Anteprima della Kawasaki Ninja ZX-10R 2026: 8 fatti rapidi

La Kawasaki Ninja ZX-10R 2026 introduce winglets +25% downforce, Showa BFRC-Lite, Bridgestone RS12, freni Brembo M50 e cruscotto TFT con Rideology. Disponibilità early 2026.

Anteprima della Kawasaki Ninja ZX-10R 2026: 8 fatti rapidi
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Massimo Schimperla
Pubblicato il 22 dic 2025

Nel panorama delle supersportive, l’arrivo della nuova Kawasaki Ninja ZX-10R 2026 segna un’evoluzione significativa, ponendo l’accento su aerodinamica, aderenza e tecnologia. Il restyling non tradisce il DNA sportivo della moto, ma introduce soluzioni tecniche e stilistiche pensate sia per la pista che per la strada, rivolgendosi a chi cerca prestazioni di alto livello senza rinunciare all’innovazione.

Uno degli aspetti più evidenti di questa nuova versione è il lavoro svolto sull’aerodinamica. Le nuove winglets spiccano immediatamente nella livrea Lime Green con dettagli Blue 24, regalando alla moto un aspetto ancora più aggressivo e, soprattutto, funzionale. L’incremento del downforce del 25% rispetto al modello precedente si traduce in una maggiore stabilità alle alte velocità e in un appoggio superiore in curva, mentre la resistenza aerodinamica aumenta di appena lo 0,3%. Un equilibrio che esalta la guida sportiva senza penalizzare l’efficienza.

Il frontale, completamente ridisegnato, integra una nuova presa d’aria ram air posizionata sopra il gruppo ottico. Questa soluzione, dotata di alette in resina, ottimizza il flusso d’aria verso il sistema di filtraggio, contribuendo sia alla performance che all’estetica. I fari, a loro volta, beneficiano di una tecnologia a proiettore per gli abbaglianti e di riflettori specifici per gli anabbaglianti, offrendo così una visibilità superiore e un fascio luminoso più preciso, ideale sia per la guida notturna che per le sessioni in pista.

La ciclistica della Kawasaki Ninja ZX-10R 2026 si distingue per l’adozione di una cinematica sospensiva completamente rivista. Il perno del forcellone è stato rialzato di 2 mm, mentre le gambe della forcella Showa BFF sono state abbassate di 2 mm sulla piastra superiore. Il cuore della sospensione posteriore è il nuovo ammortizzatore Showa BFRC-Lite, abbinato a leveraggi innovativi che incrementano la trazione e la precisione di sterzo. Le tarature di smorzamento anteriori sono state affinate e la molla posteriore è stata alleggerita del 2,5%, restituendo una moto più reattiva e comunicativa in ogni situazione.

Per quanto riguarda la calzata, la ZX-10R 2026 monta pneumatici Bridgestone RS12, sviluppati specificamente per l’uso Racing Street. Questi garantiscono un perfetto compromesso tra grip e stabilità, offrendo performance elevate sia su asfalto liscio che nelle condizioni più impegnative. L’impianto frenante è affidato all’anteriore a dischi da 330 mm con pinze Brembo M50 a 4 pistoni, mentre al posteriore troviamo un disco da 220 mm con pinza singola. L’ABS cornering di serie aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, particolarmente apprezzato durante le staccate più decise.

Sotto la carenatura pulsa il conosciuto quattro cilindri da 998cc, in grado di erogare 190 CV a 11.500 giri/min e una coppia massima di 112,5 Nm a 11.300 giri/min. La trasmissione a 6 rapporti integra il sistema quickshifter assistito, che consente cambiate rapidissime sia in accelerazione che in scalata, esaltando la sportività e riducendo i tempi di intervento.

La dotazione tecnologica è uno dei punti forti di questa generazione. Il nuovo cruscotto TFT Rideology da 5 pollici, compatibile con l’app Kawasaki, introduce funzionalità avanzate come il tracciamento GPS, il log dei percorsi, le impostazioni pre-ride e la possibilità di ricevere aggiornamenti software opzionali che abilitano navigazione e comandi vocali. Una connettività che trasforma la supersportiva in un vero e proprio hub digitale, pensato per il motociclista moderno.

Le quote ciclistiche rimangono fedeli alla tradizione della ZX-10R: passo di 1.450 mm, rake di 25,0°, trail di 104 mm, altezza sella di 825 mm e serbatoio da 17 litri. Il peso, in linea con le rivali di segmento, si attesta a 210 kg nella versione ABS e 207 kg in quella senza ABS, quest’ultima pensata per gli appassionati di pista più esigenti.

Dal punto di vista commerciale, le prospettive sono variegate. Gli appassionati di guida in circuito apprezzeranno le scelte aerodinamiche e le sospensioni evolute, mentre chi utilizza la moto prevalentemente su strada potrebbe considerare questi aggiornamenti come troppo orientati all’agonismo. L’introduzione dei nuovi pneumatici e delle tarature più aggressive richiede un periodo di adattamento, soprattutto per i piloti meno esperti, ma promette emozioni forti a chi saprà sfruttare appieno il potenziale della moto.

 

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