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Golden Era Superbike Series: le Superbike degli anni ’90 tornano in pista

In Inghilterra tornano in pista le Superbike degli anni ’90 in un campionato dedicato


Nessuno può negare che gli anni d’oro della Superbike sono stati i ’90, a partire dai talenti di Scott Russel, Doug Polen e Giancarlo Falappa, fino alle ultime lotte di King Carl Fogarty con Troy Corser e Aaron Slight, passando attraverso personaggi fantastici come quell’ubriacone di Anthony Gobert e capolavori dell’ingegneria come le Ducati dalla 851 alla 998, le Kawasaki ZX-7RR, le mitiche RC30/45 o le Yamaha OW01 e YZF750.

In Inghilterra si rimpiangono i bei tempi dei carburatori e per il 2013 si sta organizzando il campionato Golden Era Superbike, riservato alle vecchie glorie delle derivate di serie fino al 2000. L’idea, che sta riscuotendo successo, è venuta a Dave Stewart, già direttore del campionato ThundersportGB, che affiancherà i due campionati in un unico evento.

Le regole per partecipare? Semplice: le moto devono essere precedenti all’anno 2000 (2003 per alcune marche) e non devono avere sistemi elettronici di alcun genere, escluso anche l’antisaltellamento ma ammessi pneumatici di ultima produzione. La categoria sarà “open” quindi senza limiti di elaborazione, ma le modifiche dovranno essere fedeli alle moto da corsa dell’epoca e i kit non devono essere di produzione successiva al 2003. Puro e genuino spirito di competizione per riportare ai fasti di un tempo le moto che ci hanno fatto sbavare durante le prime telecronache in tv, quando Di Pillo perdeva la voce su Telemontecarlo per un fotofinish.

Superbike amarcord
Superbike amarcord
Superbike amarcord
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Superbike amarcord
Superbike amarcord
Superbike amarcord
Superbike amarcord

Il creatore commenta così: “nessuna di queste era una buona moto stradale, ma se le liberavi del superfluo si potevano apprezzare nella loro gloria, moto fatte per essere violentate sul circuito. Al loro livello potevano essere guidate solo da talentuosi maniaci e il risultato era sempre fantastico. Marco Simoncelli in confronto è una ragazzina dei boyscout. Poi il fascino di queste Superbike è contagioso per tutti gli appassionati di moto”

Sinceramente, non possiamo che sottoscrivere le parole di Dave, che aggiunge: “A parte questo, la popolarità del fenomeno ha risollevato il mercato di quegli anni in UK, che era in forte contrazione, con i campionati che vedevano appena 6 moto schierate e meno di 10.000 spettatori nelle gare inglesi. La Superbike voleva dire andare a Donington e a Brands Hatch a vedere Russel, Falappa, Nagai, Edwards, Slight, Fogarty e Gobert”

Ecco l’elenco delle moto che potranno partecipare al campionato. E’ esclusa la Honda NR750 a pistoni ovali:

Ducati 888 tutte le versioni (926 & 955 kit permesso)
Kawasaki ZXR750 tutte le versioni (840 kit permesso)
Yamaha OW01 tutte le versioni (840 kit permesso)
Suzuki GSXR 750 SRAD tutte le versioni
Honda RC30 tutte le versioni (810cc kit permesso)
Kawasaki ZX7R e RR tutte le versioni
Yamaha YZF 750 tutte le versioni
Yamaha OW02 R7 tutte le versioni
Honda RC45 tutte le versioni
Ducati 916 tutte le versioni
Ducati 996 tutte le versioni compresa 996R
Aprilia RSV Mille & Mille R fino al 2003
Suzuki TL1000S & TL1000R fino al 2003
Honda VTR 1000 SP1
Triumph T595 fino al 2001
MV Augusta F4 750 Oro & S fino al 2002

via | Bikesportnews

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