Home MotoCult: la Indian Scout di Anthony Hopkins in “Indian – The World Fastest Bike”

MotoCult: la Indian Scout di Anthony Hopkins in “Indian – The World Fastest Bike”

la Indian Scout di Anthony Hopkins in “Indian – The World Fastest Bike”

Martedì e torna Motocult: dopo la sfida Harley VS Suzuki di Black Rain, passiamo a un film del 2005 non molto conosciuto ma molto interessante, “Indian – La grande sfida”, con il premio Oscar Anthony Hopkins, nella parte del leggendario pilota neozelandese Burt Munro, che nel 1967, a bordo della sua Indian Scout del 1920 raggiunse a i 305 chilometri orari (si, avete letto bene) a Bonneville, Utah, stabilendo il record di velocità sul miglio lanciato per moto di cilindrata inferiore ai 1000 cc.

Un’impresa incredibile, specialmente considerando che Munro, era nato nel 1899 e quindi batté il record a 68 anni, a bordo di una moto di 47 anni prima che aveva elaborato personalmente. Il film non è un capolavoro e in alcuni punti tende ad essere un pochino melenso, rifacendosi un po’ al sognatore “Tucker” e un po’ all’autistico geniale “Forrest Gump“: i punti di forza sono la maestosa presenza di Hopkins e la storia stessa, che si sarebbe prestata anche a maggiori approfondimenti sulla vita (movimentata) di Munro e sulla sua passione per la velocità, che egli, all soglia dei 70 anni, considerava la linfa vitale che spinge l’uomo a cercare nuovi stimoli.

Qui Munro viene descritto come un vecchietto un po’ eccentrico che dalla Nuova Zelanda raggiunge gli USA per correre sulla pista salata di Bonneville, aiutato sul suo cammino da tanti “angeli custodi”, che, impietositi e impressionati dalla sua tenacia, fanno si che riesca a coronare il suo sogno e a battere il record. Una critica che si può muovere alla sceneggiatura è che insiste troppo, come spesso accade nella cinematografia americana, sui buoni valori delle persone senza concentrarsi abbastanza sulle geniali doti di Munro; meccanico dal talento eccezionale, nonché di ingegnere autodidatta, in grado di risolvere con mezzi di fortuna qualsiasi guasto.


INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE

Un uomo capace di raggiungere i 305 kmh con pneumatici a cui aveva personalmente tagliato il battistrada per renderli lisci e un turacciolo di una bottiglia di brandy al posto del tappo della benzina avrebbe meritato un ritratto più “eroico” rispetto a questa simpatica biografia di quello che appare come un simpatico vecchio mezzo matto.

La Indian, con base a Springfield, Massachusetts, iniziò a costruire moto nel 1901 e fino alla Seconda Guerra Mondiale fu la grande concorrente della Harley Davidson, sia nella produzione per il mercato, sia nella fornitura di moto per polizia ed esercito, fino a quando fallì nel 1953 La Scout uscì nel 1920 e fu uno dei modelli di maggior successo della Indian, e infatti fu prodotta fino al 1946, 26 anni in cui furono applicate pochissime modifiche sia alla meccanica che alla linea. Il potente motore bicilindrico a V da 600 cc (poi aumentati a 750 nel 1927), la grande robustezza ed affidabilità, uniti a una linea “ultra naked” ne fecero immediatamente un best seller degli anni 20 e il modello di punta della Indian.

La Scout di Munro del 1967 era tale quasi solo di nome, dal momento che il vecchio “Kiwi”, costruiva e ricostruiva continuamente il motore nel suo garage (cilindri, pistoni e bielle comprese) e modificava la moto a seconda della tipologia di gara o di record che si apprestava ad affrontare: gare in salita, prove di velocità sul quarto di miglio, prove di velocità con sidecar… Insomma qualsiasi prova era ben accetta, per questo testardo, ingenuo e romantico pilota che fece della sua intera vita “…un’offerta al dio della velocità”.

INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE
INDIAN SCOUT 1920 WORLD FASTEST BIKE

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