Fabio Quartararo: le sfide di Yamaha per tornare competitiva in MotoGP
Fabio Quartararo discute le difficoltà di Yamaha in MotoGP, tra necessità di maggiore potenza e grip, e i test sui nuovi sviluppi tecnici.
La Yamaha MotoGP è in cerca di riscatto, e il suo pilota di punta, Fabio Quartararo, non esita a indicare la strada per tornare competitivi. “Per me, abbiamo bisogno di più potenza, è chiaro. Ma questa potenza deve essere gestita in modo più fluido e utilizzata meglio con maggiore aderenza,” afferma il pilota francese, evidenziando le priorità per riportare la casa giapponese ai vertici della MotoGP 2025.
Quartararo ha recentemente analizzato le difficoltà tecniche che il costruttore giapponese deve affrontare per colmare il divario con i principali rivali. Secondo lui, la competitività della Yamaha M1 è rimasta sostanzialmente invariata negli ultimi cinque anni, nonostante gli sforzi profusi nello sviluppo. Questo, secondo il campione, rappresenta un ostacolo significativo per lottare stabilmente per le prime posizioni.
Quando parla delle emozioni in pista, Quartararo non nasconde il suo entusiasmo per le sensazioni uniche che la MotoGP offre. “Il primo giro è ancora piuttosto spaventoso, ma è una sensazione che amo perché è uno dei pochi momenti in MotoGP in cui si prova una vera scarica di adrenalina“. In particolare, il pilota francese descrive il circuito del Mugello come uno dei più emozionanti, grazie alla velocità estrema e alla sfida tecnica. “Non si vede nemmeno la prima curva, ma ci si abitua. È uno dei momenti migliori della gara,” ha dichiarato, sottolineando il legame speciale tra i piloti e i circuiti iconici.
Gli ultimi test ad Aragón hanno rappresentato un’opportunità cruciale per lavorare sui sviluppi tecnici Yamaha. Quartararo ha provato diverse novità, tra cui un nuovo motore e componenti aerodinamici. “Abbiamo un nuovo motore e abbiamo testato piccoli dettagli aerodinamici, ma non credo che li avremo pronti per Assen,” ha spiegato. Nonostante il percorso di sviluppo sia ancora lungo, il pilota ha notato miglioramenti rispetto ai test invernali: “È un po’ meglio rispetto all’inverno, quindi useremo un elemento nuovo e il nuovo motore“. Questo progresso lascia intravedere un cauto ottimismo per i prossimi appuntamenti della stagione.
Guardando al futuro, la casa di Iwata sta adottando una strategia a lungo termine per ricostruire la propria competitività. L’aggiunta del team satellite Prima Pramac Racing e il contributo di piloti esperti come Alex Rins sono parte di un piano mirato a riportare il marchio al vertice della MotoGP. Tuttavia, la sfida principale rimane trovare il giusto equilibrio tra potenza, gestione elettronica e grip, elementi che Quartararo ha identificato come cruciali per tornare a lottare costantemente per le posizioni di vertice nei gran premi.
La stagione MotoGP 2025 rappresenta quindi un momento chiave per la Yamaha. La capacità di tradurre i progressi tecnici in risultati concreti in pista sarà determinante per il futuro della squadra. Fabio Quartararo, con la sua esperienza e determinazione, continuerà a essere una figura centrale nel guidare questo processo di rinnovamento. Riuscirà la Yamaha a tornare ai fasti di un tempo? Solo il tempo e il lavoro di squadra potranno dirlo.