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TEST Yamaha EC-03, piccolo ecologico

Yamaha ha presentato ieri a Milano il nuovo EC-03, il ciclomotore elettrico rispettoso dell’ambiente. Il concetto di “elettrico” non è nuovo per Yamaha che ha lanciato, in Giappone, il ciclomotore elettrico Passol nel 2003, l’EC-02 nel 2005 ed oggi appunto il nuovo EC-03. Un mezzo che farà da apripista ai mezzi ecologici del prossimo decennio.


Yamaha ha presentato ieri a Milano il nuovo EC-03, il ciclomotore elettrico rispettoso dell’ambiente. Il concetto di “elettrico” non è nuovo per Yamaha che ha lanciato, in Giappone, il ciclomotore elettrico Passol nel 2003, l’EC-02 nel 2005 ed oggi appunto il nuovo EC-03. Un mezzo che farà da apripista ai mezzi ecologici del prossimo decennio. Prima di giudicare l’EC-03 bisogna lasciar da parte i pregiudizi che possono nascere da uno stile e da un design minimalista che ricordano quelli dei ciclimotori di fine secolo scorso.

La dimensione, che non aiuta il suo apprezzamento, il peso contenuto di soli 56 kg ed una lunghezza limitata di soli 1.565mm, fanno capire da subito quali siano le sue principali doti: leggerezza e agilità. Fondamentali per muoversi velocemente nel traffico congestionato di una grande metropoli. EC-03 è un mezzo leggero curato in ogni particolare e dove nulla è superfluo, il telaio tubolare in lega di alluminio pesa solo 6 kg, 30% più leggero di un telaio di un normale scooter e oltre il 50% più leggere del telaio di un ciclomotore. La sella, alta da terra solamente 745 mm, è comoda e confortevole ed unita alla posizione di pedane e manubrio favoriscono una guida che consente il pieno controllo.

L’angolo di sterzata di soli 1.700 mm consente di girare l’EC-03 in meno di 2 metri. Entrambi i pneumatici sono da 60/100 montati su cerchi da 12″. I freni sono a tamburo sia all’anteriore che al posteriore. Completano la dotazioni un pratico gancio sottosella, cavetto portacasco nel sottosella. Disponibili come optional le frecce a Led ed una pratica borsa da 18L che sta comodamente sulla medana e tra le gambe.

TEST Yamaha EC-03
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Modernissimo il display LCD integrato nel faro anteriore. Dal display è possibile tenere sotto controllo tutte le funzionalità del mezzo: stato del motore, tachimetro, indicatore dello stato di carica della batteria e segnalatore acustico che segnala lo scarso livello di carica della batteria. Alla partenza è possibile scegliere la modalità standard, che limita la velocità massima a 30 km/h oppure la modalità Power che fornisce tutta la potenza disponibile, limitata a 45 km/h. Una spia rossa si accende al superamento del limite dei 45 Km/h, in vigore per ogni tipo di ciclomotore 50cc.

Intelligente l’auto-gestione della carica: quanto la batteria scende sotto il 50% l’elettronica limita la velocità massima a 30 km/h. Non ultima la possibilità di settare un PIN utile come antifurto. EC-03 dispone di un sistema per l’autodiagnosi denominato YMCS (Yamaha Mutual Communication System). La batteria, il controller, il caricatore e i sistemi di misurazione si scambiano costantemente dati e controllano le funzioni e lo stato del mezzo già al momento dell’accensione.

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Motore elettrico ultracompatto
EC-03 adotta un motore ultracompatto YIPU (Yamaha Integrated Power Unit), integrato nel mozzo della ruota e quindi con sistema di trasmissione diretta in grado di minimizzare le perdite di potenza. Un microprocessore calcola momento per momento l’erogazione di potenza ideale. Un motore studiamo per offrire una coppia massima ai regimi più bassi, e consentire rapide partenze. Proprio la coppia è il suo punto di forza: 9,6 Nm contro 3,5 Nm di media per un motore da 50cc.

