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Alpinestars: una special per celebrare la passione

L’azienda italiana celebra i 55 anni nel mondo della due ruote con una special progettata dal team Deus ex Machina.


Condizioni mentali, impostazioni della moto, gestione degli pneumatici e moltissimi altri fattori influenzano il rendimento in gara. D’altronde nulla è dato per scontato nel mondo dello sport. L’abbiamo visto domenica, con Marquez, durante il GP di Austin. Penalità e critiche non lo hanno distratto dall’obiettivo e, con determinazione e polso ha raggiunto la sesta vittoria consecutiva sul Circuito delle Americhe collocandosi, a soli 25 anni, al sesto posto fra i piloti più vincenti della storia.

Alpinestars, sponsor tecnico del campione spagnolo, ha basato la filosofia di casa proprio sulla “gara della domenica” che consente, poi, di innovare il lunedì e proprio durante il weekend di Austin ha festeggiato i 55 anni di attività fra innovazione, impegno, design e tradizione vincente.

Così, per celebrare i 55 anni di impegno nel mondo delle 2 ruote, Alpinestars, ha deciso di concentrare tutto questo in una special affidandosi al progettista Michael Woolaway che dirige il Woolies Workshop di Venice, in California.

La sfida era rappresentare l’eredità e il carisma del marchio, come dichiarato da Michael Woolaway:

“Dopo aver parlato con Gabriele (il presidente di Alpinestars ndr) a Laguna Seca due anni fa, ho trovato una fiammante Ducati 750 Sport del 1974 ancora in una cassa. Una moto costruita con le specifiche da gara dell’epoca, dal cuore italiano e che si presta perfettamente a rappresentare il “vecchio e il nuovo” del marchio, coniugando lo stile anni ’60 dei GP d’Italia e una più moderna ducati da GP. Così, io e il leggendario costruttore Jeff Cole, abbiamo collaborato alla realizzazione di questo progetto.”

Su ogni pezzo della moto è possibile trovare riferimenti alla storia di Alpinestars e ai piloti che hanno contribuito a renderla grande. A partire dal freno posteriore a pollice in onore di Mick Doohan, fino ad arrivare alla sella che ricorda la Ducati di Nicky Haiden, piloti entrambi molto vicini al presidente dell’azienda di Asolo.

Il designer è riuscito a traslare al meglio le radici di Alpinestars attraverso quella che, in effetti, è una moto da corsa. Hanno collaborato al progetto anche Akrapovic, che ha realizzato uno scarico degno di una MotoGP e Michelin che ha fornito, invece, tutta la tecnologia di cui dispone per equipaggiare al meglio questa Ducati 750 Sport degli anni settanta tornata a nuova vita e nuovo splendore.

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