MotoCult: Triumph e Harley Davidson ne “Il Selvaggio”
MotoCult: la Triumph di Marlon Brando e la Harley Davidson di Lee Marvin ne “Il Selvaggio”.
Martedì e torna MotoCult: in una rubrica di moto nel cinema non poteva certo mancare un post su “Il Selvaggio” e la sua Triumph, IL film per antonomasia sulle due ruote, un vero e proprio mito per tutti i biker del mondo. 1953: Marlon Brando contende a James Dean il ruolo di giovane divo più amato di Hollywood. E’ già una stella (aveva appena trionfato a Cannes con il film “Viva Zapata”), ma solo grazie alla parte di Johnny ne “Il Selvaggio” (titolo originale “The Wild One”) Brando diventa un’icona.
Un simbolo di mascolinità e stile: giubbotto di pelle nera, occhialoni scuri da aviatore, cappello e stivali. Il Selvaggio diventa immediatamente un modo di essere, talmente di moda tra i giovani che il film nel Regno Unito viene vietato ai minori di 14 anni fino al 1967. A riguardarlo oggi, a sessantanni di distanza, può sembrare ingenuo, ma visto con gli occhi della società perbenista del secondo dopoguerra è facilmente intuibile come le bande di bikers (in questo caso i mitici Black Rebel Motorcycle Club) venissero viste con orrore dai tranquilli cittadini della provincia americana.
Alcol, risse, scarso rispetto per le regole e moto splendide: “Il Selvaggio” fin da subito aveva tutti gli ingredienti per diventare un cult intergenerazionale e un punto di riferimento per gli adolescenti inquieti di tutto il mondo, in un periodo in cui il rock and roll era agli albori e i protagonisti della rivoluzione culturale del ’68 portavano ancora i pantaloncini corti.
La moto di Brando è una Triumph 6T Thunderbird del 1950: all’epoca delle riprese era una moto recente, dal momento che la casa britannica ne aveva lanciato la produzione dal 1949. Quello che non sapevano alla Triumph è che grazie a questo film il loro bicilindrico da 650 cc sarebbe diventato ben presto un best seller mondiale: leggenda vuole che Bando, si innamorò a tal punto della Thunderbird durante le riprese da volerne poi una uguale.
Oltre alle Triumph nel film compaiono anche parecchie Harley, tra cui quella dell’indimenticabile “Chino”, il capo dei Beetles, gang rivale a quella di Brando, interpretato dal grande Lee Marvin: quest’ultimo imparò ad andare in moto proprio durante le riprese del film e si appassionò a tal punto al mondo dei motori da comprare una Triumph Tiger Cub 200 con la quale partecipò a numerose gare di velocità nel deserto.
Nel film gira a bordo di una Harley Hydra Glide del ’49, la prima bicilindrica di Milwakee ad essere dotata di forcelle idrauliche, nonché “antenata” dell’Electra Glide. Lo stesso modello, ovviamente non customizzato, è utilizzato nel film anche dagli agenti di polizia, mentre altri “Beetle” sfrecciano per le strade della cittadina in sella ad Harley WL, modello divenuto celebre negli anni ’40 per essere stato largamente usato dall’esercito degli Stati Uniti (verisone WLA).