Home MotoGP Assen 2015, la “sberla” di Valentino Rossi

MotoGP Assen 2015, la “sberla” di Valentino Rossi

MotoGP Assen 2015 – Valentino Rossi vince dopo un duello mozzafiato con Marc Marquez

Vince l’insaziabile voglia di vincere, la caparbietà “assassina” di chi se le lega tutte al dito, l’astuzia feroce della vecchia volpe che induce all’errore, che doma il giovane leone costretto a subire la legge del più forte.

Così, nella mitica ventosa piana di Assen, fra nuvole e sole, trionfa Valentino Rossi, raggiante, sul gradino più alto del GP d’Olanda, dopo l’exploit promesso del miglior tempo in qualifica, dopo una corsa condotta magistralmente in testa per 19 giri, quindi l’atteso sorpasso di Marquez e infine a due giri dalla fine l’ultimo micidiale attacco alla baionetta del 9 volte iridato, una “infilzata” da torero cui il campione del mondo della Honda nulla può più.

E tre! Tre vittorie stagionali che confermano lo stato di grazia del fuoriclasse pesarese, capace non solo di bruciare le velleità di riscossa di Marquez (una sola vittoria e tante cadute fin qui) ma, è questo oggi è quel che più conta, capace di tarpare le ali al vero “nemico”, il compagno di squadra Jorge Lorenzo, solo terzo, che invece dell’agognato sorpasso in classifica, si vede aumentare il proprio gap da Valentino.

rossi e marquez assen 2015

Tutto qui? E non basta? E’ questa l’aria che tira, un ottavo round che tiene aperto il mondiale rendendolo infuocato, ma che vede oggi Rossi – dopo questa corsa capolavoro nel circuito cattedrale del motociclismo – nel ruolo di favorito.

Marquez sta al gioco – si fa per dire – ride a denti stretti, esce con l’onore delle armi, ci ha provato, ma poi, vista la malaparata, ha scelto la via della resa per non ripetere i patatrac delle ultime gare. Dopo tutto un secondo posto dietro alla furia Rossi con una Yamaha locomotiva da sballo è meglio che il “solito” zero dopo una caduta.

Chi esce invece col muso lungo è Lorenzo, già dalle prove ingrugnato per le gomme (quelle Bridgestone con la parte dura sul dorso…), un handicap secondo il maiorchino che preferiva le morbide precedenti, con le quali aveva incassato le ultime quattro vittorie di fila.

rossi assen 2015

Detta in altre parole, si riaccende il fuoco delle polemiche e fra i due assi della Yamaha l’armistizio tenuto col cerotto pare proprio finito. Vedremo. E gli altri? Poco da dire. Iannone sempre bravo ma “incartato” nel solito quarto posto ben lontano dal podio e Dovizioso … a corrente alternata. Insomma la Ducati rinvia l’attacco ai primi, forse a Borgo Panigale ha fatto male l’annuncio che dal 2016 si perdono i benefit riservate alle Open e dintorni.

Solo ottavo Pedrosa, ma per lui pesa il gap della brutta botta (sì, un’altra) in mattinata, nel wu. Dani merita, quanto meno, la medaglia del più … sfigato.

La cronaca live di Motoblog ha illustrato tutta la corsa, per cui qui ci fermiamo.

rossi assen 2015

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