Marquez al bivio: Ducati o nuove sfide dopo una stagione storica?

Marc Márquez valuta se rinnovare con Ducati: dopo il trionfo 2025 e l'infortunio alla spalla, la decisione arriverà nelle prossime settimane.

Marquez al bivio: Ducati o nuove sfide dopo una stagione storica?
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 26 dic 2025

La pausa invernale della MotoGP si sta trasformando in un momento di attesa e speculazione, mentre uno dei protagonisti assoluti del paddock si trova di fronte a una delle decisioni più significative della sua carriera. Marc Marquez, dopo aver scritto nuove pagine di storia in sella alla Desmosedici, è ora chiamato a riflettere sul proprio futuro: proseguire la sua avventura in rosso con la Ducati oppure esplorare nuovi orizzonti nel sempre competitivo mercato piloti. Il bivio che si staglia davanti al numero 93 non è soltanto sportivo, ma coinvolge anche fattori fisici e personali, dopo una stagione che lo ha visto protagonista ma anche segnato da un importante infortunio spalla.

A pochi giorni dalla tradizionale festa natalizia di Borgo Panigale, il campione spagnolo si prende il tempo necessario per valutare ogni opzione. La risposta definitiva dovrebbe arrivare nel giro di alcune settimane, giusto il tempo di completare il percorso di recupero e sottoporsi agli ultimi controlli medici. Solo allora, dopo aver ascoltato il proprio corpo e ponderato le opportunità offerte dal mercato, Marc Marquez scioglierà le riserve, delineando così anche le strategie future della casa italiana.

Il suo palmarès parla da solo: undici vittorie nelle gare domenicali, quattordici successi nelle sprint e il record assoluto di 545 punti totalizzati nel campionato 2025. Numeri che testimoniano non solo il talento cristallino del pilota, ma anche la perfetta sintonia raggiunta con la Desmosedici. Il nono titolo mondiale, conquistato matematicamente al Gran Premio del Giappone, ha rappresentato la consacrazione definitiva di una partnership capace di riscrivere le gerarchie della MotoGP.

Eppure, il destino ha voluto mettere alla prova la tenacia del campione. La frattura alla spalla destra rimediata in Indonesia ha segnato una brusca battuta d’arresto. L’assenza di Marc Marquez nelle ultime prove della stagione ha messo in evidenza quanto la competitività della Ducati sia strettamente legata alla sua presenza in pista. Senza di lui, la squadra di Borgo Panigale ha faticato a mantenere i livelli di performance ai quali aveva abituato tifosi e addetti ai lavori, confermando il peso specifico del fuoriclasse spagnolo nell’economia del team.

Nonostante tutto, le probabilità che il rapporto tra Marc Marquez e Ducati prosegua sono ancora alte: si parla di otto possibilità su dieci. Tuttavia, il pilota non chiude la porta ad alternative. A 32 anni, dopo quattordici stagioni consecutive nella classe regina dal 2013, la consapevolezza che l’ascolto del proprio corpo sia fondamentale è ormai radicata. Il percorso di riabilitazione, insieme alle valutazioni cliniche sull’infortunio spalla, saranno determinanti nella scelta finale, che dovrà bilanciare ambizioni sportive e benessere personale.

Per la casa di Borgo Panigale, la situazione richiede un delicato equilibrio. Trattenere un campione di tale calibro significa assicurarsi continuità di risultati e un’immagine vincente, ma la Ducati è anche chiamata a pianificare il futuro, preparandosi a ogni eventualità. Il mercato piloti, in vista del 2027, si annuncia particolarmente acceso e la dirigenza dovrà farsi trovare pronta a qualsiasi scenario. Le risorse tecniche e umane del team offrono solide garanzie, ma l’esperienza e il carisma di Marc Marquez restano un valore aggiunto difficilmente sostituibile nella lotta per il titolo.

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