Moto Morini Corsaro GT 750: il crossover touring italiano da 96 CV
Moto Morini Corsaro GT 750 promette viaggio e performance: bicilindrico V 90 da 96 CV, ABS cornering, Blind Spot Monitor e TFT 7 pollici.
Compatta, muscolare e proiettata verso il futuro: la Moto Morini Corsaro GT 750 si presenta come la nuova sfidante nel panorama delle crossover medie, pronta a conquistare sia gli appassionati del turismo su due ruote sia chi cerca emozioni sportive senza rinunciare alla praticità nei viaggi. Con il suo stile distintivo e un pacchetto tecnologico all’avanguardia, questa nuova proposta del marchio italiano punta a ridefinire gli standard del segmento, promettendo un equilibrio perfetto tra carattere, comfort e prestazioni.
Al centro del progetto batte un cuore tutto italiano: il bicilindrico V 90 da 749 cc, capace di sprigionare una potenza di 96 CV a 9.500 giri/min e una coppia massima di 74 Nm a 7.000 giri/min. Una configurazione che mette in evidenza l’anima sportiva della moto, arricchita da soluzioni tecniche raffinate come l’albero motore controrotante e la lubrificazione a carter secco. Questi elementi non solo ottimizzano la risposta del propulsore, ma contribuiscono anche a mantenere basso il baricentro, migliorando la dinamica di guida e la maneggevolezza, due aspetti fondamentali per una moto destinata anche ai lunghi viaggi.
Con un peso in ordine di marcia di 215 kg e un’altezza sella di 835 mm, la Moto Morini Corsaro GT 750 si inserisce perfettamente tra le crossover di media cilindrata, puntando su accessibilità e facilità di gestione anche per i motociclisti meno esperti. Il comparto sospensioni è stato progettato per offrire il massimo equilibrio tra precisione di guida e comfort: all’anteriore troviamo una forcella rovesciata da 43 mm completamente regolabile, mentre al posteriore spicca un monoammortizzatore con regolazione remota del precarico, soluzione ideale per adattare la moto a qualsiasi condizione di carico o asfalto.
La sicurezza attiva è garantita da un impianto frenante di alto livello, firmato Brembo, che prevede un doppio disco anteriore da 320 mm con pinze monoblocco e un disco posteriore da 255 mm. Il tutto è gestito da un evoluto sistema ABS cornering, capace di intervenire anche durante le pieghe, assicurando la massima stabilità e controllo in ogni situazione. Tra le novità tecnologiche spicca il Blind Spot Monitor, un sistema di rilevamento dell’angolo cieco che incrementa notevolmente la sicurezza in ambito urbano e autostradale, aiutando il pilota a monitorare costantemente ciò che accade intorno alla moto.
La dotazione tecnologica della Moto Morini Corsaro GT 750 è completata da un display TFT 7 pollici con connettività Bluetooth, che permette di gestire chiamate, musica e navigazione direttamente dal cruscotto. Questa soluzione rappresenta un vero valore aggiunto per chi ama viaggiare, eliminando la necessità di installare dispositivi esterni e garantendo una gestione intuitiva di tutte le funzioni smart durante la guida.
L’estetica della moto riflette l’attenzione al dettaglio tipica del design italiano: il parabrezza regolabile, la sella biposto ampia e le linee moderne e aerodinamiche contribuiscono a rendere la Moto Morini Corsaro GT 750 una delle proposte più interessanti della categoria, sia dal punto di vista funzionale che stilistico. La velocità massima dichiarata supera i 210 km/h, un dato che sottolinea l’indole sportiva del modello e la sua vocazione al turismo di medio-lungo raggio.
Il lancio commerciale è previsto per il secondo semestre del 2025, anche se il prezzo di listino non è stato ancora comunicato. Da segnalare la disponibilità di una versione depotenziata a 48 CV, pensata per i possessori di patente A2, che amplia ulteriormente il bacino di potenziali acquirenti, dai neopatentati agli esperti in cerca di una moto versatile e performante.
Elementi distintivi come l’albero motore controrotante e la lubrificazione a carter secco potrebbero rappresentare vantaggi tecnici significativi, ma resta da verificare come la Moto Morini Corsaro GT 750 riuscirà a confrontarsi con i colossi giapponesi e tedeschi in termini di affidabilità, qualità percepita e supporto post-vendita. La sfida è ambiziosa, ma la carta d’identità di questa crossover lascia ben sperare.