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Curtiss Motorcycles lancia l’elettrica Zeus

Nata dalle ceneri della Confederate, la neonata casa americana svela la sua ‘opera prima’: una cruiser elettrica dall’aspetto duro e “massiccio”.

All’inizio dello scorso autunno avevamo riportato la notizia della svolta elettrica di Confederate Motors, esotico costruttore americano che aveva deciso di porre fine alla sua esistenza per ‘reincarnarsi’ subito dopo in una nuova azienda, totalmente dedita alla realizzazione di moto elettriche.

Il marchio Confederate è quindi stato “ritirato” e rimpiazzato da Curtiss Motorcycles, e la prima “creatura” partorita da questa nuova casa è la Zeus, appena svelata nel corso della 10a edizione Quail Motorcycle Gathering di Carmel, in California.

Si tratta di una cruiser a propulsione elettrica che combina uno styling chiaramente ispirato alla produzione della defunta Confederate con la tecnologia di Zero Motorcycles, partner decisivo di Curtiss e ormai da tempo uno dei maggiori player nel settore dei motocicli “zero emission”.

Prima della Zeus, Curtiss Motorcycles ha in realtà debuttato con un altro modello, la Warhawk, una limited edition di 36 esemplari che però può essere considerata una riedizione “sotto mentite spoglie” della Confederate P51 Combat Fighter e spinta infatti da un V-Twin da 2.163cc raffreddato aria-olio che poco ha a che fare con la mission dichiarata di questo nuovo brand.

La Zeus può quindi essere considerata a tutti gli effetti come la vera “opera prima” di Curtiss e si propone con un’estetica spartana ma fortemente ispirata alle Confederate (basti osservare le forme dell’avantreno) e due motori elettrici, realizzati da Zero Motorcycles in una configurazione battezzata “E-Twin”, che condividono lo stesso albero per arrivare a produrre 170 CV e ben 393 Nm di coppia.

Il “corpo” della moto è costituito per la maggior parte di alluminio, esposto in bella vista, mentre i cerchi in fibra di carbonio e sono stati disegnati per accoppiarsi al doppio rotore del freno Beringer. Le sospensioni sono invece a marchio Race Tech e utilizzano ammortizzatori sia davanti che dietro.

Altri spunti interessanti offerti dalla Curtiss Zeus comprendono un’iPad come cruscotto, montato sulla parte superiore del telaio a ridosso del cannotto di sterzo, le intriganti strip LED e i pannelli trasparenti che permettono di osservare alcune parti interne del modello.

Curtiss Motorcycles ritiene che la versione definitiva della Zeus potrà arrivare sul mercato nel corso del 2020, ma per ora non ha dato indicazioni in riferimento al prezzo finale (che comunque ci aspettiamo tutt’altro che “abbordabile”). Per ora l’imponente Zeus è stata premiata come moto “più innovativa” del Quail Motorcycle Gathering 2018, ma riuscirà ad avere successo anche nel “mondo reale”? Staremo a vedere…

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