SBK Test Jerez, Bradl: “Buon inizio con la Honda”

In attesa delle MotoGP che scenderanno in pista a partire da oggi, si è concluso ieri a Jerez de La Frontera il Day-2 della lunga settimana di test della Superbike sul tracciato spagnolo. Dopo una prima giornata in cui era stato il maltempo a fare da grande protagonista, anche il martedì di Jerez è stato flagellato dalla pioggia, anche se con meno intensità rispetto a lunedì.

I tempi rilasciati hanno tutti carattere ‘ufficioso‘ e hanno visto svettare il Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) con 1:40.8 davanti al compagno di box Tom Sykes con 1’41.8, a Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) con 1’42.3 e a Stefan Bradl, nuovo pilota del team Honda World Superbike che con il suo 1’42.5 ha di nuovo impressionato il paddock dopo la bella performance nel precedente test di Aragon.

Con il compagno di colori Nicky Hayden già negli States per via del recente infortunio, il 26enne tedesco è stato l’unico pilota Honda a scendere in pista in Spagna, sempre con la CBR1000RR 2016 in attesa del debutto il prossimo anno con la nuovissima Fireblade SP2.

Honda, così come diversi altri team della WSBK, ha terminato ieri la sua “due-giorni” di test a Jerez mentre il Kawasaki Racing Team e Milwaukee Aprilia saranno in pista anche oggi con i ‘colleghi‘ di Aruba.it Ducati e di Pata Yamaha, che si intratterranno fino a domani condividendo il tracciato con le squadre della MotoGP presenti.

Commentando l’esito delle due giornate di test a Jerez, Stefan Bradl si è detto tutto sommato soddisfatto malgrado le bizze del meteo:

“Di certo non abbiamo trovato il clima perfetto per fare dei test. Ieri abbiamo fatto 35 giri in condizioni di bagnato solo per trovare il feeling con la moto e le gomme Pirelli: tutto sommato è stata una giornata abbastanza positiva, nella quale abbiamo fatto il massimo possibile.”

“Anche oggi il meteo è stato pessimo perché ha piovuto fino a mezzogiorno, e poi c’è voluto molto tempo prima che la pista si asciugasse. Abbiamo fatto 20 giri con le gomme slick ma c’erano ancora diverse zone bagnate e così sono rimasto fuori poco, senza fare alcuna modifica sulla moto perché non ero abbastanza veloce per trovare quel genere di feeling.”

Considerando anche il precedente test al Motoland Aragon, il pilota tedesco – ex-iridato della Moto2 – si dichiarato soddisfatto di questa prima parte della sua avventura tra le derivate di serie dopo 12 stagione nel Motomondiale (di cui le ultime 5 nella Premier Class):

“Almeno oggi, qui a Jerez, abbiamo fatto qualche giro in condizioni prevalentemente asciutte in cui ho avuto sensazioni simili a quelle di Aragon, quindi mi sento di poter dire che la mia prima esperienza con Honda in Superbike è andata bene. Ora è il momento di rilassarsi per ricaricare le batterie e farsi trovare pronti per la nuova Fireblade”.