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BMW R 1200 RS 2015: il nostro test su strada

Tra le novità presentate all’EICMA 2014 presso lo stand BMW c’era anche questa nuova sport-tourer che ha da subito catturato la nostra attenzione. Alla base, il bicilindrico boxer raffreddato ad aria-liquido associato ad una dotazione ciclistica e ad un’elettronica entrambe avanzatissime, in pieno stile BMW. Il suo regno? La strada!

E’ la quinta creatura bavarese, in ordine cronologico, che prende vita da una base boxer a due cilindri raffreddata ad aria-liquido e che va’ ad ampliare la gamma R 1200. Parliamo infatti della nuova sport-tourer BMW R 1200 RS 2015, un modello presentato lo scorso novembre al Salone EICMA Milano 2014, dove ha ottenuto un riscontro positivo tra gli appassionati.

Nonostante l’impressionante successo di vendite raggiunto dalle cross-over R 1200 GS ed R 1200 GS Adventure, che nel primo trimestre del 2015 hanno venduto oltre 10.000 unità in tutto il mondo, BMW vuole portare a se un’altra fetta di clienti più affezionati alle moto esclusivamente stradali che sanno dare il massimo sia in viaggio che durante le brevi uscite domenicali.

Per far ciò si mantiene una sella alta 820 mm, un peso pari a 236 kg, un’avancorsa di 114,8 mm ed un passo di 1.530 mm. Ci si affida poi ad una ciclistica allo stato dell’arte affinata da una componente elettronica di altissimo livello e da un cervello elettronico avanzatissimo che gestisce motore, ciclistica e sistemi di sicurezza. Alla base c’è poi il potente bicilindrico boxer da 1170 cc raffreddato ad aria-liquido capace di 125 CV @7750 rpm e 125 Nm di coppia @6500 rpm.

Dopo aver testato la rinnovata roadster R 1200 R 2015, è arrivato il momento di mettere alla prova la RS, che sembra essere una R “carenata” ma in realtà è ben altro! Per 14.650 euro, sarà possibile portare a casa una moto appagante, solida, precisa e versatile.

La Guida: la strada è il suo regno!

La nuova R 1200 RS 2015 ci aspetta all’interno di una cornice più unica che rara, situata all’interno dell’appennino Tosco-Emiliano, una bellissima realtà chiamata Dynamo Camp. All’interno di questa moderna struttura, un’equipe di esperti volontari aiuta ragazzi e bambini affetti da gravi patologie neurologiche ad affrontare un importante e difficile percorso di guarigione affidandosi alla terapia ricreativa.

L’impegno di BMW in ambito sociale si rispecchia anche all’interno di questa bellissima realtà che il marchio bavarese supporta, impegnandosi per poter sostenere il mantenimento e lo sviluppo di strutture sempre più avanzate e alla portata di tutti.

Torniamo adesso alla R 1200 RS, che si presenta subito come una moto solida e curata nei minimi dettagli, con un frontale che ricorda la scalpitante S 1000 RR e i due cilindri boxer posti li quasi come un segno di riconoscimento, giusto per ricordarci chi abbiamo di fronte. E infatti le giuste sensazioni non tardano ad arrivare!

Comoda e ricercata la posizione in sella, con il busto non eccessivamente caricato in avanti e le braccia che si appoggiano su un nuovo ed inedito manubrio spiovente e rialzato. Tutto è a portata di mano (e di pollici), con i braccialetti ricchi di pulsanti posti agli estremi del manubrio che ci permettono di gestire la complessa e raffinata elettronica della moto.

La sella è comoda ed offre il giusto appoggio anche ai più bassi (i quali possono comunque scegliere una sella più bassa tra gli optional), e non stanca la seduta anche dopo ore e ore di viaggio ininterrotto. Dopo aver settato elettronicamente le sospensioni ESA ed aver selezionato il riding mode “Road” partiamo per il nostro tour in sella a questa nuova bavarese.

