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Lorenzo come Stoner?

In questo periodo si fa un gran parlare del “fenomeno” Casey Stoner, anzi sarebbe meglio dire “stra-parlare” che non significa che se ne parla molto ma che se ne parla a sproposito. Non se ne parla come un fenomeno fine a se stesso, come un nuovo campione del Motociclismo, che ha ritrovato la propria identità



In questo periodo si fa un gran parlare del “fenomeno” Casey Stoner, anzi sarebbe meglio dire “stra-parlare” che non significa che se ne parla molto ma che se ne parla a sproposito.

Non se ne parla come un fenomeno fine a se stesso, come un nuovo campione del Motociclismo, che ha ritrovato la propria identità di pilota, la voglia di correre, le motivazioni giuste riuscendo a portare la Rossa di Borgo Panigale a vincere gare importanti della MotoGP e meritatamente in testa al Campionato Mondiale, ma si cercano invece delle giustificazioni per i suoi avversari.

Dapprima si dava il merito alla potenza del motore della sua Desmosedici rispetto alle M1 e RC212V, poi alle maggiori performance delle gomme Bridgestone rispetto alle Michelin e in ultimo c’è addirittura qualcuno che sostiene che la Yamaha oggi sia inferiore a Kawasaki e Suzuki. Perchè tutte queste idiozie?

Ducati è un azienda italiana che è riuscita a sviluppare una moto e battere, per ora, le Case giapponesi. Scusate ma secondo me non è poco.
Perchè giustificare sempre, comunque e dovunque le prestazioni del sette volte Campione del Mondo Valentino Rossi? Valentino che resta, intendiamoci bene, il pilota più forte del motociclismo moderno, l’unico forse in grado di fare la differenza grazie a quei decimi in più che ha nel polso. Idolatrare troppo un pilota non significa sempre fargli del bene, la storia dello sport insegna che non bisogna sedersi sugli allori.

Forse l’arrivo di Stoner in Ducati ha offuscato di più l’immagine di Loris Capirossi che non quella di Rossi, tanto che domenica scorsa a Laguna Seca Ducati ha annunciato l’ingaggio di Marco Melandri, causando di fatto l’immediata reazione di Capirossi che a Brno annuncierà il passaggio in Suzuki.

Lancio una provocazione, e se la cosa si ripetesse con Jorge Lorenzo, recentemente ingaggiato dalla Yamaha che lo vuole per due anni al fianco di Rossi sulla M1 ufficiale?
Se Lorenzo riuscisse ad andare più veloce di Valentino con la M1?
Io non lo credo… ma dopo tutto mai dire mai! chi avrebbe scommesso un solo centesimo su “rolling Stoner”, soprannome della scorsa stagione che Stoner si era guadagnato per vie delle numerosissime cadute?

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