SBK Aragon 2015, De Puniet: “In gara 1 la Suzuki era inguidabile”
Grandi problemi, in gara 1 del Round di Aragon della Superbike, per il team Voltcom Crescent. Doppio zero per Lowes e de Puniet, con il francese che ha detto come la sua Suzuki fosse inguidabile. Meglio in gara 2 (13°), ma ancora lontano dai primi. Prosegue l’apprendimento dell’elettronica Magneti Marelli, utilizzata dalle GSX-R 1000 per la prima volta nel corso del week-end.
Week-end non facile, quello di Aragon, per i fan di Suzuki ed il team Voltcom Crescent impegnato nel mondiale Superbike, alle prese con un doppio zero in gara 1 a causa di problemi di elettronica e con il 13° posto per de Puniet ed il 14° per Alex Lowes (autore di un dritto) in gara 2.
Mentre ancora tutto tace circa il vociferato sviluppo di una nuova moto da parte della casa di Hamamatsu, il team proseguirà nell’apprendimento dell’elettronica Magneti-Marelli che, dal round spagnolo, è uguale per tutte le moto. Queste le dichiarazioni dei piloti dopo le due gare:
Randy de Puniet: ”Ci aspettavamo un un week-end difficile, ma non così! Abbiamo comunque appreso molte cose. Nella prima gara la moto era praticamente inguidabile, troppi problemi tecnici. Sono rientrato per tre volte ai box nel tentativo di risolvere, ma alla fine mi sono fermato. In gara 2 ho deciso di cambiare completamente strategia e, sebbene il tutto non sia stato perfetto, siamo andati molto meglio. Ho terminato tredicesimo, ma molto vicino all’undicesimo, quindi c’era il potenziale. Siamo ancora lontani da dove vorremmo essere e dobbiamo trovare la soluzione ai problemi velocemente. Ad Assen vedremo quanto, nel frattempo, saremo migliorati. Voglio ringraziare il team per gli sforzi fatti durante questo difficile week-end. Io ho fatto il massimo e loro anche. Adesso è tempo di analizzare le informazioni raccolte, utilizzandole al meglio per la prossima gara.