L’asfalto non è dei migliori, a tratti sconnesso e sporco e pieno di buche da evitare. Tuttavia, se pur spiacevoli, queste condizioni ci permettono di conoscere meglio la moto nelle diverse condizioni cui potrebbe essere soggetta, visto che il suo regno è la strada! In montagna al mattino fa ancora freddo, meglio tirare su comodamente con una mano il parabrezza regolabile e accucciarsi sul serbatoio per proteggersi dall’aria.

Notevole la protezione aerodinamica, anche se lateralmente le gambe rimangono un po’ scoperte. Compensa questa “mancanza” la presenza del boxer, che tiene ben caldi interno coscia e ginocchio quando si avverte troppo freddo. Già dai primi metri la moto lascia trapelare un’ottima precisione e stabilità, sia alle basse che alle alte velocità.

L’esemplare in prova è dotato di cambio elettro-assistito sia in salita che in scalata, in pratica è sufficiente utilizzare la frizione solo per partire, a tutto il resto pensa l’elaboratissimo cervello di questa moto. La mappa Road è l’ideale per un’andatura tranquilla, ma su queste strade e con una moto così non possiamo tenere di certo a bada i 125 cv così a lungo.

Passo quindi in modalità Dynamic, sia come mappatura motore che come setting delle sospensioni. La moto si fa più rigida e reattiva e beve le curve con estrema semplicità. Il peso non si avverte affatto e il baricentro basso aiuta a far danzare la moto con maggiore armonia quando il ritmo si fa più incalzante.

Ci metto un po’ a capire il funzionamento del cambio elettronico, sopratutto in scalata dove viene naturale aggrapparsi alla frizione. E’ un meccanismo difficile da spiegare, bisogna lasciare del tutto il gas e calciare con decisione sulla leva del cambio per permettere alla trasmissione di scalare rapidamente marcia con il motore che effettua una perfetta doppietta e le dita della mano destra agiscono con decisione sulla leva del freno. In salita basta invece tenere il gas spalancato (o quasi) e portare in su la leva del cambio con la punta del piede.

Dopo qualche chilometro mi rendo conto che non sto più utilizzando la frizione e che mi sto abituando a tenere la mano sinistra chiusa sulla manopola. Sarà un bene? Di certo è tutto un altro tipo di guida, comunque curioso ed efficace, che aiuta a mantenere un ritmo serrato senza affaticarsi eccessivamente, sia fisicamente che mentalmente.

Nulla da dire sul carattere del motore, sempre esuberante e pronto a dare il massimo anche se non stiamo affrontando quella curva con la marcia giusta. Sia in basso che in alto, il boxer BMW non si tira indietro e garantisce sempre la spinta ottimale che si traduce in puro piacere di guida.

La raffinata componente elettronica che gestisce i sistemi si sicurezza svolge egregiamente il proprio dovere. Quasi non si avverte l’intervento rapido del traction-control, così come quello dell’ABS, che possiamo percepire solo se si esagera con la pressione sulla leva del freno posteriore.

La frenata è infatti precisa e non scompone la moto, anche se la leva del freno anteriore ha una corsa eccessivamente lunga e poco modulabile. Una volta presa confidenza però, si possono mettere a segno staccate decise e brevi prima di tuffarsi all’interno di un tornante, dove è facile toccare le pedane e il cavalletto centrale.

La R 1200 RS si presta bene alla guida sportiva, anche se preferisce affrontare traiettorie rotonde e ben impostate per dare il massimo. Imbarazzante comunque il comportamento nel misto stretto (ma stretto stretto!), dove affronta i repentini cambi di direzione con sbalorditiva semplicità e agilità.

Il reparto sospensioni, perfezionato dal moderno sistema ESA, permette al pilota di tenere sempre sotto controllo la moto, anche quando l’asfalto sembra voler a tutti i costi mettere in crisi la nostra andatura. L’elettronica garantisce sempre la corretta taratura, permettendo all’anteriore di tramettere al pilota il giusto feeling in ogni condizione. Rispetto alla R 1200 R, la RS è meno esuberante e più precisa sia in inserimento che in uscita.

