nullatenente. O perlomeno così pare, visto che quando in passato gli agenti della riscossione hanno tentato di notificargli un atto di pignoramento, hanno trovato solo un paio di biciclette.

Sulla questione si è espresso il manager del pilota, Carlo Pernat che parla di una vicenda assurda (e fa sapere che il pilota dovrebbe passare alla Suzuki nel prossimo mondiale) e sottolinea che: “Loris vive veramente a Montecarlo. Non capisco cosa gli si possa contestare. In Italia non è proprietario di niente. La nostra posizione è di totale tranquillità. E’ pazzesco, Loris ama abitare a Montecarlo, lì ha fatto nascere suo figlio, lì ha i suoi amici. In Italia ci va solo per le riunioni con la Ducati e per vedere la madre“.

Certo che a pensarci viene un po’ il dubbio che lo Stato stia disperatamente tentando di aumentare l’entrare con entrambi i nostri uomini del motomondiale. O no?

via | Repubblica

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