Home Dall’Igna: “Ali vietate? Pressioni degli avversari”

Dall’Igna: “Ali vietate? Pressioni degli avversari”

Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti hanno affiancato Andrea Iannone e Andrea Dovizioso nella Conferenza Stampa del WDW2016: le loro dichiarazioni.

Tra i momenti topici del World Ducati Week 2016 (WDW2016) c’è stata sicuramente la conferenza stampa del Ducati Team MotoGP, che nella sala stampa del Misano World Circuit è stato rappresentato dal Direttore Generale di Ducati Corse, l’Ing.Gigi Dall’Igna, dal Direttore Sportivo Paolo Ciabatti e dai piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Andrea Iannone.

Ad ‘aprire le danze‘ è stato proprio Paolo Ciabatti, che così ha inquadrato l’attuale situazione del team ufficiale di Borgo Panigale:

“Avevamo iniziato molto bene con la nuova moto, con Dovizioso subito 2° in Qatar e Iannone che ha confermato subito la sua competitività, e poi c’é stato il round in Argentina dove i nostri piloti si sono toccati e sono usciti quando erano secondo e terzo. In Argentina però c’é stato anche quel problema con la Ducati di Redding, a cui era esploso il pneumatico, e questo ha cambiato molto le cose per noi: dopo quell’incidente, Michelin ha deciso di cambiare le sue gomme, sia in termini di carcassa che di mescola, e questo ci ha creato molte difficoltà.”

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“Il punto è che noi avevamo svolto tutto il lavoro di sviluppo con quelle gomme, e visto che la nostra moto è davvero potente ed esuberante quello era un fattore molto importante. Poi con Iannone abbiamo fatto il terzo posto ad Austin e soprattutto quello al Mugello, a 4″ da Valentino Rossi e Marc Marquez. Anche ad Assen stavamo facendo una bekka ara, ma poi abbiamo visto quello che è successo.”

Dopo Ciabatti è intervenuto Gigi Dall’Igna, che ha debuttato con una polemiche indirizzata ai competitors dopo la recentemente annunciata ‘messa al bando’ delle ali aerodinamiche:

“Come saprete già, dal prossimo anno non si potranno più usare le ali aerodinamiche. I nostri concorrenti ci hanno copiato, hanno fatto la loro sperimentazione, ma noi eravamo già molto più avanti con i nostri studi sull’aerodinamica perché abbiamo iniziato all’inizio dell’anno scorso, nel GP del Qatar 2015. La scusa che hanno tirato fuori per noi è ridicola: hanno detto che lo hanno fatto per questioni di sicurezza.”

“Sostanzialente, sono stati i nostri competitors a fare pressioni per modificare il regolamento e quindi questo sarà l’ultimo anno in cui si potranno usare le ali. Per noi moto invece la moto è più sicura con le ali: con le potenze estreme che ci sono oggi, avere il davanti ben piantato in terra è molto importante. Anche noi abbiamo avuto degli incidenti, ma non abbiamo mai riscontrato paritcolari problemi relativi alle ali.”

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“Adesso non possiamo fare altro che guardare avanti, ormai il nuovo regolamento è stato scritto, così dovremo comunque cambiare qualcosa. Il prossimo anno faremo in modo di avere una moto competitiva anche senza ali. Il nostro obiettivo resta la vittoria, lo era anche l’anno scorso, ci siamo arrivati vicini tante volte ma senza mai riuscire a portarla a casa.”

“I nostri competitors sono piloti e moto di altissimo livello, ma noi non nn ci sentiamo affatto inferiori, né in termini di piloti né di base tecnica. Resta ovviamente tanto lavoro da fare perché non siamo contenti: vogliamo centrare i nostri obiettivi, quello sul breve termine, ovvero la vittoria, e quello sul lungo termine, che è la vittoria nel campinato del mondo. Promettiamo che faremo tutto il possibile per fare contenti tutti i ducatisti.”

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E’ stato poi Andrea Dovizioso a prendere la parola:

“Quest’anno fino ad ora abbiamo portato a casa poco, ma per stare davanti bisogna essere a posto anche nei più piccoli dettagli, bisogna essere a posto su tutto. Ma siamo qui per questo. Io sono contento di aver rinnovato, sarebbe stato un peccato lasciare tutto il lavoro fatto fin qui a metà. Abbiamo migliorato molto la moto in questi 3 anni e mezzo e vogliamo continuare in questo percorso anche per i prossimi 2 anni e mezzo, che saranno molto importanti: abbiamo tempo e presto avremo la possibilita di giocarcela.”

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A differenza del compagno, Andrea Iannone lascierà a fine anno la squadra ufficiale di Borgo Panigale per passare in Suzuki, queste le sue parole in Sala Stampa:

“Quest’anno sono partito male, dopo quanto fatto l’anno scorso mi aspettivo decisamente di più. Non è stato facile per me, abbiamo una competitività importante, ma la domenica raccogliamo sempre meno di quanto facciamo vedere in prova e qualifica. Io ho sbagliato tanto in gara, ma mi sono sempre preso le mie responsabilità e ho chiesto scusa quando c’era da chiedere scusa. Il mio obiettivo ora è miglirare gara dopo gara senza più commettere errori. In classifica non sono messo bene, vedremo di risollevarci: possiamo ancora fare tanto, speriamo che la seconda metà campionato sia positiva per noi.”

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