Home Nurburgring, le cadute degli “dei”. Biaggi, miracolo a metà. Melandri, doppio zero. Davies, la prima volta.

Nurburgring, le cadute degli “dei”. Biaggi, miracolo a metà. Melandri, doppio zero. Davies, la prima volta.

La corsa: palpitante. Voto 9+ Due gare ricche di colpi di scena, cadute e sorpassi che confermano lo show della WSBK. Il tracciato “classico” del Nurburgring aiuta lo spettacolo ma non perdona: chi sbaglia paga. La 7 vergogna per la differita di gara due. Davies: prima. Voto 9+. Il giovane leone dell’Aprilia privat (voto 10)

La corsa: palpitante. Voto 9+ Due gare ricche di colpi di scena, cadute e sorpassi che confermano lo show della WSBK. Il tracciato “classico” del Nurburgring aiuta lo spettacolo ma non perdona: chi sbaglia paga. La 7 vergogna per la differita di gara due.

Davies: prima. Voto 9+. Il giovane leone dell’Aprilia privat (voto 10) centra in gara due la sua prima vittoria nel WSBK dopo il terzo posto in gara uno. Talento e grinta fanno il risultato. Buon fiuto della BMW che lo ha ingaggiato per l 2013.

Biaggi: leader. Voto 8+ Il romano dell’Aprilia (voto 10 +), dopo l’exploit della Superpole e una gara uno da “miracolo”, non doma i bollenti spiriti in gara due, gettando al vento la “chiusura” del mondiale. Caduta da biasimare ma recupero da incorniciare. Ora il “corsaro” deve sfruttare il vantaggio (anche psicologico).

Laverty: bipodio. Voto 8. Due volte secondo dopo corse d’attacco dimostrano ancora il valore del number two dell’Aprilia. Pilota di carattere, gran manico nel misto veloce e in bagarre.

Melandri: terra terra. Voto 3. Il pilota della BMW (voto 9+) si “beve” con due cadute il vantaggio in classifica generale gelando la Casa tedesca che voleva ipotecare il titolo nella gara di casa. Mea culpa e zitti. GP da dimenticare. Domare tensione e pressione.

Camier: podio. Voto 8. Dopo l’ottimo Donington, ecco il podio meritatissimo utile (si spera) per spronare la Suzuki (voto 7-) verso un impegno ufficiale ben più consistente di quello degli ultimi tempi.

Sykes: fuoripodio. Voto 7+ Il campione della Kawasaki (voto 7) sempre lepre nei primi giri sconta poi i limiti (strutturali?) della sua verdona mangiagomme. Resta terzo incomodo nella lotta fra Biaggi e Melandri per il titolo.

Rea: stralunato. Voto 7- Il pilota della Honda (voto 7-) conferma talento e grinta ma anche la propria vulnerabilità con l’ennesima caduta. Il test con la Honda MotoGP di Stoner non ha portato bene. Deconcentrato o stressato?

Checa: adios. Voto 5 Lo spagnolo della Ducati (voto 5-) ancora a terra in gara uno e solo sesto in gara due dice addio al titolo. Pilota e moto da … riposizionare?

Giugliano: rimandato. Voto 5- La promessa della Ducati resta tale: gare aggressive ma troppe cadute. Adesso meno dichiarazioni aggressive e più concretezza in pista.

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