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BMW G 310 R 2017: primo contatto

Non chiamatela “motina”! La nuova BMW G 310 R è una vera e propria moto-scuola per imparare ad andar forte in tutta sicurezza, consumando poco e facendosi notare. Gli ingredienti? Monocilindrico brioso e poco assetato, look da moto “vera” e un assetto preciso e confortevole.

Al giorno d’oggi, suona strano dover definire una 300cc una “moto vera”. In mezzo a tanti bolidi over 160 CV e dotati di coppie stratosferiche, quelle che una volta erano cilindrate ben rispettate nel mondo delle due ruote, oggi vengono definite motine. Ma sarà ancora così? Secondo noi definirle con questo vezzeggiativo è un modo di fare destinato ad estinguersi in pochissimo tempo.

Se anche BMW ha voluto “credere” in questa cubatura, un motivo ci sarà! Anzi: i motivi sono ben più di uno solo! Primo fra tutti i neopatentati: se non si punta su di loro, chi potrà cercare di risollevare il mercato? La nuova BMW G 310 R è infatti una naked monocilindrica 300 cc da 34 cv, potenza che risulta essere abbondantemente sufficiente se rapportata al peso della moto.

Sono infatti 158 i kg in ordine di marcia, un peso più che giusto se consideriamo che dal vivo questa G 310 R sembra una naked di cilindrata superiore! Le linee sono inedite per la casa bavarese, tutto è molto curato e sviluppato ad-hoc. La struttura portante è un traliccio di tubi sorretto da sospensioni di alta qualità.

Il prezzo è fissato a 5.150 euro, cifra con la quale è possibile portare a casa un’autentica BMW sviluppata per attirare i più giovani e LE più giovani all’interno di un mondo che non ha bisogno solo di cilindrate a 4 cifre e cavallerie esagerate, ma di puro e semplice carattere!

BMW G 310 R: come va

[rating title=”BMW G 310 R” value=”8″ value_title=”primo contatto” layout=”left”] In sella alla BMW G 310 R ci si trova immediatamente a proprio agio. La triangolazione sella-pedane-manubrio è stata studiata in modo da favorire le diverse stature. I più bassi non troveranno difficoltà infatti a toccare terra, mentre i più alti non soffriranno di eventuali “ginocchia in gola” grazie alle pedane basse. Il manubrio è arretrato quanto basta da far tenere al pilota il busto ben eretto.

Il motore ai bassi regimi è molto silenzioso, i rapporti del cambio consentono di girare in città anche con marce alte senza troppi strappi. Il nuovo mono BMW risponde bene alle sollecitazioni del comando del gas: ai bassi è sempre molto reattivo, un fattore indispensabile nella guida cittadina.

Il nostro test si è svolto a Los Angeles, metropoli nella quale il traffico (ahimè) fa da padrone anche nelle larghe strade. La G 310 R tuttavia affronta le code con disinvoltura e agilità senza mai stancare. Solo la leva del freno anteriore richiede la giusta abitudine, poiché soffre di eccessivo gioco nella parte iniziale della sua corsa.

Lasciato l’infinito traffico delle “hills” della parte Nord di L.A. ci avventuriamo verso la splendida Mulholland Drive: un serpentone d’asfalto grigio separato a metà dalla doppia linea gialla, tanto famoso su YouTube per i video postati dagli appassionati più stravaganti.

Qui la 300 bavarese ha tirato fuori i muscoli, mostrando innanzitutto un ottimo allungo accennato poco prima sulla highway: la coppia si fa sentire bene dai 3000 fino agli 11000 giri, con un piccolo vuoto tra i 5000 e i 6000 rpm.

Per divertirsi facendola urlare si può giocare tranquillamente dai 7000 in su, mentre i bassi corposi favoriscono un’andatura più tranquilla ma, ad ogni modo, briosa. Si avverte qualche vibrazione di troppo sulla sella superando i 100 km/h, seduta che rimane comunque comoda e ben accogliente per una 300.

Agile e super-reattiva nei cambi repentini di direzione, non entra mai in crisi anche quando si esagera parecchio con i movimenti del corpo e, sopratutto, del polso destro. La frenata è potente, l’ABS entra in funzione sul posteriore solo se eccessivamente sollecitato, mentre le sospensioni copiano bene ogni asperità.

Per divertirsi davvero tra le curve, le pedane avrebbero dovuto essere un po’ più alte e arretrate e il manubrio più allungato verso l’anteriore. Il suo carattere così effervescente ci distrae infatti dalla sua indole primaria, ovvero quella di essere una moto facile da approcciare e pronta ad insegnare al neofita le basi delle due ruote.

Ad ogni modo, questa monocilindrica bavarese ha lasciato in noi un notevole livello di soddisfazione e compiacimento. A fine giornata, come al solito, si tirano le somme e gli occhi vanno ai consumi.

Abbiamo percorso 120 miglia (193 km circa) tra traffico, colline, Mulholland drive con i suoi sali-scendi a gas spalancato e lunghi tratti a velocità codice.

