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MotoGP: la Ilmor sta arrivando

Già pronti 20 milioni di dollari per affrontare il 2007 e le due moto, che hanno compiuto già tre test su pista. La scuderia Ilmor, prototipo totalmente privato e cioè realizzato senza alcun appoggio di costruttori presenti sul mercato, prepara così le sue carte per affrontare l’era della MotoGP a 800 cc. Ecco i piani

Già pronti 20 milioni di dollari per affrontare il 2007 e le due moto, che hanno compiuto già tre test su pista.
La scuderia Ilmor, prototipo totalmente privato e cioè realizzato senza alcun appoggio di costruttori presenti sul mercato, prepara così le sue carte per affrontare l’era della MotoGP a 800 cc.
Ecco i piani con cui uno dei patron del team inglese, Mario Ilien (ex progettista McLaren-Mercedes), intende affrontare i prossimi mesi.
Prima di tutto il budget ragguardevole, anche se al di sotto dei 30-35 che sborsano Ducati e le giapponesi per sostenere i propri impegni.
Non va dimenticato, però, che Ilmor non avrà team satelliti, per cui la spesa sarà indubbiamente inferiore.
La scuderia avrà base a Brixworth (nella regione di Northamptonshire, Gran Bretagna) e sarà composta da 12 tra tecnici e collaboratori, che a progetto completo aumenteranno fino a una sessantina.

Per test sul banco sono stati prodotti sette motori, mentre in pista sono già state prodotte due moto complete.
Ilien dichiara: “Abbiamo compiuto tre test su pista, e abbiamo in campo le prove sul banco si da aprile.
Non abbiamo ancora riscontrato una rottura disastrosa, e uno dei motori ha resistito per più di 13 ore sul banco
“.
I propulsori saranno bicilindrici a 4 valvole, con doppio albero a camme in testa.
Qualcosa di lontanamente simile al celebre sistema Desmodromico usato da Ducati.
Particolare anche il telaio twin-spar in alluminio, creato dall’ex Kawasaki Eskil Suter, che si auspica ottimizzari l’equilibrio di rigidità e il controllo.
Prosegue Ilien: “Dovremmo essere in grado di competere per il mondiale entro tre anni.
Sono fiducioso, sapremo riuscirci
“.

Direi che l’ambizione non manca, ma a questo punto sono ancora due i nodi principali da sciogliere.
Da un lato i piloti: vincere in un così breve periodo richiederà dei centauri fortemente competitivi.
Ed ecco rispuntare i nomi di Alex Barros, Max Biaggi e Jeremy McWilliams, sicuramente tra i più indicati per sviluppare – e non solo guidare – una MotoGP.
Ma da non dimenticare anche altri fattori molto importanti nella scelta di un pilota, due su tutte l’appoggio della Dorna e la spinta degli sponsor.
Allora sotto con i vari Leon Haslam, Shane Byrne, James Toseland e Neil Hodgson.

Dall’altro lato non si può non pensare al sostegno di uno sponsor.
Secondo alcuni è Red Bull la più quotata, visto che tra le intenzioni della celebre bibita a base di taurina ci sarebbe l’intenzione di vestire le carene di una MotoGP, smettendo di presenziare “solo come toppa” su tuta o casco di qualche pilota.

Per comporre gli ultimi pezzi del puzzle, però, non bisognerà attendere molto.
I piani del team inglese prevedono la prima uscita ufficiale è datata 15 ottobre all’Estoril, in occasione del GP del Portogallo, con una probabile “secondo spettacolo” nell’ultimo impegno stagionale, a fine novembre in quel di Valencia.

Via | MotogpOne

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