Nuovo Codice della Strada: in arrivo la Banca Dati delle multe

Nel prossimo Codice della Strada è prevista l'introduzione di un nuovo data-base delle multe, che si profila come l'ennesima trasposizione reale del Grande Fratello orwelliano.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 11 giu 2014
Nuovo Codice della Strada: in arrivo la Banca Dati delle multe

Lo scorso mercoledì 28 Maggio scorso è stato licenziato ufficialmente dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, con testo unificato, il disegno di legge delega in merito alla riforma del codice della strada (ac 731–1588), e tra le principali novità previste vi è anche una nuova forma di ‘schedatura‘ dei cittadini, che si materializzerà attraverso la creazione di una Banca Dati unica e specifica per la registrazione delle infrazioni stradali e che sarà condivisa da tutti gli organismi che svolgono compiti di polizia stradale.

Nelle intenzioni del legislatore, questa ‘mossa‘ consentirà di rendere più difficile la scelta della sanzione pecuniaria rispetto a quella della sottrazione dei punti della patente. Il disegno di legge in questione specifica infatti che la possibilità di sostituire la decurtazione di punti con il pagamento di sanzioni in denaro dovrà essere limitata a casi specifici e tassativi. Con questo sistema sarà inoltre più difficile sfuggire ai controlli automatici del traffico, che – per effetto dello stesso ddl – sembra siano destinati a crescere in maniera esponenziale e saranno collegati direttamente con l’archivio nazionale dei veicoli. E’ previsto inoltre l’inasprimento delle sanzioni per comportamenti particolarmente lesivi dell’incolumità e della sicurezza degli utenti della strada, che arriverà fino la revoca della patente per casi di omicidio colposo.

In pratica, questo ddl si propone di rivoluzionare l’intero assetto del codice vigente nel giro di un anno con una rivisitazione delle norme stradali, partendo da un potenziamento dei poteri dello Stato nei confronti dei numerosi gestori stradali per arrivare ad un Nuovo Codice della Strada più snello e semplice, con pochi articoli e una nuova disciplina sanzionatoria che preveda una maggiore graduazione delle sanzioni in funzione della gravità dell’infrazione. Il testo della legge delega propone inoltre una novità sulla patente a punti: chi verrà fermato per una contestazione immediata avrà infatti la possibilità di conservare i punti della patente pagando una sovra-sanzione di 284 Euro sulla multa per così dire ‘normale‘.

La questione che ci lascia più perplessi è quella riguardante la nuova Banca Dati univoca per le infrazioni stradali tra tutti gli organi, un data-base che assume inevitabilmente i contorni di una ‘schedatura di governo‘ e che ci sembra possa avere qualche controindicazione dal punto di vista della privacy. Chiunque verrà pizzicato con una condotta di guida negligente sarà infatti registrato e i suoi dati coinfluiranno nell’archivio delle violazioni della disciplina stradale: questo permetterà di individuare con maggior facilità i “recidivi“, ma ci chiediamo se il Garante per la Privacy non abbia dei dubbi in merito alla legittimità di questa metodologia…

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