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Suzuki brevetta il motore turbo negli USA

Suzuki ottiene 13 nuovi brevetti negli Stati Uniti per il suo nuovissimo bicilindrico parallelo turbocompresso: pronto per una nuova roadster?

E’ ormai da qualche anno che stiamo seguendo la vicenda del nuovo motore turbo che Suzuki starebbe mettendo a punto per alcuni dei suoi prossimi modelli, ma ora sembra davvero che la casa di Hamamatsu sia davvero prossima alla messa in produzione del primo propulsore della serie.

Suzuki avrebbe infatti ottenuto dall’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti il riconoscimento di 13 brevetti “a protezione” della sua nuova “creatura”, un bicilindrico parallelo turbocompresso i cui disegni sono stati depositati sempre negli USA.

Secondo quanto rivelato da MoreBikes.co.uk – che ha provveduto a intercettare e pubblicare tali disegni – il primo modello ad armarsi di questo propulsore sarà una roadster molto simile al concept Recursion, lanciato al Salone di Tokyo del 2013 e avvistato anche a EICMA 2014.

Il motore invece sarà piuttosto diverso dal prototipo allora montato sulla Recursion: si tratterà infatti dell’ultima evoluzione del motore codificato come XE7 che Suzuki aveva anticipato nel 2015 al Motor Show di Tokyo (nell’immagine sopra). In quell’occasione, Suzuki aveva dichiarato per l’XE7 una cilindrata di “circa 600 cc” senza rilasciare dati su potenza e coppia.

Per la Recursion, Suzuki non aveva invece esitato a “dare i numeri”: il suo bicilindrico da 588 cc raffreddato a liquido (con intercooler sotto il serbatoio)era infatti accreditato di 100 CV a 8.000 giri/min e di una coppia massima di 100 Nm da 4.500 giri/min.

Dai disegni è possibile notare un radiatore montato nella parte superiore del motore, direttamente sul turbocompressore, con tubi di mandata e ritorno che seguono un percorso separato rispetto ai radiatori principali, che sono entrambi posizionati in modo “convenzionale” nella parte anteriore.

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Vale sempre la pena ricordare che la presentazione di un brevetto non è sempre così significativa rispetto alle attuali intenzioni di un costruttore: le varie case infatti presentano regolarmente richieste di brevetti per idee e disegni che poi, in realtà, possono vedere applicazione solo dopo molto tempo (o mai del tutto).

Tuttavia, la persistenza con cui Suzuki sembra perseguire il suo interesse per le moto turbo sembrerebbe piuttosto indicativo della sua serietà nei confronti di questa strada.

Rispetto al concept visto a Milano, l’eventuale modello di produzione Suzuki avrà presumibilmente delle sostanziali differenze anche a livello di ciclistica, se non altro perché i disegni pubblicati da MoreBikes ritraggono il motore incastonato in un telaio a traliccio. Il prossimo Tokyo Motor Show, in programma a fine Ottobre, potrebbe regalarci ulteriori dettagli sull’argomento: se son rose…

Suzuki Recursion concept – Galleria Fotografica

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