Ducati e NetApp insieme per una Digital MotoGP
NetApp, un’azienda che fornisce servizi cloud, stabilisce una partnership con Ducati. Ma perché?
Anche voi, durante la prima prova del Motomondiale, avete notato un nuovo sponsor sulle tute di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo? Si tratta di NetApp, un’azienda che si occupa di servizi Cloud con la quale Ducati ha stabilito una partnership. Ma per quale motivo? Scopriamolo insieme.
Fin dalla prima stagione in MotoGp, la casa bolognese, ha lavorato instancabilmente per migliorare le sue moto, raccogliendo dati, turno dopo turno. I dati, però, stavano diventando sempre più diversificati, dinamici, difficili da gestire, per questo motivo Ducati ha deciso di rivolgersi all’americana NetApp. La collaborazione consentirà al team un accesso più rapido e sicuro ai dati in tempo reale e da qualsiasi parte del mondo.
Come affermato da Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse:
“NetApp è per Ducati un partner fondamentale per i progetti di trasformazione digitale, poiché i dati sono al centro della nostra strategia. Con NetApp abbiamo la capacità di prendere decisioni molto importanti basandoci su una grossa mole di dati che otterremo attraverso il sistema più avanzato di Internet of Things (IoT). Ogni minuto di corsa ci darà un’idea di come dovremmo ottimizzare le nostre operazioni e innovare. Tutto per migliorare le prestazioni”.
Il Ducati Team farà quindi affidamento sull’approccio Data Fabric di NetApp, partecipando alle 19 gare del Motomondiale e avrà quindi la possibilità di sfruttare la tecnologia fornita dall’azienda americana per modernizzare la propria infrastruttura IT e di protezione dati, migliorando la sicurezza degli stessi e accelerando la preparazione del GDPR.
“Ducati e NetApp condividono la stessa straordinaria passione per l’innovazione”, ha affermato Henri Richard, Vicepresidente esecutivo del settore mondiale e delle operazioni con i clienti presso NetApp. “Non vediamo l’ora di lavorare con Ducati per accelerare la loro trasformazione digitale, aumentare le loro prestazioni e migliorare la sicurezza e il valore dei loro dati”.