Jorge Lorenzo, Suzuki si prepara al colpaccio?

Grazie a una congiuntura favorevole, alla casa di Hamamatsu potrebbe riuscire il "colpo grosso": portarsi a casa un Top Rider e fare il salto di qualità che insegue ormai da anni

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 12 apr 2018
Jorge Lorenzo, Suzuki si prepara al colpaccio?

Il rapporto tra Ducati e Jorge Lorenzo è, sotto gli occhi di tutti, in fortissima crisi: parlare di matrimonio finito è certamente avventato, ma è piuttosto chiaro la relazione tra il maiorchino e Borgo Panigale stia attraversando una fase davvero molto critica. Gli a dir poco deludenti risultati in pista, uniti all’esoso chachet di un pentacampione del Mondo, rendono il rinnovo del contratto una questione assai spinosa, o per lo meno risolvibile a condizioni che difficilmente lo spagnolo sarebbe disposto ad accettare.

L’offerta fatta da Ducati -si vocifera di 4 milioni di euro- è notevolmente inferiore all’ingaggio regale che Jorge ha percepito in questi due anni, vale a dire 12,5 milioni stagionali: data la differenza di prestazioni con il sottopagato team-mate Dovizioso, d’altra parte, è assai improbabile che a Bologna decidano mettere sul piatto una cifra più importante per un pilota che ad oggi ha deluso moltissimo le aspettative.

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Se a tutto ciò aggiungiamo una Desmosedici con cui Lorenzo fa davvero fatica a trovare il giusto feeling e che anche dal punto di vista della gloria (leggasi risultati) non sembra dargli troppe sicurezze per il futuro, non stupisce troppo che lo spagnolo abbia iniziato a guardasi attorno. Il problema, per il maiorchino, è che la maggior parte delle selle “che contano” è ormai già occupata: la scelta è risicata, è ciò ridimensiona enormemente il suo potere contrattuale.

Ecco perché è spuntata, e si sta affermando con insistenza, l’ipotesi Suzuki: la casa di Hamamatsu sembra, rebus sic stantibus, l’unica opzione credibile nel caso in cui il Porfuera dovesse davvero lasciare Borgo Panigale. Dall’altra parte della barricata, infatti, c’è un Andrea Iannone che non sembra soddisfare affatto i vertici del marchio giapponese: se il rinnovo biennale di Alex Rins pare ormai questione di dettagli, la situazione dell’abruzzese è invece molto più precaria.

Con The Maniac che nel box blu sembra vivacchiare e Suzuki che pare intenzionata a tenerlo fino a che non si trovi un’alternativa migliore, sarebbe evidentemente il pilota di Vasto a dover fare le valige nel caso in cui l’accordo con Lorenzo dovesse andare in porto: ingaggiato per riportare la GSX-RR ai livelli di Honda e Yamaha, non si può dire che Andrea abbia mantenuto la promessa, e la sensazione è che in Suzuki stiano aspettando il momento più conveniente per scaricarlo.

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Tutto ciò, la difficile situazione di Lorenzo e l’aria che tira in casa Suzuki, rappresenta una congiuntura assai favorevole per il team nipponico: questa volta la casa di Hamamatsu potrebbe davvero tentare il colpo grosso, cioè portarsi a casa quel Top Rider che sino ad ora non è mai riuscita ad avere. E’ dal suo rientro nella Classe Regina che la Suzuki insegue il sogno di un pilota di punta, uno che possa davvero far fare alla Gixxer da MotoGP il vero salto di qualità che le permetterebbe di passare da comprimaria a protagonista.

Perché sì, diciamocelo, nonostante i disastrosi risultati ottenuti con Ducati, è improbabile che Jorge si sia dimenticato come si guida una moto da corsa: parliamo di uno che ha vinto 5 titoli iridati correndo contro i piloti più forti del Mondo. Difficile, se non addirittura folle, pensare che uno così sia diventato improvvisamente un fermo, tanto per dirla nel gergo dei motociclisti della domenica.

E a meno che in Giappone non considerino il progetto MotoGP un investimento a fondo perduto accontentandosi decoubertianamente di partecipare -cosa che ci sentiamo di escludere categoricamente- un Top Rider è ciò di cui Suzuki ha bisogno, anche in un’ottica di sviluppo del mezzo: sino ad ora il marchio giapponese non ha mai avuto le “credenziali” per attirare uno dei Senatori della MotoGP, ma ora sembra arrivato il momento di crederci davvero e affondare il colpo.

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In questo senso l’attuale situazione di mercato rappresenta un’occasione d’oro per la squadra guidata da Davide Brivio: Lorenzo, le cui quotazioni sono svalutatissime e le cui opportunità sono ormai molto ridotte, sarebbe costretto a rivedere al ribasso le sue pretese economiche, e ciò ne farebbe anche un’operazione a buon mercato.

Suzuki, è arrivato il momento di pensare in grande?

Di Manuele Cecconi

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