Betteria, ricarica ed autonomia
EC-03 adotta una batteria Sanyo ad alta densità agli ioni-di litio da 50V montata direttamene sul telaio in modo da favorire la centralizzazione delle masse ed incrementare l’agilità. Le batterie, del peso di 6,8 kg e non asportabili, si ricaricano tramite normale presa elettrica domestica a 2 poli (“tedesca”) che si srotola dal sottosella e che misura circa 1 metro e mezzo. Per una ricarica “full power” (100/240 V-2A) occorrono 7 ore. Occorre quindi una presa elettrica in box o nel luogo dove lo custodite.

E’ possibile altresì, come accade per i cellulari, ricaricare parzialmente le batterie. Per ottenere il 50% della carica occorrono infatti poco più di 2 ore. La durata massima della batteria dichiarata da Yamaha è di 8 anni stimati in circa 900 ricariche (pari a circa 30.000 km). Una carica completa assicura un’autonomia di circa 43 Km a una velocità media di 30 km/h in modalità Standard (stima calcolata su un pilota di 75 kg che guidi in città, su strade prive di salite) oppure oppure 22 Km a 45 km/h in modalità power.

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Come va
Inizio subito con il dirvi che mi sono divertito come un ragazzino. Guidare l’EC-03 mi ha fatto tornare indietro negli anni, quando a 13 anni guidai per la prima volta il Ciao di un amico e poi il mio primo Garelli momomarcia. L’EC-03 è davvero un mezzo facilissimo da guidare a cui manca una cosa sola, il rumore del motore. Giri la chiave, acceleri e lui parte di scatto ed in modo assolutamente silenzioso. Mi ci è voluto qualche chilometro prima di metabolizzare l’impercettibile sibilo della ruota posteriore.

La sua leggerezza di tramuta in maneggevolezza assoluta pur senza dimenticare che essere alla guida di un piccolo ciclomotore di 56 kg con ruote da 12″ e pneumatici larghi poco più di quelli di una bibicletta ti deve far mantenere alta l’attenzione. E’ così intuitivo e facile da guidare che bastano pochi minuti per prenderci la mano. Si guida facilmente in ogni condizione anche se sulle rotaie del tram bisogna prestare particolare attenzione, come in bicicletta tra l’altro.

EC-03 si sposta facilmente in ogni situazione, nelle manovre da fermo ed in parcheggio, peso e dimensioni consentono di infiliarlo ovunque, anche nel cofano della propria auto. EC-03 è il giusto mezzo anche in vacanza pur senza dimenticare che è omologato come ciclomotore, è infatti regolarmente targato, si guida con il patentino e con il casco obbligatorio.

43 km di autonomia in effetti non sono molti, ma per muoversi in città in brevi tratti dovrebbero essere sufficienti. Noi ne abbiamo percorsi circa 15 in oltre 1 ora “consumando” circa la metà della carica ma stressandolo non poco, per quanto il concetto di stress di possa associare ad un “piccolo” ciclomotore come l’EC-03. Ma a chi è rivolto un ciclomotore elettrico di questo tipo?

Yamaha EC-03 è mezzo ideale per la mobilita personale per brevi e veloci spostameni ed è considerato secondo la Casa dei tre diapason una nuova via tra la biciletta e il trasporto pubblico di superfice. EC-03 si rivolge a tutti coloro che sono rispettosi dell’ambiente e sono sensibili a prodotti costruiti con materiali riciclabli. E’ così facile ed intuitivo che è rivolto anche a colore che non hanno mai guidato un ciclomotore tradizionale e perchè no a chi cerca la bici, ma necessita di un mezzo facile e più veloce. Non è un caso che il test è stato programmato a Milano, all’11° posto tra le città più congestionate d’Europa (fonte EUobserver).

TEST Yamaha EC-03
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Prezzi e dotazioni
Disponibile in due colori, White e Brown, il prezzo di listino dello Yamaha EC-03 è di 2.390 euro f.c. (compreso di batteria). Se risiedete in Lombardia ad esempio è possibile usufruire di un eco-incentivo (erogato dalla Regione fino ad esaurimento fondi) di 800 euro che fa scendere il prezzo fino a 1600 euro. EC-03 è prenotabile online sul sito Yamaha Motor Italia a partire dal prossimo 11 aprile 2011. Le prime consegne sono previste per il mese di giugno.

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