Misano World Circuit: vie di fuga personalizzate con i colori Riders’ Land
Concluso il progetto triennale del designer Aldo Drudi, con le personalizzazioni delle curve Quercia, Tramonto e Misano, nonché della Variante del Carro.
In occasione del Gran Premio di San Marino 2019 del motomondiale, in programma domenica 15 settembre, il Misano World Circuit Marco Simoncelli sarà riconoscibile soprattutto per le vie di fuga personalizzate con i colori Riders’ Land, ideate dal designer Aldo Drudi e realizzate anche grazie alla collaborazione del Colorificio Sammarinese che ha fornito ben 120 quintali di vernice Samoline, utilizzata anche per i cordoli e la griglia di partenza.
Le vie di fuga colorate del Misano World Circuit Marco Simoncelli rientrano nel relativo progetto triennale che aveva già dato vita alle seguenti personalizzazioni: il layout grafico della pista al Curvone (Curva 11), il lettering Misano Circuit Sic 58 alla Quercia (Curva 8), l’immagine di tributo a Valentino Rossi alla Variante del Parco (Curva 2 e Curva 3) e il naming Riviera di Rimini alla Variante del Rio (Curva 4 e Curva 5). Quest’anno, invece, debuttano la ‘saetta’ alla Curva della Quercia, il ‘sole calante’ alla Curva del Tramonto, il lettering Ride On Colors alla Variante del Carro (Curva 14 e Curva 15) e la bandiera a scacchi alla Misano (Curva 16).
A nome della Santamonica Spa che gestisce il circuito, il presidente Luca Colaiacovo ha dichiarato che “Siamo particolarmente contenti del risultato, perché arriva a compimento un’idea precisa che mira a rendere unico il circuito, così com’è unica la Riders’ Land, una terra che da sempre genera e accoglie straordinari campioni in un ecosistema completamente favorevole a ciò e che oggi ha anche la sua bandiera. E’ un investimento di MWC, impreziosito dal talento di Aldo Drudi e condiviso dalla strategia condotta insieme a tutti i promotori della MotoGP e sfociato nel bellissimo progetto RideOnColors”.
Il designer Aldo Drudi, invece, ha dichiarato: “Il mare, il disegno, la velocità. Le mie passioni. Lampi di azzurro, il giallo delle ginestre, il verde brillante dell’erba ai bordi dell’asfalto nero. Per anni ho percorso queste strade guidando veloce. Motorini truccati, gare pirata sulla Panoramica, al confine della Romagna…la terra del motore! Ricordo l’eccitazione tra gli amici di Cattolica quando arrivò la notizia: A pochi Km da qui costruiranno un Circuito, a Misano! Mancava, mancava a questa terra una pista dove correre veloci respirando l’aria salmastra del mare! Ora sono quello che, dicono, ’Colora la velocità’. Ed ecco la grande occasione: riportare quei colori, quelli del mare, del sole, dei caschi e delle moto sul Misano World Circuit intitolato al mio amico Marco Simoncelli. C’è logica. C’è comunicazione tra grafica e motociclismo. La pista è un tracciato. I piloti la percorrono ossessionati dalla ricerca della linea perfetta. Se la linea sarà perfetta sarà un giro veloce. Se la linea sarà perfetta sarà un’opera d’arte. La stessa linea che i piloti distruggeranno, in volata, interpretandola con il guizzo del genio rendendo quella Corsa la loro opera d’Arte. Corri nel colore, Ride on colors”.