Yamaha SR150 Scrambler A-10: la metamorfosi british firmata AX Studio
La Yamaha SR150 A-10 di AX Studio trasforma la classica monocilindrica giapponese in una scrambler dal fascino british.
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Quando il fascino della tradizione inglese incontra la precisione tecnica orientale, il risultato non può che essere sorprendente. L’ultimo capolavoro firmato AX Studio incarna questo connubio, trasformando una robusta Yamaha SR150 in una scrambler dal carattere inconfondibile, capace di evocare i fasti delle gloriose BSA e Triumph britanniche. Un vero e proprio ponte tra Oriente e Occidente che racconta, attraverso ogni dettaglio, la passione per il custom e l’arte dell’artigianalità motociclistica.
Come nasce l’idea
La genesi di questa moto unica affonda le radici nella storia personale di un cliente di AX Studio, nostalgico degli anni vissuti nel Regno Unito. Il progetto, svelato in occasione dell’evento Ride Free 14, è stato affidato alle mani esperte di Alex, fondatore dello studio, che ha saputo cogliere la sfida di unire affidabilità giapponese e stile british style in una sola due ruote. Il risultato? Un mezzo che conserva la solidità meccanica della Yamaha SR150 ma si veste di eleganza e dettagli tipici delle classiche inglesi.
Il cuore della trasformazione pulsa nel telaio, che viene ripensato e riprogettato a partire dal sottotelaio. Qui, la linea originale viene allungata e rialzata, richiamando le proporzioni delle iconiche scrambler britanniche degli anni d’oro. Ogni particolare testimonia la maestria dell’artigianalità taiwanese: il manubrio in acciaio inox, piegato e saldato a mano, si fonde con leve freno e frizione realizzate su misura. I supporti per il faro in alluminio e le cover in lega per il pignone aggiungono robustezza e raffinatezza, esaltando il connubio tra estetica e funzionalità.
Ciclistica e motore
L’attenzione ai dettagli si manifesta anche nella carrozzeria, dove spicca un serbatoio Honda CB100 opportunamente modificato. A renderlo unico sono i badge AX Studio, ispirati al design Triumph e realizzati con stampa 3D prima di essere placcati in metallo. Questo tocco, dal sapore retrò, si fonde armoniosamente con elementi di tecnologia contemporanea, come la strumentazione Motogadget Motoscope Tiny, che offre precisione e minimalismo, e i comandi vintage firmati Mark Motorcycle, che strizzano l’occhio al passato.
Un vero colpo di genio è rappresentato dalla soluzione adottata per l’impianto elettrico. Dove sulle classiche inglesi trovava posto il serbatoio dell’olio, qui trova spazio una scatola che accoglie tutta l’elettronica, mantenendo l’aspetto tradizionale grazie a dettagli come il tappo dell’olio e le uscite laterali. Questa scelta permette di coniugare estetica d’altri tempi e praticità moderna, rendendo la moto funzionale e al tempo stesso fedele alle sue ispirazioni.
La ciclistica non è da meno: le ruote a raggi, con un anteriore da 19 pollici e un posteriore da 18, sono calzate con pneumatici Shinko SR241, dal profilo tassellato e versatili sia su asfalto che su sterrato. Questa configurazione, tipica delle vere scrambler, garantisce grip e sicurezza in ogni condizione, sottolineando la vocazione avventurosa della moto.
Il motore, pur mantenendo la base della Yamaha SR150, viene potenziato grazie all’adozione di un carburatore PE26 e filtri aria Triumph. Le cover motore, lucidate a specchio, aggiungono un ulteriore tocco di eleganza, completando una trasformazione che non lascia nulla al caso. L’insieme di queste scelte tecniche e stilistiche conferisce alla moto una personalità doppia: affidabile e concreta come una giapponese, affascinante e ricca di storia come una vera inglese.
Yamaha SR150, non solo un esercizio di stile
Questa scrambler non è però solo un esercizio di stile o una moto da esposizione. La “A-10” di AX Studio percorre quotidianamente le strade di Taiwan, dimostrando che la passione per il custom può davvero trasformare una monocilindrica giapponese in un tributo funzionale e affascinante alle leggendarie due ruote britanniche. Un progetto che unisce mondi diversi, valorizzando l’artigianalità e la capacità di innovare senza mai perdere di vista la tradizione.
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