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Triumph Street Triple 675 R: il video test di Motoblog

Una linea inconfondibile, il carismatico e distintivo motore 3 cilindri ed una piacevolezza di guida di riferimento per tutte le sue concorrenti: si tratta della Triumph Street Triple 675 R, provata per voi su strada ed in pista.

La Triumph Street Triple 675 è, sin dal suo arrivo sul mercato, una delle naked medie più apprezzate dal pubblico e dalla critica: i valori che l’hanno resa celebre fra gli appassionati delle due ruote sono da sempre la linea, il carismatico e distintivo motore 3 cilindri ed una piacevolezza di guida di riferimento per tutte le sue concorrenti. E proprio dal design è iniziato il rinnovamento della scarenata di Hinckley, che si propone con uno styling più moderno e slanciato, ancora più “street” perlappunto.

Per la verità il processo di rinnovamento estetico del modello era iniziato nel 2011, con la vecchia generazione della nuda inglese: il restyling aveva portato in dote i medesimi gruppi ottici anteriori della Speed Triple, gli stessi presenti sul modello oggetto della nostra prova. E proprio l’abbandono dei tradizionali proiettori circolari per quelli quadrangolari aveva da subito diviso gli appassionati fra sostenitori della nuova soluzione e non.

Ma sul modello 2013 della Street Triple 675 le modifiche sono soprattutto sottopelle, anche se la moto continua a proporre quel mix di prestazioni ed agilità che l’hanno reso celebre. Incastonato nel telaio pulsa il tre cilindri 12 valvole raffreddato a liquido da 675cc, abbinato a un cambio a sei rapporti: un’unità che offre coppia in abbondanza ed un suono distintivo. Il tutto unito ad una ciclistica, quella della versione R del nostro test, più grintosa, bilanciata ed esaltante che mai. Il prezzo? 9.640 euro.

Corpo più atletico e coda slanciata


Nonostante il successo della serie precedente, che avrebbe potuto spingere chiunque a non osare più del necessario, Triumph ha avuto il “coraggio di non aver timore”: con l’elemento più caratterizzante, il gruppo ottico anteriore, già proposto al pubblico col MY2011 della serie precedente, gli stilisti di Triumph hanno potuto concentrare la loro attenzione sulla zona del serbatoio e della coda. Il primo, da 17.4 litri, ricalca le forme del precedente, già molto riuscito, mentre la seconda abbandona le linee affusolate per farsi più sottile, affilata e cuneiforme.

A slanciare ulteriormente il retrotreno ci pensa il nuovo scarico: è infatti sparita la coppia di silenziatori posti sotto la porzione posteriore della sella, lasciando posto ad una soluzione più moderna e leggera. La Street Triple R presenta infatti un sistema di scarico 3-in-1 ribassato, realizzato in acciaio inossidabile, con un silenziatore finale basso. Il nuovo design dello scarico riduce l’altezza del baricentro per rendere la guida ancora più agile. Non mancano eleganti finiture in metallo satinato che si abbinano alla perfezione con la verniciatura a polvere in tinta scura di motore e telaio.

Il motore rimane ovviamente in bella vista, incapsulato sulla versione R, da un aggressivo puntale e da un elegante copriradiatore. Da quest’ultimo si diparte un ulteriore fianchetto, realizzato in tinta rossa, che si abbina al telaio della regione sottosella e riporta incisa la lettera R. La Street Triple R è disponibile in colore Phantom Black, Crystal White e Matt Graphite con l’aggiunta, come detto sopra, di sottotelaio posteriore, fianchetti del radiatore e dettagli delle strisce dei cerchi in rosso.

Col MY 2014 è disponibile anche una nuova versione Crystal White semiopaca, con cerchi in lega decorati con filettature in rosso, la “R” rossa sulle cover del radiatore verniciate in Diablo Red, il cupolino e il puntale sottomotore verniciati in tinta e il coprisella monoposto. A questo si aggiunge il fanale posteriore con lente chiara e le protezioni nere per l’impianto di scarico. La “Street” è una moto che piace, che attira sguardi e consensi fra appassionati di tutte le età. A dirla tutta sembra anche più costosa di quello che è il suo prezzo finale. Ideale anche da sfoggiare in centro la domenica mattina o per fare lo shopping nelle vie più modaiole della città.

E con la versione R anche i più sportivi sono accontentati

Triumph Street Triple 675 R

La nostra Triumph Street Triple 675 R, rispetto al modello “liscio”, presenta specifiche sospensioni, completamente regolabili, e freni con pinze anteriori ad attacco radiale. All’anteriore figura una forcella KYB 41 mm, con precarico, idraulica in compressione e ritorno registrabili ed escursione da 115 mm. Al posteriore troviamo invece un mono-ammortizzatore KYB con serbatoio piggy-back regolabile in precarico, compressione e ritorno ed escursione della ruota di 135mm.