Difficile, se non impossibile, trovare difetti nella dinamica di questa moto. Tutto funziona quasi alla perfezione, una caratteristica che deriva sicuramente dalla cura maniacale del dettaglio e dalla qualità dei componenti e delle strutture che caratterizzano questa sport-tourer. A fine test, dopo aver passato circa 4 ore in sella, avverto solo un leggero indolenzimento dei polsi. Forse un manubrio leggermente più ampio avrebbe favorito un maggiore comfort alle braccia.

Lancio poi uno sguardo ai consumi, che si aggirano attorno ai 5,7 l/100 km, un risultato positivo considerato il ritmo serrato mantenuto lungo tutta la prova. In conclusione, la nuova BMW R 1200 RS è una moto completa ed appagante, adatta a chi è alla ricerca di una moto con la quale affrontare la quotidianità e le avventure stradali più lunghe affidandosi all’estrema versatilità del boxer bavarese e ad una componentistica tecnico-elettronica di altissimo livello.

La Tecnica della BMW R 1200 RS 2015

Anche su questa sport-tourer troviamo il validissimo motore boxer DOHC che ha debuttato nel 2014 sulla R 1200 GS. Dotato di una cubatura di 1170 cc, questa unità eroga una potenza nominale di 92 kW (125 CV) a 7.750 giri/min e un picco di coppia massima di 125 Nm a 6.500 giri/min. Il nuovo impianto di scarico e l’air box modificato hanno permesso a questa moto di raggiungere valori di coppia ai bassi regimi leggermente più alti rispetto a quelli che caratterizzano la sorella GS.

Ovviamente anche qui troviamo il nuovo sistema di raffreddamento aria-liquido, dove solo il 35% dei componenti meccanici viene raffreddato da liquido refrigerante. Il resto del calore prodotto viene raffreddato dall’aria che agisce sui due cilindri sporgenti dai lati della moto durante la marcia. Il basamento del motore integra poi il cambio a sei rapporti e una frizione in bagno d’olio con funzione anti-saltellamento, con trasmissione secondaria che avviene attraverso l’albero cardanico montato a sinistra.

L’impianto di aspirazione, il radiatore ad acqua e l’impianto di scarico sono realizzati in funzione delle particolari esigenze della clintela ‘Tourer’ più sportiva. Lo smaltimento dei gas di combustione avviene attraverso un impianto di scarico del tipo 2-in-1 montato al lato destro della moto, con farfalla nello scarico controllata.

L’inedito air box, i cornetti di aspirazione dalla forma particolare ed il piccolo radiatore ad acqua montato centralmente hanno permesso di realizzare un’architettura estremamente compatta, cui corrisponde e una silhouette frontale piuttosto snella. L’aria di raffreddamento viene dissipata lateralmente lungo le ginocchia, per un miglior comfort nelle giornate più afose.

La BMW R 1200 RS offre già nell’equipaggiamento di serie due modalità di guida differenti che includono il controllo automatico di stabilità ASC (Automatic Stability Control). Nella modalità di guida “Road”, i sistemi di regolazione sono impostati per offrire su tutte le strade un equilibrio ottimale tra performance e comfort, mentre la modalità “Rain” assicura la precisione del gas e ‘ammorbidisce’ la risposta del motore nella guida su fondi bagnati.

E’ disponibile anche l’optional “Modalità di guida Pro”, che comprende due modalità di guida supplementari, “Dynamic” e “User”, ed il controllo dinamico della trazione DTC (Dynamic Traction Control), che sostituisce l’ASC. La modalità di guida ”Dynamic“ è quella più sportiva, che fornisce una risposta più immediata del motore posticipando l’intervento del DTC, mentre la modalità “User“ può essere completamente configurata dal pilota secondo i suoi gusti.

