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MotoGP, Capirossi: il mio ruolo in Direzione Gara

Il pilota italiano ritiratosi dall’attività agonistica nel 2011 spiega il suo lavoro all’interno della Race Direction.

Raggiunto durante un seminario della FIM a Ginevra, Loris Capirossi, recentemente “promosso” in Direzione Gara al posto di Javier Alonso, ha rilasciato una breve intervista al sito Paddock GP.

Capirex spiega qual è il suo ruolo all’interno della Race Direction, la struttura di controllo più importante del motomondiale:

“Faccio parte della commissione da più di cinque anni, ma si trattava di un incarico non ufficiale. La mia esperienza in pista e il mio rapporto con i piloti è stata fondamentale per portare avanti questo incarico nel migliore dei modi. Il rapporto con gli altri due membri, Mike Webb e Franco Uncini è ottimo, abbiamo sempre lavorato molto bene insieme, l’unica cosa che è cambiata e che ora possiedo un titolo ufficiale.”

Capirossi cerca di fare chiarezza sulla condizione dell’asfalto della pista di Sepang dopo i problemi riscontrati durante le piogge negli scorsi giorni di test:

“E’ una situazione abbastanza difficile da risolvere. Già lo scorso anno, durante la gara in Malesia, era stata indetta una riunione per cercare di risolvere la questione proprio in vista dei test invernali del 2017. Sono stati fatti molti lavori, soprattutto per assicurare un miglior drenaggio dell’acqua, ma abbiamo visto, proprio durante i test, che tutto il lavoro fatto è stato inutile e il problema persiste. Durante i test c’è stata una nuova riunione dove si è deciso di sottoporre l’asfalto ad un trattamento particolare già impiegato sulle piste dell’aeroporto di Kuala Lumpur che permette all’acqua di penetrare più in profondità permettendo un’asciugatura della pista più veloce. Per alcuni si tratta di un’ottima soluzione, ma noi non siamo dei tecnici e non sappiamo dire se questa idea funzionerà perfettamente. Come Direzione Gara torneremo a Sepang tra giugno e luglio per verificare le condizioni della pista, ma se il problema non sarà stato risolto non ci sarà più il tempo per sistemare l’asfalto prima della gara prevista per il prossimo ottobre e tutti gli interventi dovranno essere rimandati in previsione dei prossimi test del 2018.”

Infine, l’ultima domanda, sulla presunta pericolosità delle alette aerodinamiche e del nuovo scarico della Honda:

“La decisione di non permettere l’uso delle alette aerodinamiche è stata presa lo scorso anno per ragioni di sicurezza dopo che molti rider si sono lamentati sulla loro possibile pericolosità, ma anche per ridurre i costi di sviluppo nella galleria del vento. Sì, lo scarico della Honda l’ho visto, è molto lungo, ma, sinceramente, non credo sia pericoloso.”

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