Il freno anteriore è composto da un doppio disco flottante da 310mm, morso da pinze Nissin a 2 pistoncini; al posteriore trova spazio invece un disco singolo da 220mm, accoppiato ad una pinza Brembo a pistoncino singolo. E per chi lo desidera c’è anche l’ABS disinseribile: può essere disattivato dal quadro strumenti e si riattiva in automatico all’accensione. Invariati rispetto alla versione “senza R” motore e telaio. Il tre cilindri da 675 cc 12 valvole raffreddato a liquido, raggiunge i 12.650 giri/min, sprigionando una potenza massima di 106 CV a 11850rpm. Molto robusta anche la coppia motrice, pari a 68Nm a 9750rpm.

La configurazione del motore permette di disporre di un’ottima dose di coppia motrice ai bassi e medi regimi ed è perfettamente in linea col peso contenuto della moto, appena 182 kg in ordine di marcia. Il telaio, dotato di un baricentro più basso, è invece composto da 2 porzioni: quella anteriore presenta una doppia trave in alluminio, mentre quella posteriore è formata da un sottotelaio, fabbricato in pressofusione ad alta pressione, estremamente rigido. A livello del forcellone troviamo un doppio braccio in alluminio.

La guida: su strade ed in pista la Street Triple R è una vera rivelazione

Triumph Street Triple 675 R

Basta accomodarsi sulla sella della Street Triple 675 R e sollevare il cavalletto per rendersi conto che questa Triumph è una moto speciale… anche a motore spento: fra le gambe l’inglese è leggerissima, specie se confrontata con le concorrenti della sua categoria. Il suo serbatoio non è “invadente” come su altre scarenate e contribuisce a donare alla Street Triple quell’aspetto da fun-bike piccola e pronta allo scatto. Il comfort dispensato dalla sella è buono (e per i più esigenti c’è in opzione la sella in gel).

A motore avviato il sound al minimo non è esaltante con la scarico di serie, ma senz’altro distintivo e, consiglio spassionato, merita di essere valorizzato con l’impianto Arrow opzionale. Il bello arriva al salire dei giri, con una tonalità di scarico piena, appagante e tipicamente da 3 cilindri, con acuti piacevolissimi nella zona alta del contagiri. Le vibrazioni generate da questa unità propulsiva sono senz’altro accettabili ed al manubrio ne arrivano assai poche: se non fosse per la scarsa protezione aerodinamica, insieme alla taratura non estrema delle sospensioni, questa Triumph potrebbe essere adatta anche ai lunghi viaggi.

In marcia la triangolazione fra pedane, sella e manubrio è quasi perfetta: si sta con la schiena leggermente inclinata in avanti, a scaricare il peso sul manubrio e caricando in maniera sufficiente l’avantreno, con la gambe non eccessivamente flesse. Una posizione di guida semi-sportiva che però non affatica troppo schiena e polsi, consentendo una guida rilassata quando si procede in souplesse o in compagnia della vostra “zavorrina” che però, a dire il vero, rimane un po’ “appollaiata”. La qualità costruttiva di componentistica e comandi è molto soddisfacente e la cura dell’assemblaggio è paragonabile a quella di una giapponese.

Nella guida in città la proverbiale manovrabilità della Sreet Triple R le perfette di smarcarsi nel traffico con facilità. La maggiore rigidezza delle sospensioni rispetto alla Street “liscia” si fa più evidente solo su asfalto particolarmente sconnesso e sulle buche più marcate, dove l’avantreno sobbalza senza tuttavia perdere di stabilità o direzionalità. I consumi sono molto contenuti e gli specchietti retrovisori assicurano una buona visibilità, nonostante uno styling piacevole: incredibile ma vero…

Ma i terreni di elezione di questa brillante sportiva sono senz’altro le statali e le provinciali ricche di curve: la Street è stata disegnata per aggredirle col suo avantreno granitico, col peso contenuto e col suo passo corto che assicura un’agilità da riferimento della categoria. I cambi di direzione sono rapidi, immediati, la moto scende in piega in un attimo ed appoggia con sicurezza sulle sue gomme, in maniera stabile, rassicurante. In questo senso la parentela con la Daytona 675 è evidente. Il comportamento eccelso del comparto telaio/sospensioni è esaltato dalla pastosità del motore, a cui non si può proprio muovere alcuna critica: pieno in basso, forzuto ai medi ed atletico agli alti…assicura sempre accelerazioni vigorose e riprese fulminee.