Il risultato? Una media che si aggira attorno ai 21,2 km/l, media che è destinata ad abbassarsi notevolmente se si usa con parsimonia il gas e non ci si lascia coinvolgere eccessivamente dal suo lato più esuberante!

BMW G 310 R: com’è

La G 310 R è una mini-roadster che non ha nulla da invidiare alle moto di cilindrata superiore. Le linee sono infatti ben curate, come vuole mamma BMW, con un serbatoio da 11 lt dal profilo alto che abbraccia il telaio in traliccio di tubi sotto al quale pulsa il monocilindrico rovesciato. Per questo modello (e per la G 310 GS) BMW ha creato una nuova unità caratterizzata dallo scarico posto nella parte posteriore del cilindro rispetto al senso di marcia.

In questo modo viene favorito l’afflusso d’aria all’interno del sistema di aspirazione e una rapida espulsione dei gas di scarico, oltre a un miglioramento dell’handling scaturito da un passo corto e forcellone lungo. Il monocilindrico da 313 cc è raffreddato a liquido e dotato di doppio albero a camme.

La potenza si ferma a 34 cv erogati a 9.500 giri e una coppia di 28 Nm a 7.500 giri. Lo sviluppo è stato curato dagli ingegneri di Monaco di Baviera, i quali si sono appoggiati al partner indiano TVS Motor Company per la produzione. Il telaio a traliccio si affida a un sistema di sospensioni che prevede una forcella upside-down KYB da 41 mm all’anteriore e un mono regolabile nel precarico al posteriore.

L’impianto frenante, dotato di serie di sistema ABS BMW Motorrad, vanta un disco da 300 mm all’anteriore e un disco da 240 mm al posteriore. Il peso totale in ordine di marcia è di 158 kg, mentre la sella è alta da terra 785 mm.

Il look si avvale di un faro grande e dalle forme inedite, al di sopra del quale troviamo un computer di bordo chiaro e preciso, dotato di display a cristalli liquidi che indica numero di giri, velocità, marcia inserita, chilometri totali, temperatura del motore, livello del serbatoio, autonomia residua, consumo medio, velocità media e orario.

La parte posteriore è molto corta, ma il passeggero trova un discreto alloggio sia per il fondoschiena che per le gambe. Sulla parte destra domina il grosso terminale di scarico, mentre un lungo porta-targa ospita indicatori di direzione e stop a LED (identico a quello della R 1200 GS per la versione americana in prova).

Le tre colorazioni principali disponibili sono: cosmic black/polar white pastello, strato blue metallizzato e pearl white metallizzato. Aggiungendo 60 euro si può avere la colorazione BMW Motorsport, ovvero quella oggetto della nostra prova.

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Pregi & Difetti

Piace

Design
Consumi
Carattere del motore
Prestazioni da moto di cilindrata superiore

Non piace

Modularità leva freno anteriore
Vibrazioni sella oltre i 100 km/h

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BMW G 310 R: scheda tecnica

Motore

Cilindrata cm3 313
Alesaggio/corsa mm 80/62
Potenza kW/CV 25/34
a regime g/min 9500
Coppia Nm 28
a regime g/min 7500
Tipo motore monocilindrico raffreddato a liquido
Numero cilindri 1
Compressione/carburante 10,6:1 senza piombo (95 RON)
Valvole/carburazione DOHC
Valvole per cilindro 4
Ø Aspirazione / scarico mm 33,5/27,2
Ø Farfalla mm 42
Alimentazione /
Gestione motore
BMS-E2
Depurazione gas di scarico catalizzatore regolato a 3 vie

Impianto elettrico

Alternatore W 330
Batteria V/Ah 12/8
Proiettore W H4 12 V 60/55 W
Avviamento kW 0,5

Trasmissione di potenza

Frizione multidisco in bagno d‘olio
Cambio a sei rapporti a innesti frontali
Trasmissione primaria 3,083
Rapporti I 3,000
II 2,063
III 1,588
IV 1,286
V 1,095
VI 0,955
Trasmissione secondaria catena o-ring

Ciclistica

Telaio telaio a doppia trave in acciaio con telaietto posteriore
avvitato
Sospensione anteriore forcella telescopica, Ø 41mm
Sospensione posteriore braccio oscillante in alluminio con ammortizzatore ad
articolazione diretta
Escursione anteriore/posteriore mm 140/131
Avancorsa mm 102,3
Passo mm 1374
Inclinazione cannotto sterzo ° 64,9

Freni

anteriore monodisco Ø 300 mm
posteriore Monodisco Ø 240 mm
ABS BMW Motorrad ABS

Ruote fucinate in lega a cinque raggi
anteriore 3,0 x 17″
posteriore 4,0 x 17″
Pneumatici anteriore 110/70 R 17
posteriore 150/60 R 17

Dimensioni e pesi

Lunghezza totale mm 2005
Larghezza con specchi mm 849
Altezza della sella mm 785
Peso DIN in ordine di marcia kg 158,5
Peso totale ammesso kg 345
Capacità utile del serbatoio l 11

Prestazioni di guida

Consumo di carburante
(WMTC)
l/100 km 3,33
Velocità massima km/h 143

bmw-g310r-test-2016-17.jpg

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