Come optional sarà anche disponibile il cambio elettro-assistito Pro, per cambiate quasi seamless e con funzionalità ampliate, che permetterà di aumentare o scalare le marce nei regimi e carichi più importanti senza attivare la frizione o l’acceleratore (con l’eccezione della partenza). La tecnica del sistema sfrutta un sensore montato sull’albero in uscita del cambio che riconosce la richiesta di cambio-marcia del pilota e avvia l’intervento di supporto durante la cambiata.

Test BMW R 1200 RS 2015 - Dettaglio scarico

La struttura portante della nuova BMW R 1200 RS è un telaio a doppia trave in tubi d’acciaio sviluppato appositamente per questo modello, che integra il propulsore come elemento portante, mentre il telaietto posteriore è realizzato in tubi d’acciaio e funge anche da supporto delle pedane del passeggero. L’angolo del cannotto è di 62,3°, l’avancorsa di 114,8 mm (incrementata rispetto alla R 1200 R) ed il passo di 1.530 mm, numeri che spiegano maneggevolezza e precisione di questa nuova proposta bavarese.

Per quanto riguarda le sospensioni, BMW ha mantenuto all’anteriore la nuova forcella telescopica upside-down da 45 mm (che ha permesso il riposizionamento del radiatore ad acqua) e posteriore con architettura monobraccio Evo Paralever, con le funzioni di sostegno e ammortizzazione delegato al braccio unico centrale. Per ottimizzare il loro funzionamento dinamico, BMW offre come optional concorre il già conosciuto sistema Dynamic ESA (Electronic Suspension Adjustment) di ultima generazione, offerto come optional e riconoscibile dagli steli anodizzati color oro e alla molla della forcella verniciata bianca.

L’impianto frenante si avvale di ABS di serie, pinze radiali a quattro pistoncini davanti accoppiate a dischi da 320 mm e monodisco da 276 mm con pinza flottante a due pistoncini. Sia davanti che dietro, il design dei cerchi in lega da 17 pollici (dalla larghezza rispettivamente di 3,5 e 5,5 pollici) è ispirato alla supersportiva S 1000 RR. La misura del pneumatico anteriore è 120/70 ZR 17, quello posteriore di 180/55 ZR 17.

Il Design della BMW R 1200 RS 2015

“Carenare” una naked non è mai stato facile per nessuno, ma BMW sembra essere riuscita a concentrare il giusto rapporto tra ergonomia e design in un frontale dinamico ed avvolgente che dona carattere a questa moto. La semicarena offre proporzioni equilibrate, con la sezione frontale bassa e la coda filigranata che punta verso l’alto, caratteristiche che le conferiscono una slanciata forma a cuneo dal taglio sportivo.

Gli inserti in nero valorizzano la forma carena, impreziosita da dettagli quali le alette aerodinamiche (le cosiddette “winglet”) che deviano il flusso dell’aria lontano dalla zona lombare del pilota. Sul frontale campeggia il doppio proiettore separato al centro da una striscia verticale di LED che fungono da luce diurna.

Il posteriore è invece caratterizzato da una coda snella composta da due elementi ‘a C’ che formano la luce posteriore, mentre il terminale di scarico dalla sagoma pentagonale consente di guidare la moto in maniera più sportiva, ovvero in posizione fortemente inclinata, liberando intenzionalmente la vista verso la ruota posteriore.

Leggere maniglie di sostegno per il passeggero e un porta targa separato rendono la sezione della coda estremamente leggera, ma è stato comunque previsto anche il fissaggio di valigie e di un topcase. Il parabrezza regolabile in due livelli è montabile in posizione di base alta oppure bassa (4 posizioni in totale). I semimanubri e le pedane di pilota e passeggero sono realizzate in alluminio fucinato.

