Home Federer: io, Rossi e Totti siamo specie da proteggere. Nessuno può dirci quando smettere.

Federer: io, Rossi e Totti siamo specie da proteggere. Nessuno può dirci quando smettere.

Il re del Tennis ha espresso la sua idea sui campioni, ormai veterani, che proprio come lui sono ancora competitivi e sentono la necessità di continuare la professione di sportivi agonisti.

In una recente intervista del Corriere il re del tennis Roger Federer – ancora in attività con un dignitosissimo terzo posto nel ranking mondiale – ha espresso la sua idea sui campioni, ormai veterani, che proprio come lui sono ancora competitivi e sentono la necessità di continuare la professione di sportivi agonisti. Il campione, alla domanda “In Italia, Roger, abbiamo due splendidi esemplari di fuoriclasse longevi: Francesco Totti (39 anni) e Valentino Rossi (37). Non crede che dovreste chiedere al WWF di essere protetti come il panda?” ha risposto:

“La battuta è buona e contiene una verità perché è vero che, in un certo senso, apparteniamo a un’altra specie. Io, Francesco e Valentino incarniamo i nostri sport. Quello che hanno fatto loro per calcio e motociclismo, non ha eguali. Sono esempi, icone, storia contemporanea. Nessuno può dirci quando smettere, è una decisione talmente intima e personale. Totti vuole continuare? Ne ha il diritto e io faccio il tifo per lui. Con me è sempre di una gentilezza imbarazzante: anche quest’anno, se verrò a Roma, gli chiederò dritte sui ristoranti. Rossi non lo vedo da un po’ però sono convinto che la stagione scorsa, sia pure con quel finale amaro, gli abbia dato nuove motivazioni. E poi li chiamano veterani…”

La risposta del tennista fa riflettere e pone interrogativi sulla carriera dei nostri idoli: qual è il momento giusto per ritirarsi? Sono ancora all’apice della loro disciplina o le loro prestazioni hanno iniziato a percorrere una parabola discendente? Nel caso di Valentino Rossi ad esempio, molti si chiedono se sarà in grado di lottare per il titolo anche quest’anno o se la vittoria sfumata dell’anno scorso sia stata la sua ultima opportunità di accarezzare il decimo alloro.

Voi cosa pensate? Già rimpiangete le prestazioni del Vale di qualche anno fa o credete che invece il decimo e, visto il nuovo contratto appena firmato, anche l’undicesimo e il dodicesimo siano alla sua portata?

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