Vai forte che l'autovelox non ti becca!
Il titolo di questo post è chiaramente ironico e non deve certo essere un incentivo!
Serve ad introdurre la curiosa vicenda di un centauro scampato all’autovelox!
Si legge di questo motociclista alquanto irresponsabile, che è stato fotografato da un’autovelox della polizia stradale mentre, sulla strada provinciale che collega Oristano a Torregrande, sfrecciava a una velocità record di 221 chilometri orari!
Il motociclista, stando a quanto comunicato dagli stessi agenti della Polstrada, è riuscito però a farla franca in quanto il dispositivo di rilevamento elettronico non è stato in grado di inquadrare adeguatamente la targa del mezzo.
Questo ha impedito ai poliziotti di identificare il conducente al quale non è stato possibile revocare, o forse in questo caso il termine più appropriato sarebbe stracciare, la patente.
Il comandante della polstrada di Oristano, Giulio Marongiu, ha commentato:
“Credo che i fatti parlino da soli!
Va condannato il grave comportamento di questo utente della strada perché non è minimamente pensabile che si possa percorrere quella strada provinciale a quella assurda velocità.
In casi come questo non avrei avuto alcuna esitazione nel chiedere la sospensione della patente per questo automobilista.
Chi si comporta in questo modo è un vero pericolo pubblico“.
Un’episodio certamente criminale per la sicurezza stradale, ma che mi suscita questa riflessione:
Se io passo a 20 km/h sopra il limite vengo punito duramente con 150€ di multa e – 2 punti sulla patente.
Ma se sono tanto deficente da rischiare la vita a 221 km/h sulla provinciale, nessuno mi fa nulla perchè la polizia è impotente contro questa gente!
Morale: la mia “svista“, certamente meno pericolosa del criminale che va a velocità folli, viene duramente punita, mentre l’altro la fa franca! (finchè non si ammazza da solo)
Ottimo, questa si che è giustizia! (o selezione naturale…fate voi!)
Lo stato è impotente e disinteressato, gli autovelox servono solo a riempire le casse comunali, i criminali son tutti in giro con o senza indulto e tutti noi, in un modo o nell’altro, ne paghiamo le conseguenze.
Questa è l’Italia del 2006…e io ho paura!
via | Tiscali