Home James Toseland si confessa: “Non ho fallito in MotoGP, un giorno tornerò”

James Toseland si confessa: “Non ho fallito in MotoGP, un giorno tornerò”

Dopo un buon 2008 ed un 2009 povero di soddisfazioni, termina l’avventura di James Toseland nella classe regina del motomondiale. Dopo aver rotto con il team Yamaha Tech3, il pianista di Sheffield torna in Superbike, categoria che lo ha incoronato campione iridato per ben due volte. Ma per James non si tratta di un addio,


Dopo un buon 2008 ed un 2009 povero di soddisfazioni, termina l’avventura di James Toseland nella classe regina del motomondiale. Dopo aver rotto con il team Yamaha Tech3, il pianista di Sheffield torna in Superbike, categoria che lo ha incoronato campione iridato per ben due volte.

Ma per James non si tratta di un addio, bensì di un arrivederci alla MotoGP: “Mi è stata data la possibilità di confrontarmi con i migliori piloti del mondo ed io l’ho accettata. Dopo una stagione d’esordio più che soddisfacente è successo qualcosa nel corso dell’ultimo campionato” – confida Toseland.

“Non credo sia una questione di talento visto che sono andato molto vicino alla pole nel mio GP d’esordio con una moto non ufficiale.” I contrasti con Colin Edwards, quel muro, il secondo in casa Yamaha, eretto per salvaguardare il quieto vivere all’interno del box Tech3.

“Un’invenzione dei media che hanno gettato immondizia sul nostro rapporto. In realtà tra me e Colin è tutto a posto. Innalzare il famoso muro fu un’idea del suo ingegnere. Nel complesso è stato un anno difficile nel quale abbiamo avuto qualche problema ma nonostante tutto mi sono divertito. Ci sono rimasto molto male quando ho saputo di non avere più una sella in MotoGP, ma queste sono le corse. Non credo di avere colpe. Un giorno tornerò.”

MotoGP e Superbike, due sport differenti come dichiarò due mesi fa ad Imola Marco Simoncelli? “Effettivamente le differenze tra le due categorie sono molte sia per quanto riguarda la moto in se stessa che per lo stile di guida che di conseguenza bisogna adottare” – ha spiegato.

“La Superbike è un’importante vetrina commerciale per le case motociclistiche che mostrano ai propri clienti quello che le loro moto sono capaci di fare. In MotoGP scendono in pista dei prototipi. Investimenti elevatissimi e tecnologia portata all’estremo.”

Il presente ed il futuro di Toseland:“La mia nuova sfida al momento si chiama Superbike. Non sarà facile in Yamaha WSB ripetere i successi di questa stagione, ma come sempre darò il 100% per riuscire a competere per il titolo. ”

via | Crash.net

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