Pagelle MotoGP Australia: Marquez-show allunga le mani sul titolo. Dovi-Ducati flop. Risorge Rossi
Pagelle del Gran Premio d’Australia della classe Regina
Pagelle MotoGP Phillip Island 2017 – Di seguito le nostre Pagelle del Gran Premio d’Australia della classe regina del Motomondiale.
LA GARA: voto 10. Corsa “moto-scontro” che in sostanza premia (Marquez ma anche Rossi) e punisce (Dovizioso e la Ducati). Una MotoGP-show da … Moto3, di buon auspicio per il 2018 con in lizza campioni vecchi e nuovi di gran livello anche se, alla fine, vince uno solo: Marquez! I “buuuu!” contro il fuoriclasse spagnolo sul palco dimostrano, specie in negativo, che “tutto il mondo è Paese” e che si raccoglie quel che si semina. MotoGP-show ma anche in mano a chi “gode” per i fischi di Phillip Island al suo pilota già oggi il più forte, in grado di confermarsi number one per un bel po’.
MARQUEZ: voto 10+ Marc è il “valore aggiunto” della Honda (voto 10): non doveva sbagliare niente e non sbaglia niente, gioca al gatto col topo, conquistando il 6° trionfo stagionale e ipotecando il 6° titolo iridato. Manico e testa super. Quando la moto non va, lui la “recupera”. Quando la moto è ok, lui fa quel che vuole, anche troppo. Il “number one”.
ROSSI: voto 9+ Quando il gioco si fa duro Valentino c’è dimostrando un inaspettato recupero e un valore inossidabile che gli garantisce la sella buona anche per (almeno) il 2018. Domato dall’imprendibile Marquez, il pesarese doma a sua volta i suoi giovani compagni Yamaha (voto 10). Già questo ha il valore di un (mezzo) titolo mondiale. Vale c’è.
VINALES: voto 9- Grande corsa, gran bel podio a 27 millesimi dal “maestro” Valentino. Più che una sconfitta interna subita da Valentino, una lezione “utile” per il futuro. Forse. Può giocarsi con Rossi la vittoria nei prossimi due round. Ciliegina sulla torta.
ZARCO: voto 9. A un filo dal podio brilla nel terzetto argentato Yamaha con Vinales e Rossi, confermando tutto il suo talentuoso potenziale. Tanto roba, con moto “old”.
IANNONE: voto 7- Finalmente nel gruppo dei “big” con una prestazione convincente che ridà morale al pilota e alla Suzuki (voto 7+) in cerca di trazione e di potenza. Serve conferma, migliorandosi. Senza sportellare Rossi e … Vinales.
MILLER: voto 7+ Nonostante la recente frattura alla tibia il “canguro” impressiona guidando all’inizio l’indiavolata compagnia e finendo poi 7°. Convincente e di più.
DOVIZIOSO: voto 4 Il Dovi toppa la corsa dell’anno, bruciando l’occasione d’oro della sua carriera. Qualifiche scialbe, gara scialba, lungo al secondo giro: così imbocca il tunnel che chiude il sogno iridato. La Ducati altalenante (voto 4) “non scorre” ma il suo pilota non ci mette del suo per recuperare, finendo 13°. Ora appesi alla speranza del miracolo. Prova (finale) d’orgoglio cercasi per (almeno) un nuovo successo di … tappa che riporti a una stagione comunque importante, ricca di successi e di soddisfazioni.
LORENZO: voto 4- Il 15esimo posto e i 26 secondi di gap parlano da soli. Di Jorge che non fa neppure il suo consueto tentativo di fuga iniziale e della Ducati (21° con Petrucci!) qui “inchiodata”. Basta annunci!
PEDROSA: voto 4 Ancora una prestazione sotto il minimo sindacale, 12° a oltre 21 secondi dal compagno di squadra trionfatore. Dani-Honda, cui prodest?
ESPARGARO ALEIX: voto 6+ La caduta quando lottava sesto nel gruppo di testa a meno di 8 decimi dal primo priva l’Aprilia (voto 7+) di un buon risultato. Alla prossima.