Home Leon Camier: “ho avuto paura di farmi veramente male”

Leon Camier: “ho avuto paura di farmi veramente male”

Mondiale Superbike: il pilota Suzuki commenta i test di oggi a Phillip Island


Leon Camier, ventiseienne pilota britannico del team Fixi Crescent Suzuki, oggi si è fatto onore. Infatti il suo è stato il secondo miglior tempo nei test Superbike di Phillip Island, in vista della prima gara del 24 febbraio, superato solo dal connazionale Eugene Laverty che fa sorridere il team Aprilia.

Camier ha fatto consistenti progressi e con una certa rapidità dopo la caduta del mattino: il suo team ha sistemato di gran carriera la sua GSX-R consentendogli di tornare in pista dopo pochissimo tempo. Leon ha continuato a migliorare giro dopo giro e proprio all’ultimo ha segnato il suo miglior tempo, dimostrando una notevole confidenza con il circuito, mentre il suo compagno di squadra Jules Cluzel è ancora impegnato a prendere confidenza con la nuova moto, essendo alla prima esperienza in Superbike.

Ecco il commento dell’inglese su questa prima giornata di test:

“Oggi è andata veramente bene, se consideriamo anche l’incidente di questa mattina: abbiamo chiuso con il secondo tempo ed è ottimo. C’è ancora spazio per migliorare la moto, solo qualche piccolo aggiustamento, e mi sento che il feeling con il settaggio potrebbe essere migliore. Penso diventerà sempre più dura, perchè le condizioni della pista miglireranno e tutti inizieranno a spingere di più. Non so dirvi come ho fatto a cadere, l’asfalto era buono, ho girato alla penultima curva con una buona traiettoria ma più lentamente del previsto e poi sono volato via è stato schoccante, pensavo mi sarei fatto male, ma fortunatamente non è successo.”

Anche Cluzel ha “baciato” la terra australiana, ma sembra averla presa con filosofia:

“E’ la mia prima volta a Phillip Island su una Superbike, sfortunatamente ho fatto un bell’incidente, penso che quella curva verrà ribattezzata la “Curva Cluzel”! Ho perso il posteriore in maniera improvvisa e mi ha colto di sorpresa, perché non sapevo cosa stavo accadendo. I ragazzi hanno sistemato la moto molto velocemente per permettermi di scendere in pista ma poi sono nuovamente caduto nello stesso punto ma non posso dire nulla al proposito. Comunque il feeling con la GSX.R è positivo, è una moto facile da guidare: dopo il primo incidente ha fatto dei buoni tempi e ero anche più concentrato sulla pista, per questo mi sono stupito quando sono caduto nuovamente nella stessa curva! Evidentemente devo ancora fare molta esperienza in Superbike”

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