MotoGP: lesione ai legamenti e microfratture per Casey, anche lui a rischio per la gara
Si dovrà attendere il warm-up per capire se il campione del mondo potrà prendere parte alla gara.
Dani Pedrosa si è aggiudicato la pole position del Gran Premio Red Bull di Indianapolis in una sessione di qualifiche molto tormentata, che ha visto il suo compagno di squadra, Casey Stoner, cadere al 4° giro, a soli 10 minuti dall’inizio del turno.
Casey Stoner è stato protagonista di un violento high-side alla curva 13 ed è stato trasportato immediatamente al centro medico. Le prime radiografie hanno escluso fratture, suggerendo una contusione alla caviglia destra. Il pilota australiano è stato poi portato al Methodist Hospital di Indianapolis per ulteriori accertamenti medici.
Questo il bollettino medico rilasciato dall’ufficio stampa del team Honda Repsol: “A seguito della caduta nel corso delle qualifiche ufficiali del Red Bull Indianapolis Grand Prix, il pilota del Repsol Honda Team Casey Stoner è stato trasportato al Methodist Hospital di Indianapolis per ulteriori esami. Le radiografie e la MRI (risonanza magnetica) a tibia, perone, caviglia e piede della gamba destra hanno evidenziato diverse piccole fratture ossee, una frattura cupola astra-galica di 10mm al di sotto di tibia e perone, contusioni alla tibia anteriore e posteriore e al malleolo mediale e lesione dei tessuti intorno alla caviglia. Sono emerse inoltre uno strappo ai legamenti del deltoide, calcagno e perone, oltre che una distorsione alla parte superiore della caviglia”.
Lapidarie le parole di Casey, anche lui in forse per la gara (h 20:00, ora italiana): “Per la prima volta nella mia carriera non sono stato in grado di rialzarmi dopo un incidente con le mie forze. Appena ho provato ad alzarmi in piedi, ho dato un’occhiata un passo e ho visto il mio piede in uno strano angolo rispetto alla mia gamba. Sentivo un forte dolore nella parte inferiore della gamba, poi ho sentito come un “crack” alla caviglia. E’ stato molto, molto doloroso: a quel punto ero certo che qualcosa si era rotto. Il personale medico del circuito mi ha soccorso bene e, dopo i primi controlli, hanno deciso che dovevo andare all’Ospedale per esami più approfonditi. L’equipe che mi ha seguito al Methodist Hospital è davvero eccezionale, molto professionale, desidero ringraziare pubblicamente tutti i medici che mi hanno assistito”.
“Purtroppo mi hanno confermato subito che intorno alla caviglia ho un osso scheggiato ed una piccola frattura, ma la mia principale preoccupazione riguardava la lesione ai legamenti, così abbiamo fatto una risonanza magnetica. In effetti nella caduta ho strappato quasi tutti i legamenti e danneggiato anche la mia tibia. Per la gara c’è poco da dire: bisognerà attendere il warm-up per capire se sarò in grado di correre o meno. Sono molto deluso perchè ero convinto di aver tutto per conquistare la pole e lottare per la vittoria in gara. Non ci resta che aspettare, ma farò tutto il possibile per schierarmi in griglia di partenza”.