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Assen preview Stoner: Ducati non vuol dire solo top speed!

A meno di una settimana del quinto successo stagionale a Donington il Team Ducati è pronto alla nuova sfida sul circuito di Assen, in Olanda. Un trasferimento veloce quello per la quarta gara nel giro di cinque settimane secondo il calendario del Motomondiale, ma soprattutto un trasferimento importante per quello che è l’appuntamento che segnerà



A meno di una settimana del quinto successo stagionale a Donington il Team Ducati è pronto alla nuova sfida sul circuito di Assen, in Olanda.
Un trasferimento veloce quello per la quarta gara nel giro di cinque settimane secondo il calendario del Motomondiale, ma soprattutto un trasferimento importante per quello che è l’appuntamento che segnerà la metà esatta della stagione 2007.
Le 26 lunghezze di vantaggio su Valentino Rossi sono il modo migliore di arrivarci, ma la stagione è ancora lunga e non bisogna perdere in alcun modo la concentrazione.
Cosa che in Ducati sanno bene, forti di una situazione interna praticamente perfetta.
Del resto con otto gare disputate e dieci ancora davanti, la Ducati guida la classifica Costruttori ed il Ducati Marlboro Team quella dei Team.
Ma proprio la punta di dimante del team, Casey Stoner, seppure dall’alto dei suoi 165 punti mantiene i pidei per terra: “A Donington abbiamo provato di nuovo che Ducati non vuole dire solo “top speed”. La moto e le gomme stanno lavorando bene e ci permettono di essere competitivi in pratica su tutte le piste. Mi sto davvero divertendo a guidare e voglio continuare a lavorare così perché, se si comincia a pensare al mondiale, c’è il rischio di rimanere troppo coinvolto“.

Sono sicuro che quest’anno vedremo delle belle gare ad Assen ma la nuova pista per me è una delusione perché il vecchio tracciato era qualcosa di incredibile, davvero bellissimo per noi piloti. Hanno rovinato quella che probabilmente era la mia curva preferita al mondo (la De Bult), una grandiosa curva a sinistra in pendenza. L’hanno appiattita e praticamente distrutta. In ogni caso l’anno scorso lì sono stato abbastanza competitivo: mi pare che alla prima curva fossi quattordicesimo o quindicesimo e sono arrivato a lottare per il podio anche se alla fine ho chiuso quarto. Una bella gara insomma. Penso che quest’anno possiamo aspettarci di fare un po’ meglio. Comunque la nuova pista confonde un po’ le idee per quanto riguarda il set up, perché ha curve piatte, curve in contro-pendenza, curvoni e curvini! Insomma è difficile ottenere quello che ti serve anche se alla fine è importante trovare una buona gomma, che duri fino alla fine e che abbia la giusta dose di “grip”.

Loris Capirossi

Ottimista anche Loris Capirossi, che arriva ad Assen dopo la bella, anche se sfortunata, gara inglese.
Assen è sempre una pista interessante, mi piace ancora molto. Il nuovo layout non è male anche se il vecchio era molto, ma molto più bello, uno dei migliori al mondo. Non c’è dubbio che abbiano distrutto parte del suo carattere ma, in ogni caso, dovrebbe andare bene per noi e per la nostra moto. Ovviamente non ho un bel ricordo dall’anno scorso quando ho corso con le conseguenze dell’infortunio di Barcellona. Quest’anno sono in forma decisamente migliore, con una buona opportunità di fare un bel risultato. A Donington la scorsa settimana sono caduto ma in generale per noi le cose vanno meglio. Stiamo facendo progressi con il set up dell’anteriore, che è molto importante per l’entrata nelle curve veloci di Assen. Questo fine settimana poi possiamo continuare a lavorare sulle regolazioni delle specifiche del motore del Mugello cosa che non abbiamo potuto fare a Donington a causa del meteo. Anche se la pista è diversa, richiede caratteristiche simili: hai bisogno di stabilità, freni buoni e un buon feeling con l’avantreno. Non vedo l’ora davvero di riprendermi dalla delusione di Donington. Lavorerò al massimo come sempre e farò il massimo come sempre

L’appuntamento è quindi per sabato con la gara di Assen, che è anche la pista più vecchia della MotoGP, addirittura l’unica che possa vantare la sua appartenenza al calendario del motomondiale sin dai suoi esordi, nel 1949. L’anno scorso è stata profondamente modificata perdendo la maggior parte della sezione nord per lasciar spazio ad un’area dedicata ai fan chiamata TT World. Modifiche non molto gradite dai piloti.
Ma sabato si corre, e ci sarà poco spazio per le chiacchere: Casey vincerà anche qui?

via | Ducati

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