Bezzecchi-show al Misano World Circuit: un secondo posto che vale come una vittoria

Marco Bezzecchi sfiora la vittoria a Misano con Aprilia: battaglia serrata con Marquez, emozioni sul podio e record di velocità. Crescita e ambizioni in MotoGP.

Bezzecchi-show al Misano World Circuit: un secondo posto che vale come una vittoria
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 15 set 2025

Un secondo posto che vale come una vittoria, una gara che rimarrà nella memoria degli appassionati per la sua intensità e spettacolarità. Marco Bezzecchi ha infiammato il pubblico del Misano World Circuit, sfiorando il trionfo dopo un duello mozzafiato con Marc Marquez, concluso con un distacco di appena sei decimi di secondo. Il pilota romagnolo, in sella alla sua Aprilia RS GP, ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei protagonisti più brillanti del panorama MotoGP, regalando emozioni e confermando il suo talento in una delle gare più attese della stagione.

Il weekend di Misano era iniziato sotto i migliori auspici per Bezzecchi, capace di conquistare sia la pole position sia la Sprint Race, facendo sognare i tifosi italiani accorsi in massa per sostenerlo. Il Gran Premio, però, ha raggiunto il suo apice nel confronto diretto con il capoclassifica spagnolo. Un duello che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, giro dopo giro, fino all’ultimo passaggio. Il momento cruciale è arrivato al dodicesimo giro, quando Marc Marquez ha approfittato di una lieve incertezza del pilota italiano in Curva 8, favorita anche dalla scelta della mescola media al posteriore. “Marc mi stava mettendo davvero tanta pressione”, ha ammesso Bezzecchi, sottolineando la difficoltà di mantenere la concentrazione sotto l’attacco costante di un avversario di tale calibro.

Nonostante la piccola sbavatura, la prestazione di Marco Bezzecchi è stata di altissimo livello. “Quando sei al limite è normale commettere qualche errore”, ha dichiarato il pilota, che ha saputo mantenere un ottimo feeling con la sua Aprilia RS GP per tutti i 27 giri della gara. Il sostegno del pubblico di casa ha rappresentato un ulteriore stimolo: “Mi sono commosso vedendo le mie bandiere, le mie maglie e i tifosi così entusiasti”, ha raccontato, lasciando trasparire tutta l’emozione di correre davanti alla propria gente. L’atmosfera sulle tribune di Misano era elettrica, e ogni sorpasso, ogni staccata, veniva accolta da un boato che si sentiva fin dentro i box.

Uno degli aspetti più interessanti di questo Gran Premio è stato anche l’evoluzione del rapporto tra Bezzecchi e Marc Marquez. Se fino a due anni fa la loro era una rivalità accesa, oggi tra i due è nato un rispetto reciproco che si riflette anche nelle loro dichiarazioni. “Abbiamo un buon rapporto: ci rispettiamo e in pista ci sfidiamo dando il massimo”, ha sottolineato Bezzecchi, che però preferisce trascorrere il tempo libero con i compagni dell’Academy, la struttura che ha contribuito a farlo crescere come pilota e come uomo. Questo spirito di gruppo e di condivisione è uno dei segreti del successo dei giovani talenti italiani che si stanno imponendo in MotoGP.

La stagione di Marco Bezzecchi continua a regalare soddisfazioni: grazie al risultato di Misano, il pilota romagnolo si trova ora a soli otto punti dal terzo posto in classifica mondiale. Nonostante ciò, Bezzecchi mantiene i piedi per terra e preferisce non fare calcoli: “Non ci ho pensato e non ci penso nemmeno adesso”, ha spiegato, dimostrando una maturità e una concentrazione fuori dal comune. Il suo obiettivo rimane quello di vivere gara dopo gara, senza lasciarsi distrarre dalla pressione dei numeri e delle statistiche.

A rendere ancora più straordinaria la sua prestazione, il record di velocità massima raggiunto in rettilineo, che testimonia il perfetto affiatamento tra il pilota e la sua Aprilia RS GP. Un risultato che conferma la competitività del binomio italiano, capace di tenere testa anche alle temibili Ducati e agli altri top team della categoria. La crescita costante di Bezzecchi e della squadra fa ben sperare per il prosieguo della stagione, con la consapevolezza di poter lottare ad armi pari con i migliori della MotoGP.

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