Home SBK: grandi manovre per Haslam e Rea in vista di Aragon

SBK: grandi manovre per Haslam e Rea in vista di Aragon

I due piloti britannici hanno effettuato test aggiuntivi vicino a Barcellona in vista di Aragon, per tentare di risolvere i problemi che li hanno limitati nella gara di Pillip Island


Mancano solo quattro giorni al secondo round WSBK 2013 e i tutti i top riders, da Melandri a Sykes stanno affilando le armi (e anche curandosi le ferite) in vista delle gare di Aragon: anche i piloti del team Pata Honda sono pronti a scendere in pista con le loro CBR1000RRs e macinare i 5.344 km del circuito spagnolo, contendendo ad Aprilia, Kawasaki, Ducati e BMW i gradini del podio, dopo le non sensazionali prestazioni di Phillip Island.

I due britannici dopo i test di Aragon hanno avuto a disposizione qualche giorno extra di test sul circuito di Alcarras a 175 km a ovest di Barcellona e ora stanno facendo ritorno al Motorland per rilassarsi prima della sfida. Haslam si è fermato un po’ più a lungo di Rea per provare nuove soluzioni per i pneumatici:

“Ho realizzato qualche buon tempo sul finale e in generale abbiamo avuto maggiori problemi nei primi due giorni dei test di Aragon, se possiamo chiamarli test. Sebbene i ragazzi abbiano trovato una soluzione alla sera del secondo giorno non abbiamo potuto verificarla a causa della pioggia nel terzo giorno e quindi i test di Alcarras sono stati fondamentali e qui abbiamo ricominciato da zero, tabula rasa. Abbiamo sicuramente fatto progressi e ottenuto un buon setting di base, quindi ora possiamo tornare ad Aragon con un po’ più di ottimismo per la gara che ci aspetta.”

Pata Honda Team SBK Aragon test 2013
Pata Honda Team SBK Aragon test 2013
Pata Honda Team SBK Aragon test 2013
Pata Honda Team SBK Aragon test 2013

Molto schietto Rea, che non fatica ad ammettere i numerosi problemi incontrati nel primo round e negli ultimi test:

“Abbiamo certamente fatto progressi negli ultimi giorni ad Alcarras ma fino a quando non correremo contro i nostri avversari ad Aragon non potremo quantificarli. Il feeling con la moto era buono e ora la mia confidenza è certamente maggiore di quando abbiamo terminato i test al Motorland dove non abbiamo assolutamente fatto progressi. Qui abbiamo lavorato duro su tutti gli aspetti dell’elettronica e anche sul sistema frenante che ora è migliorato e grazia questo potrò centrare le traiettorie in maniera più precisa, perchè durante gli ultimi test di Aragon mi sentivo più come un passeggero che come il pilota… Eravamo un po’ persi ma ora possiamo tornare con più ottimismo e sicurezza in vista di venerdì.”

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