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WSBK: Kawasaki sugli scudi nel test di Jerez

Tom Sykes e Jonathan Rea commentano gli esiti della prima uscita in pista del 2016 della nuova ZX-10R: “Kawasaki ha fatto un ottimo lavoro”

Conquistando il miglior tempo in entrambe le giornate del test WSBK di Jerez, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha dimostrato di essere già in ottima forma insieme alla nuova ZX-10R. Il britannico ha ottenuto il suo miglior crono di 1’39.924 con una gomma posteriore da qualifica – alla fine è stato l’unico pilota in pista a scendere sotto l’1’40” – e ha lavorato principalmente sull’assetto della nuova moto, facendo una comparativa con i dati raccolti nel precedente test di Novembre sulla pista andalusa.
 
 

Nel corso della due-giorni di Jerez, Sykes ha messo a segno un totale di 126 giri e può quindi guardare con fiducia agli ultimi test invernali del team in terra europea, in programma al Motorland Aragon il 3 e 4 febbraio. Così l’inglese sugli esiti del test:
 

“Ci sono tanti sorrisi qui in giro perché in pratica abbiamo testato molte impostazioni, esplorando diversi parametri con la nuova moto. Abbiamo avuto una buona opportunità per esaminare tante cose e il merito va tutto a Marcel (Duinker, il suo capomeccanico) e a tutti i meccanici, perché hanno davvero fatto gli straordinari mentre io sono solo in sella alla moto. E’ stata anche la conferma della bontà del lavoro e dello sviluppato degli anni precedenti, perché questa nuova moto è ‘figlia’ di quegli anni.”

“Le cose vanno bene per entrambi i piloti, Kawasaki ha fatto un ottimo lavoro. Ci sono ancora delle aree in cui voglio migliorare, sia in riferimento alla moto che a me stesso, ma essere stato il più veloce in entrambi i test invernali a Jerez è una buona cosa, anche perché non è tra i miei circuiti preferiti. Questo non fa che aumentare l’eccitazione e la motivazione per la prossima stagione con la nuova Ninja ZX-10R.”

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Il Campione del Mondo Jonathan Rea, ha portato avanti un lavoro diverso da quello del compagno di colori. Senza mai usare la posteriore da qualifica, il nord-irlandese ha fatto segnare un miglior crono personale di 1’40.856 (settimo tempo assoluto del test), mettendo a referto 122 giri nell’arco dei due giorni inclusa una simulazione di gara. Il settaggio di ciclistica e motore in configurazione gara sono state le sue priorità:

“E’ chiaro che la nuova moto è stata sviluppata di più per un altro stile di guida, che richiede di guidare in un certo modo. Stiamo ancora cercando di capire esattamente come ottenere il meglio dalla moto, abbiamo cambiato molte cose. Quando siamo arrivati ​​qui il livello del grip era molto peggio rispetto all’ultima volta, quindi abbiamo dovuto modificare leggermente l’assetto.”

“Il nostro approccio a questi test invernali – valutare i ‘grandi cambiamenti’ invece di concentrarsi troppo sul set-up – ha avuto davvero senso qui: eravamo sulla stessa pista, ma il carattere della moto è stato diverso questa volta. Abbiamo provato nuove specifiche della forcella e valutato il diverso carattere del motore. Per ora stiamo usando solo gli utensili contenuti nella cassetta degli attrezzi per capire meglio la nuova Ninja ZX-10R. Abbiamo lavorato con calma e metodo, ma se dovessimo fare una gara a Jerez domani non arriveremmo certo al settimo posto.”

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