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Dani Pedrosa, obiettivo Mondiale

Il catalano del team HRC disputerà nel 2014 la sua nona stagione in MotoGP deciso a scollarsi di dosso l’etichetta di “eterno secondo”

Nonostante abbia solo 28 anni, Dani Pedrosa è uno dei veterani della MotoGP e nel 2014 correrà la sua nona stagione nella classe regina, dopo i tre mondiali consecutivi in 125 e 250 conquistati dal 2003 al 2005. Una carriera interamente spesa, fino ad oggi, in casa Honda, con la quale il catalano esordì nell’ormai lontano Gran Premio del Giappone del 2001 nella ottavo di litro: dal 4 febbraio Dani tornerà nuovamente in sella alla RC213V per i test invernali di Sepang, pronto a prendersi la rivincita dopo un’ennesima annata al top dove però ha nuovamente mancato l’appuntamento con l’agognato titolo.

E’ stato spesso etichettato come l’eterno secondo (o terzo), ma non c’è dubbio che il minuto pilota iberico abbia la stoffa del campione. D’altronde i numeri parlano chiaro: nel 2013 ha conquistato 300 punti, 3 vittorie (Spagna, Francia e Malesia), 7 secondi posti, 3 terzi, 2 pole e 4 fast lap. Tre volte vicecampione e tre volte terzo classificato in otto stagioni: Dani è maturo per il titolo, ha la moto più forte e una mentalità determinata e vincente. La sua sfortuna è di essere incappato in una generazione di piloti straordinari (nonché in molti infortuni), a partire dall’ormai stagionato Valentino Rossi e terminando con l’enfant terrible Marc Marquez, con in mezzo due purosangue come Casey Stoner e Jorge Lorenzo.

All’inizio del 2013, visto il ritiro dell’australiano e la fase calante del pesarese tornato in Yamaha, molti credevano che Pedrosa sarebbe stato il principale avversario del favorito Lorenzo: ma le due ruote, per nostra fortuna, riservano sempre magnifiche sorprese ed ecco che il giovane compagno di squadra, l’inesperto e umile Marquez, si rivela una tigre affamata che nell’arco di 18 GP sgretola record e offusca la notorietà del “Camomillo” a suon di vittorie e sorpassi al limite della regolarità (vedi il famigerato contatto di Aragon che mise fine alle ambizioni mondiali di Dani).

Il team HRC ha voluto omaggiare Pedrosa, sconfitto si, ma con onore, con un best of delle migliori immagini 2013, nella speranza siano di buon auspicio. Marquez e Lorenzo saranno sempre lì davanti, ma per Dani non è detta l’ultima parola, checché ne dica il grande Kevin Schwantz, raggiunto da Pedrosa come numero di GP vinti, che aveva consigliato allo spagnolo di cambiare aria e magari manager. Che il 2014 sia l’anno buono per Camomillo?

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