Home Honda: addio alla CBR600RR e nessuna Hornet 800

Honda: addio alla CBR600RR e nessuna Hornet 800

Bruno Chemin di Honda fa un po’ di luce sul futuro di Honda, che non prevede una nuova CBR600RR, né di una Hornet 800.

A fine Giugno Motoblog pubblicò un post secondo il quale Honda stava meditando di interrompere la produzione della CBR600RR, una delle icone del marchio dell’ala. A due mesi di distanza, arriva una conferma che, sebbene non propriamente ufficiale, sembrerebbe averne tutti i crismi.

Ad intervenire su questo ed altri argomenti è stato Bruno Chemin, responsabile della comunicazione della filiale francese di Honda e che, in una intervista concessa ai colleghi di Motorevue, ha affermato come non ci sarà una nuova media supersportiva nel listino del più grande costruttore di moto al mondo.

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Due, le principali ragioni di questo. La prima è la progressiva ed incessante contrazione del mercato in questo segmento, mentre la seconda riguarda la necessità di rendere la moto rispondente alle nuove normative anti-inquinamento, secondo le quali, tutte le due ruote in vendita dal 2017 in poi, dovranno rientrare nei parametri Euro4 (anche se, in realtà, è prevista una piccola deroga).

Secondo Chemin, produrre una CBR600RR che sia in linea con la legislazione vigente sarebbe possibile ma, per arrivare a quel risultato occorrerebbero forti investimenti e molto sviluppo, cosa che non è stata fatta perché giudicata non conveniente dalla casa dell’ala dorata.

Interrogato sulla sorte delle moto già prodotte e non ancora vendute, il responsabile della comunicazione di Honda France ha precisato che esiste una norma che consente di commercializzare esemplari Euro3 di ogni modello in misura pari al 10% del totale venduto negli ultimi due anni, deroga che permette di eliminare le esigue scorte di magazzino di mezzi che, diversamente, sarebbero invendibili.

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Per quanto riguarda la strategia futura delle medie sportive, la casa dell’ala dorata sembrerebbe essere orientata verso un approccio meno estremo, come testimonia la lineup che prevede la CBR500R e la CBR650F, con quest’ultima che ha di fatto sostituito la CBR600F derivata dalla Hornet.

A proposito di quella che è forse la naked di maggior successo di Honda, a Chemin è anche stato chiesto se ci fosse in cantiere una versione 800 della moto, in linea con il recente upsizing del segmento medio delle nude. Negativa la risposta, che non ha nemmeno fatto luce sulla possibilità che venga riproposta nella storica cubatura di 600cc.

Tornando alla CBR600RR, Honda potrebbe riprendere in mano il progetto nel momento in cui il mercato dovesse cambiare radicalmente rispetto ad oggi, mentre in ambito sportivo, la casa dell’ala dorata continuerà ad utilizzare l’attuale modello nel campionato mondiale Supersport, almeno per il prossimo anno.

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