Lambretta svela Elettra S: scooter elettrico con autonomia fino a 120 km
Lambretta lancia l'Elettra S: motore PMSM, batteria 4.5 kWh, 120 km in Eco, ricarica domestica 5h40, prezzo indicativo 6.500€.
Il fascino del passato incontra la spinta dell’innovazione: il 2026 segnerà il ritorno sulle strade di un’icona a due ruote, pronta a ridefinire la mobilità urbana. La storica Lambretta si prepara infatti a tornare protagonista, lanciando una doppia sfida al mercato: da un lato l’inedita Elettra S, scooter elettrico di alta gamma, dall’altro il classico Lambretta J con motorizzazione tradizionale. Un binomio che promette di soddisfare tanto i cultori del design retrò quanto gli amanti delle tecnologie più attuali.
Il progetto di rilancio della Lambretta si fonda su una strategia precisa: unire l’inconfondibile stile italiano in acciaio con soluzioni tecniche di ultima generazione, puntando a conquistare un pubblico sempre più esigente e variegato. L’obiettivo? Rivoluzionare il concetto di scooter premium, offrendo alternative concrete sia a chi cerca l’emozione della guida elettrica sia a chi resta fedele ai motori a combustione interna.
Il vero protagonista di questa nuova era è la Elettra S, attesa nella seconda metà del 2026 con un prezzo di listino fissato a 6.500 euro. Le sue linee richiamano in modo deciso la tradizione stilistica del marchio, ma sotto la carrozzeria batte un cuore tecnologico che guarda al futuro. La scelta di una scocca in acciaio, elemento distintivo della casa milanese, si accompagna a dettagli contemporanei come il display TFT ad alta definizione, l’illuminazione full LED e una componentistica progettata per garantire comfort e prestazioni dinamiche di alto livello.
Dal punto di vista tecnico, la Elettra S si distingue per la presenza di un motore PMSM (sincrono a magneti permanenti), in grado di sviluppare una potenza continua di 4,0 kW e raggiungere picchi di 6,0 kW. La coppia massima di 101 Nm si traduce in un’accelerazione da 0 a 40 km/h in soli 10 secondi, mentre la velocità massima di 90 km/h rende lo scooter adatto sia agli spostamenti urbani sia a brevi tragitti extraurbani.
L’autonomia è uno degli aspetti chiave per chi sceglie la mobilità elettrica, e qui la batteria 4.5 kWh agli ioni di litio NMC da 72 V rappresenta una delle carte vincenti. In modalità Eco, la casa dichiara una autonomia 120 km, un valore che posiziona l’Elettra S tra le proposte più interessanti del segmento. I tempi di ricarica sono pensati per adattarsi alle esigenze quotidiane: con una presa domestica standard si arriva al 100% in circa 5 ore e 40 minuti, mentre con un caricatore rapido bastano 3 ore e 24 minuti per raggiungere l’80% della capacità.
A rendere ancora più versatile la guida intervengono le tre modalità selezionabili – Eco, Normal e Sport – che consentono di modulare la risposta del motore e la gestione dell’energia in base alle preferenze del conducente. La cura nella progettazione delle sospensioni, inoltre, garantisce un equilibrio ottimale tra comfort e dinamica di guida, anche sulle strade più impegnative.
Non solo elettrico: accanto all’Elettra S, la gamma 2026 di Lambretta vedrà il ritorno del Lambretta J, uno scooter a combustione che omaggia le linee classiche del modello del 1964. Disponibile nelle cilindrate 125cc e 200cc, il J manterrà la scocca in metallo, vero e proprio marchio di fabbrica, e sarà proposto a partire da 4.500 euro. L’arrivo sul mercato è previsto per la primavera del 2026, pronto a soddisfare chi cerca un mezzo tradizionale ma non vuole rinunciare all’eleganza senza tempo di Lambretta.
La strategia commerciale è chiara: intercettare due anime distinte del mercato. Da una parte, chi è attratto dall’innovazione elettrica ma non vuole rinunciare all’identità stilistica italiana; dall’altra, chi resta fedele al motore termico e cerca un prodotto di qualità, ricco di storia e personalità. Il posizionamento di prezzo della Elettra S la colloca in una fascia competitiva, dove la concorrenza si gioca su parametri come autonomia, potenza, dotazioni tecnologiche e servizi connessi.
La vera sfida per Lambretta sarà quella di trasformare il proprio inestimabile heritage in un vantaggio competitivo tangibile, offrendo un’esperienza di guida capace di fondere il fascino del passato con le esigenze del presente. Il successo dipenderà dalla capacità di proporre un pacchetto completo e convincente, in grado di conquistare sia i nostalgici del retrò sia i pionieri della mobilità sostenibile. Il 2026 si annuncia come l’anno del grande ritorno: il futuro della mobilità urbana è pronto a parlare ancora una volta italiano.