Il suo frazionamento, insieme al peso contenuto della moto, rende la cavalleria e la coppia motrice ancora più efficace di quanto i numeri assoluti facciano pensare. Il tutto sempre con un consumo di carburante contenuto. In frenata? Massima votazione anche in questo contesto: la forza frenante, assicurata dall’impianto con pinze radiali, infonde sicurezza e l’avantreno affonda il giusto. E si può sempre irrigidire se si è disposti ad accettare un anteriore più nervoso. Perfetta anche l’esecuzione del cambio, rapido, preciso e ben rapportato.

In pista la versione R della media inglese esalta tutti i pregi della Street Triple, assicurando un comportamento dinamico eccellente. La potenza dell’impianto frenante è magistrale e richiede attenzione se non si vuole abbattere eccessivamente la velocità di ingresso in curva. La rapidità in inserimento è da sportiva vera, ed in mezzo secondo si è già col ginocchio a terra: anche un neofita potrebbe strisciare le sue saponette in poche tornate.

Il terzetto formato dal forcellone molto lungo, i pneumatici sportivi ed il preciso comando dell’acceleratore consente di avere sempre la trazione giusta in uscita da ogni curva: una caratteristica che invita ad aprire il gas sempre prima. Non è esagerato affermare che la Street Triple R è una supersportiva senza carene: il modo in cui passa da una curva all’altra, la velocità di percorrenza a centro curva e la compostezza del suo assetto sono più vicine a quelle di una Daytona che a quelle di una naked.

Da un punto di vista “acrobatico”, la Street ne esce a testa alta: il favorevole angolo della forcella e l’estrema precisione del comando del gas consentono stoppies ed impennate chirurgiche (guarda foto). Non è un caso che la street sia particolarmente apprezzata anche nel mondo degli stunt…

Pregi e Difetti

Triumph Street Triple 675 R

Piace
-Motore
-Maneggevolezza ed agilità
-Frenata
– Comportamento su strada ed in pista

Non piace
– Scomoda in coppia

Scheda tecnica

Triumph Street Triple 675 R

Motore e Trasmissione
Tipo 3-cilindri in linea, raffreddato a liquido, 12 valvole, DOHC
Cilindrata 675 cc
Alesaggio/Corsa 74.0 x 52.3 mm
Alimentazione Iniezione elettronica sequenziale Multipoint con SAI
Scarico In acciaio, 3 in 1, silenziatori bassi
Rapporto finale A catena
Frizione Multidisco, in bagno d’olio
Cambio A 6 marce, innesti ravvicinati
Capacità serbatoio olio 3.4 litri (0.9 US gals)
Telaio, ciclistica e strumentazione
Telaio Anteriore: doppia trave in alluminio Posteriore: in 2 parti pressofuso
Forcellone Doppio braccio in alluminio
Cerchio Anteriore In alluminio, 5 razze, 17×3.5″
Posteriore In alluminio, 5 razze, 17×3.5″
Pneumatico Anteriore 120/70 ZR 17
Posteriore 180/55 ZR 17
Sospensione anteriore: Forcella KYB 41mm, USD, precarico regolabile, idraulica in compressione e ritorno regolabile, escursione 115mm
Posteriore: Mono KYB con serbatoio piggy back regolabile in precarico, compressione e ritorno regolabile, escursione della ruota 135mm
Freni
Anteriore: Doppio disco flottante 310mm, pinze Nissin a 2 pistoncini (versione con ABS disinseribile disponibile)
Posteriore: Disco singolo 220mm, pinza Brembo a pistoncino singolo (versione con ABS disinseribile disponibile)
Display/Funzioni
LCD multifunzione con tachimetro digitale, contagiri analogico, trip computer, contachilometri, tempo sul giro, indicatore di marcia, indicatore di cambiata programmabile, orologio (ABS disinseribile dove montato)
Dimensioni e cilindrate
Lunghezza 2055mm (80.8in)
Larghezza (manubrio) 740mm (29.1in)
Altezza senza specchietti 1110mm (43.7in)
Altezza sella 820mm (32.3in)
Interasse 1410mm (55.5in)
Inclinazione cannotto/Avancorsa 23.4º/95.0mm
Capienza serbatoio 17.4 litres (4.6 US gals)
Peso in ordine di marcia 182kg (400lbs)
Prestazioni (misurate all’albero – 95/1/CE)
Potenza massima 106PS / 105bhp / 78kW @ 11850rpm
Coppia massima 68Nm / 50ft.lbs @ 9750rpm
Consumi (km/l)

Prezzo

Franco concessionario: € 9.640

Tester: Lorenzo Baroni, Emanuele Freddo, Claudio Galiena, Omar Abu Eideh
Testo: Omar Abu Eideh
Foto: Omar Abu Eideh, Mauro Crinella, Lorenzo Baroni, Emanuele Macaluso
Video: Omar Abu Eideh, Mauro Crinella, Mario Savoca Corona, Emanuele Macaluso.

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