Il computer di bordo, posto al centro del cockpit, fornisce le informazioni in tre modalità personalizzabili attraverso il display TFT del cruscotto: nella modalità completa ‘Style 0’, le informazioni possono essere ordinate secondo le preferenze personali nei due campi di visualizzazione; nella modalità sportiva ‘Style 1’ viene proposta un’indicazione a barre del regime motore con il numero di giri rappresentabile anche digitalmente; nella modalità da turismo ‘Style 2’, l’indicazione della velocità è visualizzata anche digitalmente mentre per le altre informazioni sono a disposizione le due sezioni inferiori del display. Le informazioni visualizzate dal computer di bordo di serie sono le seguenti:

• Chilometri totali.
• Trip 1 e Trip 2.
• Autonomia.
• Temperatura esterna.
• Temperatura motore.
• Consumo medio.
• Velocità media.
• Data.
• Livello olio.
• Controllo pressione pneumatici RDC.
• Setup.

La BMW R 1200 RS è disponibile in due varianti stilistiche differenti, “Basis” e “Style”, che si presentano entrambe con un approccio cromatico bicolore: lupinblau metallizzato / lightgrey metallizzato nella variante “Basis“ e granitgrau metallizzato pastello / blackstorm metallizzato nella variante “Style 2“. La differenza tra le due, in pratica, consiste solo nella diversa selezione dei colori, oltre alla presenza di un puntale aerodinamico per la variante Style.

Pregi & Difetti BMW R 1200 RS 2015

Piace

Design
Versatilità
Tenuta di strada
Prestazioni motore

Non Piace

Manubrio un po’ stretto
Leva del freno anteriore con eccessiva corsa
Pedane un po’ basse

Caratteristiche Tecniche BMW R 1200 RS 2015

Motore

Cilindrata: cm3 1170
Alesaggio/corsa: mm 101/73
Potenza: kW/CV 92/125 a regime g/min 7750
Coppia Nm: 125 a regime g/min 6500
Tipo: bicilindrico Boxer raffreddato ad aria/liquido
Numero cilindri: 2
Compressione/carburante: 12,5:1, super senza piombo (95 ottani)
Valvole/carburazione: DOHC
Valvole per cilindro: 4
Ø Aspirazione / scarico: mm 40/34
Ø Farfalla: mm 52
Alimentazione: BMS-X
Depurazione gas di scarico: catalizzatore regolato a tre vie

Impianto elettrico
Alternatore: W 508
Batteria: V/Ah 12/12 long-life
Proiettore: W H7/LED (optional)
Avviamento: kW 0,9

Trasmissione di potenza
Frizione: antisaltellamento in bagno d’olio
Cambio: a sei rapporti ad innesti frontali
Trasmissione primaria: 1,650
Rapporti:
I 2,438
II 1,714
III 1,296
IV 1,059
V 0,943
VI 0,848
Trasmissione secondaria: albero cardanico
Rapporto: 2,818

Ciclistica
Telaio: telaio a doppia trave in acciao, motore elemento portante
Sospensione anteriore: forcella telescopica upside-down
Sospensione posteriore: BMW EVO Paralever
Escursione anteriore/posteriore: mm 140/140
Incidenza: mm 114,8
Passo: mm 1 530
Inclinazione cannotto sterzo: 62,3°
Freno anteriore; a doppio disco ad azionamento idraulico Ø 320 mm
Freno posteriore: monodisco Ø 276 mm
ABS BMW Motorrad Integral ABS (di serie, semintegrale, disattivabile)
Ruote in alluminio fucinato
anteriore: 3,50 x 17″
posteriore: 5,50 x 17“
Pneumatico anteriore 120/70 ZR17
Pneumatico posteriore 180/55 ZR17

Dimensioni e pesi
Lunghezza totale: mm 2 203
Larghezza totale con specchi: mm 998
Altezza sella: mm 820
Peso a vuoto DIN, in ordine di marcia: kg 236
Peso totale ammesso: kg 450
Capacità del serbatoio: l 18

Prestazioni di guida
Consumo di carburante:
90 km/h: l/100 km 4,1
120 km/h l/100 km 5,5
Accelerazione:
0–100 km/h: s 3,3
Velocità massima: km/h >200

 

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