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Imola, la storia della Superbike sulle sponde del Santerno

Pronti per lo spettacolo delle derivate? Dopo due anni di stop forzato e di “cure” dal visagista, Imola torna nel calendario del mondiale Superbike per la gioia di spettatori e piloti. Tante le emozioni vissute negli anni, tanti i ricordi indelebili da pelle d’oca vissuti. Qui nel 2006 si assegnò il secondo titolo iridato di


Pronti per lo spettacolo delle derivate? Dopo due anni di stop forzato e di “cure” dal visagista, Imola torna nel calendario del mondiale Superbike per la gioia di spettatori e piloti. Tante le emozioni vissute negli anni, tanti i ricordi indelebili da pelle d’oca vissuti.

Qui nel 2006 si assegnò il secondo titolo iridato di Troy Bayliss, vittorioso in gara 1, mentre nella seconda manche fu Alex Barros a trionfare con una CBR1000RR del team Klaffi, per quella che rimarrà la suo prima ed unica affermazione in WSBK.

Nel 2005 fu Troy Corser, primo successo di una 1000 cc a quattro tempi, a conquistare matematicamente il mondiale a discapito del giovanissimo Chris Vermeulen, mentre nel 2002… due mostri in pista (Edwards e Bayliss) ci regalavano il duello più avvincente che appassionato di Superbike possa ricordare.

Degna di nota la vittoria che Regis Laconi ottenne nel 2001 sull’Aprilia RSV bicilindrica del team Virgilio Axo, prima di lasciarla nelle mani dell’eterno Noriyuki Haga. Chissà che a Noale non si torni a stappare champagne dal gradino più alto del podio con Max Biaggi e la splendida RSV4 !

Spies e Haga permettendo, si capisce…

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