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Andrea Iannone riparte dal go-Kart

Il rider abruzzese risponde a Schwantz postando la foto di un go-kart sul suo profilo Instagram.

…e domani, Kart! ? ? …tomorrow, Kart! ?? #motogp #suzuki #suzuking #maniac #ai29

Un post condiviso da Andrea Iannone (@andreaiannone) in data:

In queste ore viene massacrato sui social come non mai, ma Andrea Iannone non sembra aver dato peso alle ormai famose dichiarazioni dell’ex asso della Suzuki Kevin Schwantz rilasciate alla vigilia del GP di Germania. Parole pesanti quelle del rider texano al termine delle quali gli suggeriva di andare a giocare con i go-kart dopo i deludenti risultati conseguiti in questa prima parte della stagione.

Anzi, con il suo solito spirito guascone, sempre sopra “i cordoli”, the Maniac ha calato il suo carico da 90. Ieri, sul suo profilo Instagram, ha prontamente pubblicato la foto del suo kart “pronto all’azione” con una breve e lapidaria frase: “…domani kart…” seguito da due emoticon super sorridenti.

Una foto e una battuta per sdrammatizzare o per continuare a gettare benzina sul fuoco? Beh, forse più la seconda opzione. E’ ovvio che è sua intenzione prendere in giro l’ex iridato della classe 500 e tra i due non scorre buon sangue. Lo si capisce subito rivedendo l’intervista pubblicata ieri da SkySport dove Iannone conferma di non aver mai avuto un grandissimo rapporto con lui.

Ora, magari mi sbaglio, è qui che dovrebbe scattare l’umiltà del rider di punta della casa di Hamamatsu. Sei in Suzuki e preferisci battibeccare con una leggenda come Schwantz, invece di parlare, imparare, capire, rubare con gli occhi e, soprattutto, mettere da parte l’orgoglio. Forse sarebbe meglio cercare il dialogo e il confronto all’interno e all’esterno dei box e non lo scontro fisico, come dichiarato sempre su SkySport :

“Mi dispiace che abbia detto queste cose su di me ai giornali e non direttamente a me, perché comunque ci siamo visti in questi giorni nell’hospitality e non mi ha mai detto niente. Io credo che comunque da uomo a uomo sarebbe stato meglio parlarmi faccia a faccia.”

Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre, ma dai campioni ci si aspetta di più e non solo in pista. Dai Andrea, puoi recuperare, spiazza tutti e con un gesto di estrema maturità torna sui tuoi passi, ricuci quello che c’è da ricucire e inizia a macinare chilometri a testa bassa. Quelli che ora ti odiano a non finire sui social sono gli stessi che ti acclameranno, l’importante e stare davanti o almeno provarci, tenacemente, sempre e comunque.

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